♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪
Rubrica a cura di Andrea Gioè
- Raccontaci brevemente chi sono i “CdA”.
I CdA sono una Rock band romana che da 8 anni suona in tutta Italia riproponendo le sigle dei cartoni animati dagli anni ‘70 ad oggi riarrangiate in chiave Rock. Dal 2022 hanno scelto di fare quel passo in più: iniziare a scrivere musica originale ispirata agli anime giapponesi più famosi con l’intento di far emozionare e mandare il loro messaggio al pubblico che li segue. LORENZ
- Per la playlist AIA Artists for Spotify ci avete proposto “Gli occhi dei giganti”.
Cosa significa per voi questa canzone? Quando l’avete composta?
Che risultati avete già ottenuto? Dove desideri possa arrivare?
Il tutto nasce dall’idea di trasmettere i nostri messaggi attraverso i manga e gli anime giapponesi che più amiamo. In questo caso si tratta de “L’attacco dei Giganti”, un capolavoro che ha avuto un successo enorme in tutto il mondo. Abbiamo iniziato a comporre il brano circa tre mesi fa e ci abbiamo lavorato moltissimo soprattutto per far in modo che il nostro animo rock si sposasse nel miglior modo possibile con gli archi e i cori dell’orchestra. Per quanto riguarda il sound infatti abbiamo deciso di puntare ad un rock con una sfumatura epica, avvalendoci dell’aiuto della favolosa Player 2 Orchestra. Crediamo che un tipo di opera come “L’Attacco dei Giganti” calzi a pennello per una collaborazione di questo genere. Il manga giapponese veicola concetti su più livelli di lettura, alcuni anche molto profondi. Il nostro messaggio è quello di non limitarsi alla sola apparenza, ma di fermarsi un attimo e guardare gli occhi delle persone. È lì dentro che si nasconde la verità e molte volte se “i giganti” hanno una corazza è proprio perché si sono dovuti proteggere da qualcosa.
Abbiamo ricevuto moltissimi feedback positivi sia dal nostro pubblico sia da chi non ci conosceva prima averlo ascoltato e siamo fiduciosi che possa continuare a piacere a tutti colori che lo ascolteranno. MATT
- Come mai avete scelto di chiamare così la vostra band?
CDA viene da “Cristiani D’Avena”. Quando formammo la cartoon cover band nel 2014 ci serviva un nome simpatico e che rimandasse subito al fatto che il nostro spettacolo riguardasse le sigle dei cartoni animati, così scegliemmo appunto “Cristiani D’Avena”, un omaggio scherzoso alla Regina delle sigle dei cartoni animati Cristina D’Avena, che rispettiamo e ammiriamo moltissimo. Quando abbiamo iniziato a scrivere brani originali la decisione è stata quella di proporci con l’acronimo CDA, con cui il pubblico e i fan creati nel corso degli anni già ci DAVID
- Siete mai stati definiti la copia di qualcuno?
Ognuno di noi ha delle sue influenze musicali, ad esempio io (Lorenz) sono cresciuto con i classici del rock, per poi ampliare ancora di più i miei orizzonti al conservatorio. Nelle nostre canzoni potete sentire l’unione di tutti i generi che amiamo; la voce di Matt viene dal R’n’B e nella sezione ritmica composta da David e Billo si sente il Grunge e il Brit Rock, con sfumature stoner e new wave. Sebbene attraverso le nostre sonorità possiamo ricordare al pubblico alcune band storiche, non siamo mai stati definiti la copia di qualcuno. LORENZ - Quanto vi diverte salire sul palco e cantare brani storici dei cartoni animati, facendo viaggiare nel tempo ogni ascoltatore presente?
Uno dei nostri scopi ai concerti è proprio quello di far divertire, emozionare ed in qualche modo fungere da “macchina del tempo”. In molti, soprattutto dopo i concerti, ci ringraziano per avergli fatto “staccare la spina” e fatto passare una serata felice. Per noi è uno dei complimenti più belli perché vuol dire che abbiamo fatto tornare ricordi ed emozioni della loro infanzia e non c’è cosa più bella di questo. Noi sul palco siamo felici, ci sentiamo a casa e questo ci fa capire che siamo nati per questo. LORENZ
- Quanto contano veramente per voi le vostre canzoni?
