Mia cara di Cristian Nevola è presente in AIA Artists for Spotify Vol.8 https://open.spotify.
♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪
Rubrica a cura di Andrea Gioè
- Raccontaci brevemente chi è Cristian Nevola.
Sono un cantautore di Roma nel web chiamato anche CrisVola, compositore di brani dalle molteplici sonorità, partendo dalle colonne sonore o brani soft strumentali, fino ad arrivare a canzoni con sonorità più massicce Rock e Pop Rock, sono amante di ogni sfaccettatura artistica o musicale e vivo la musica con grande passione, come uno sfogo e come una necessità
- Per la playlist AIA Artists for Spotify ci hai proposto “Mia cara”.
Cosa significa per te questa canzone? Quando l’hai composta? Che risultati hai già ottenuto? Dove desideri possa arrivare?
Mia Cara è un brano composto nel periodo del lockdown pensando ad una relazione sentimentale andata, provando a rispolverare la bellezza dei ricordi, nel riflesso dell’ultimo incontro e nella consapevolezza che quella luce è soltanto quello che resta da guardare, il brano è estratto da Amaro Amore il mio ultimo album, un canzone che sta avendo un ottimo esito anche grazie alle condivisioni e diciamo che comunque mi sta sorprendendo anche perché è uno dei brani più ascoltati.
- Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la tua musica?
Per immergersi in un nuovo viaggio musicale e nello specifico suggerisco proprio Amaro Amore il mio ultimo album che parla di una dominante della nostra vita l’Amore senza piangersi addosso con realismo, romanticismo ed una dose di ironia.
- Sei mai stato definito la copia di qualcuno?
Al momento no anche se penso che sotto un certo aspetto è inevitabile, credo che ogni brano volente o nolente e in qualche modo nell’ascolto può essere associato ad una sensazione musicale già vissuta e che appunto di riflesso richiami un ricordo musicale, quindi insomma nessun problema anche se comunque sono qui sempre pronto a sorprendere e rivoluzionare.
- Quanto contano veramente per te le tue canzoni?
Sono fondamentali, come dicevo prima per me la musica è una valvola di sfogo e la mia discografia posso definirla il mio diario di vita quotidiana, riascoltare le mie canzoni dai miei primi brani è sempre una grande emozione proprio come sfogliare quel diario dall’ inizio, pagina dopo pagina.
- Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo (guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?
La Pareidolia è un’associazione mentale relazionata alle immagini che vediamo e può rappresentare il riflesso del nostro inconscio, forse quello che in maniera più profonda siamo, se guardo fuori dalla finestra vedo un meraviglioso prato verde con un sole che risplende, ma forse sono solo fortunato vivo vicino alla campagna romana, sono le 16:00 e siamo prossimi in primavera 🙂 ho comunque una tendenza a vedere il bicchiere mezzo pieno.
- Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto?
Ecco anche questa è una bella domanda, dei brani che ho composto ce ne sono diversi per me importanti, se ne devo dire uno forse è Ci Sarai, anche se come dicevo non è facile scegliere oltre al fatto che sto componendo molto in questi mesi e ci sono delle nuove idee musicali in prossima uscita che trovo molto interessanti
- Quanto è versatile la tua voce?
A mio avviso molto. Mi piace molto sperimentare anche nella composizione, generalmente canto sempre di getto e riascoltando le registrazioni a volte trovo delle nuove sfumature vocali che mi sembrano interessanti e le inserisco fin da subito nei brani, basti pensare a quante variazioni ci sono state nella mia voce a partire dagli esordi.
- Qual’è stata l’esperienza musicale più figa che hai vissuto in tutta la tua carriera?
Come esperienze musicali fortunatamente ce ne sono state molte, oltre a moltissimi locali sparsi in tutto il mondo, ricordo con grande affetto gli artisti di strada suonando in giro per Roma ed una grandissima emozione c’è stata anche al fianco di Giancarlo Giannini un maestro sia in teatro che in tanti momenti meravigliosi di vita quotidiana.
- Qual è stato il tuo rimpianto artistico più grande?
Posso dire che non ho molto da rimpiangere, sono soddisfatto del mio percorso artistico che veramente non mi sarei mai aspettato guardandomi nel futuro con gli occhi di quando ero bambino, ecco magari forse avrei potuto iniziare a studiare più a fondo la musica fin dall’infanzia cosa che ho iniziato a fare con estremo impegno in adolescenza.
- Ti senti più Dr. Jekyll o Mr. Hyde?
Mi sento un Dr. Jekyll musicale, diciamo così, che compone tendenzialmente la notte e spesso nel letto visto che le mie canzoni vengono senza starci troppo a pensare, anche illuminate magari proprio nei sogni.
- Artisticamente parlando … cosa ti ha fatto più incazzare in questi anni?
La mia forse può sembrare una paura, rispondo a questa domanda pensando al mancato interesse nell’arte ed il fatto che la musica possa perdere la sua importanza nella nostra vita di tutti i giorni, lo dico anche dal punto di vista individuale e culturale, credo sia essenziale mantenere un aspetto anche prettamente umano e di fondamentale importanza nella musica, dando il valore all’arte di esprimerla, di farla e di fruire la sua essenza, con una dose di attenzione agli spazi personali, sociali e di condivisione, anche al di fuori di certi meccanismi esclusivamente mediatici e palcoscenici televisivi.
- Nel cassetto dei tuoi sogni ci stanno tre duetti. Se potessi dargli un nome, a quale artista preferito li attribuiresti?
Beh non è facile scegliere, amo molto la musica italiana, i tre nomi che mi vengono subito in mentre sono: Elisa, Vasco Rossi, Ivano Fossati.
- Chi è il tuo fan più fedele e sincero?
Devo dire che ce ne sono tanti e li ringrazio tutti uno ad uno, pensando agli esordi mi viene in mente Graziella Mistichelli poetessa e professoressa di Ascoli Piceno che mi ha dato una grandissima energia sostenendomi fin dalle mie prime composizioni.
- Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
Assolutamente si, a parte aver ripubblicato i miei brani strumentali rimasterizzati e con una nuova veste grafica, sto scrivendo e componendo nuove canzoni dalle sonorità cantautorali di prossima uscita e credo di ritornare in teatro nei prossimi mesi per nuovi eventi e rappresentazioni.
- Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarti e ascoltarti.
Un grandissimo saluto a tutti i lettori del MEI con i quali condivido la mia passione dicendo W SEMPRE LA MUSICA!!!!
Potete trovarmi nei molteplici social e non solo, nel Web su: https://www.crisvola.com,
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