♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪
Rubrica a cura di Andrea Gioè
- Raccontaci brevemente chi sono i “Metanoia”.
I Metanoia sono 4 amici, ragazzi normali che attraverso la musica esprimono le proprie emozioni e raccontano le cose che vivono. Diciamo che siamo una band perché “relazione poliamorosa fondata sulla musica” è un po’ troppo lungo da dire.
- Per la playlist AIA Artists for Spotify ci avete proposto “Rumore”.
Cosa significa per voi questa canzone? Quando l’avete composta?
Che risultati avete già ottenuto? Dove desideri possa arrivare?
In primis grazie, per noi è un vero onore! Questo pezzo è un disegno preciso della nostra condizione, i quasi trentenni. A quest’età c’è chi ha già un figlio e chi invece non ci pensa minimamente, chi non sa nulla della propria vita e chi invece sa già tutto, insomma un grande periodo di transizione. L’abbiamo composta aspettando la metro, in cui tante persone erano prese dalle proprie vite e abbiamo pensato che nella vita c’è tanto rumore, nel senso di cose da fare, siamo pieni e il tempo sta perdendo valore. Abbiamo ottenuto ottimi risultati, è uno dei pezzi più sentiti del disco e speriamo che possa essere un manifesto delle nostre generazioni.
- Come mai avete scelto di chiamare così la vostra band?
Ci serviva un nome per il nostro primo concerto e questo termine significa cambiare modo di vedere le cose, capire e scoprire meglio se stessi, per noi in questo termine c’era tanta speranza e allora lo abbiamo adottato.
- Siete mai stati definiti la copia di qualcuno?
No, copie no, ma ci hanno accostati a tanti artisti, agli inizi ai Negrita, più avanti ai Thegiornalisti, poi Pinguini Tattici Nucleari, insomma, siamo pieni di riferimenti involontari che qualcuno ci affibia.
- Quanto contano veramente per voi le vostre canzoni?
Tantissimo, perché siamo noi. Le nostre canzoni parlano dei nostri incubi, dei nostri sogni, delle nostre vite. Non sono solo canzoni, ma molto di più sono pezzi di noi che con coraggio facciamo ascoltare ad altri.
- “64018” è il titolo del vostro album. Volete raccontarci qualcosa di più?
Sei canzoni, tutte unite dalla verità, perché parlano di noi, intime e scanzonate allo stesso tempo. Questo numero è il CAP del nostro paese, Tortoreto, paese dove siamo nati e dove viviamo, in Abruzzo. Queste sei canzoni toccano tante situazioni diverse, un tradimento subito, una notte brava in spiaggia e altri momenti di vita.
- Sapete cos’è la Pareidolia? Mentre state rispondendo a questa intervista, alzate gli occhi al cielo (guardate fuori dalla finestra) e ditemi cosa vedete?
Stranamente sappiamo cos’è perché diamo spesso forme alle cose, anche dove non ci sono. Comunque, nel cielo ora c’è una bicicletta con sopra un bicchiere.
- Se doveste definire le vostre canzoni come figli, potreste dire di avere un figlio prediletto?
Più che prediletti abbiamo figli più fragili perché più piccoli ed altri con più esperienza, ai più piccoli dobbiamo insegnare tante cose.
- Vi sentite più Dr. Jekyll o Mr. Hyde?
Dr. Jekyll quando siamo sul palco, è quello il nostro mare.
- Qual è stata l’esperienza musicale più figa che avete vissuto in tutta la vostra carriera?
Aver aperto il concerto di Cisco, l’ex cantante dei Modena City Ramblers e la sera della presentazione di “64018”, lo abbiamo fatto in teatro, davanti a tantissime persone. Tutte e due esperienze che ci hanno devastato, positivamente.
- Qual è stato il vostro rimpianto artistico più grande?
Per fortuna non ne abbiamo, tutto quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto perché in quel momento eravamo convinti.
- Nel cassetto dei vostri sogni ci stanno tre duetti. Se poteste dargli un nome, a quale artista preferito gli attribuireste?
Probabilmente ai Pinguini Tattici Nucleari, perché il lavoro in studio con loro sarebbe davvero divertente, sono davvero competenti e sanno suonare davvero molto bene.
- Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la vostra musica?
Non c’è una ragione che possiamo dare, la musica è una questione di anima e di emozioni, quindi chi ci ascolta dovrebbe dirci perché lo fa, che emozioni prova quando le nostre note e parole sono nelle sue orecchie.
- Chi è il vostro fan più fedele e sincero?
Marco, detto Mastro. Nostro ex membro e grandissimo amico, lui ascolta i pezzi in anteprima e ci dà tanti consigli utili. Poi ovviamente le nostre famiglie, che non ci sopportano più con tutte le canzoni che gli facciamo sentire.
- Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
Quest’estate ci vedrete sicuramente in giro e poi si vedrà, sicuramente prima o poi sentirete qualcosa nuovo di nostro
- Mandate un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarvi e ascoltarvi.
Ciao raga, i Metanoia sono tutte quelle persone che non smettono mai di crederci, siamo qui! Ci trovate sui social come storiedimetanoia, bella!
Rumore dei Metanoia è Presente in AIA Artists for Spotify Vol.13 https://open.spotify.