Da 1 a 10 mi sento di dire 11. Sicuramente riarrangiare a modo nostro le sigle dei cartoni animati ci diverte e mostra un po’ chi siamo, ma è con i brani originali che riusciamo a essere noi al 100%. Abbiamo deciso di iniziare a scrivere pezzi nostri proprio per questo. Suonare cover ci era iniziato a stare stretto. DAVID
- Sapete cos’è la Pareidolia? Mentre state rispondendo a questa intervista, alzate gli occhi al cielo (guardate fuori dalla finestra) e ditemi cosa vedete?
La Paraedolia è un fenomeno percettivo per cui si vedono delle immagini comuni in un qualcosa di vago e indefinito, come le nuvole. Guardando fuori dalla finestra al momento vedo una nuvola molto grande che personalmente mi richiama un volto con la bocca aperta. Un gigante forse? LORENZ
- Se doveste definire le vostre canzoni come figli, potreste dire di avere un figlio prediletto?
Checché se ne dica, c’è sempre il figlio prediletto. Per quanto mi riguarda è “Con un Pugno”, brano dedicato al manga “One-Punch Man”. Sarà che è stato il nostro primo singolo. DAVID - Vi sentite più Dr. Jekyll o Mr. Hyde?
Jekyll fuori dal palco, Mr. Hyde sopra. Ma senza essere sgradevoli come lo scienziato, solo aggressivi (musicalmente parlando si intende). DAVID
- Qual è stata l’esperienza musicale più figa che avete vissuto in tutta la vostra carriera?
Ce ne sono state molte e diverse fra loro, ognuna figa a modo suo. Sicuramente quando abbiamo suonato all’Arena Flegrea di Napoli in occasione del COMICON o la prima volta al Lucca Comics, ma anche quando siamo stati ospiti su Rai Uno alla Vita in Diretta e quando abbiamo diviso il palco dell’Orion di Roma con Giorgio Vanni, Re delle sigle Mediaset. Ma come si è soliti dire: “the best is yet to come”. DAVID - Vi siete mai stancati di cantare una canzone dopo tanti anni di carriera?
Non ci siamo mai stancati di suonare e cantare nessuna canzone e questo vi può far capire quanto amiamo ciò che facciamo. Ovviamente cerchiamo di continuo di trovare nuovi stimoli per non far spegnere mai quella fiamma che ognuno di noi ha dentro di sé. LORENZ
- Qual è stato il vostro rimpianto artistico più grande?
Non abbiamo rimpianti. In questi anni non ci siamo mai fermati dinanzi a nessun ostacolo, ci siamo tolti molte soddisfazioni ma soprattutto abbiamo provato e rischiato. Questo è il segreto per non avere rimpianti. Rischiate e osate, la vita è una! LORENZ
- Nel cassetto dei vostri sogni ci stanno tre duetti. Se poteste dargli un nome, a quale artista preferito gli attribuireste?
Direi che per rispondere a questa domanda è il caso di rimanere nell’ambito delle sigle dei cartoni animati perché altrimenti non sarebbe possibile sceglierne solo tre, e forse neanche trenta. Cristina D’Avena, Giorgio Vanni e Cavalieri del Re, ma aggiungerei anche i Superobots. DAVID
- Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la vostra musica?
Perché è un buon modo per ascoltare del sano rock, emozionarsi e appassionarsi a manga/anime giapponesi. 3 in 1. DAVID
- Chi è il vostro fan più fedele e sincero?
Dal primo all’ultimo dei nostri fan. È gente incredibile che ci vuole un mondo di bene e noi ne siamo onorati. Li amiamo tutti.
- Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
Abbiamo mille idee che bollono in pentola e ci sentiamo molto ispirati. I nostri programmi e progetti si stanno definendo di pari passo a quelli che stiamo attuando, riceviamo tantissimi stimoli e siamo strapieni di voglia di scrivere, suonare, e portare in giro la nostra musica. L’album è sicuramente uno dei primi obiettivi. BILLO - Mandate un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarvi e ascoltarvi.
Potete trovarci su Instagram come cdaband_official e su Facebook come CdA – Cartoon Rock-Boy Band. Soprattutto potete ascoltare la nostra musica su Spotify e su tutte le piattaforme digitali cercandoci come CdA. Un saluto caloroso e pieno di Rock a tutti i lettori del MEI dai vostri amichevoli CdA di quartiere! CDA
Gli occhi dei giganti dei CdA è Presente in AIA Artists for Spotify Vol.10 https://open.spotify.