♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪
Rubrica a cura di Andrea Gioè
- Raccontaci brevemente chi è Red Sky.
Red Sky è un progetto solista che unisce rap, metal e tantissime altre influenze, senza porsi nessun limite di genere o mercato.
- Per la playlist AIA Artists for Spotify ci hai proposto “Senza maschera”.
Cosa significa per te questa canzone? Quando l’hai composta?“Senza Maschera” è una canzone che parla di fiducia, come presupposto fondamentale per una storia d’amore. La base era già presente nel mio hard disk da almeno una decina di anni, ma l’ho tirata fuori e riarrangiata in occasione di questa collaborazione con I Malati Immaginari, con cui abbiamo anche aggiunto il testo.
- Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la tua musica?
La mia musica è totalmente libera e sincera, al 100%. Non segue nessun trend del momento, nessuna regola di mercato, nessun genere: è autentica. Può piacerti o meno, ma non puoi dire che non è fatta col cuore, cosa che nella musica in classifica ormai scarseggia.
- Sei mai stato definito la copia di qualcuno?
Avendo un genere tutto mio, questa è l’unica cosa di cui nessuno può accusarmi.
- Qual’è stata la tua più grossa “minchiata”?
Dare peso ai commenti degli haters.
- Quanto contano veramente per te le tue canzoni?
Io sono un artista, quindi per me fare musica è come respirare. Se mi togli la possibilità di fare musica, mi togli tutto.
- Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo (guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?
L’ho scoperto in questo momento cercando su Google. Al momento fuori dalla finestra ci sono solo montagne e nuvole, perché sono in Molise per il mio tour.
- Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto?
Prediletto forse no, ma ci sono canzoni a cui tengo particolarmente per vari motivi: c’è la canzone più profonda che ho scritto, quella che mi descrive meglio, quella più divertente, ecc.
- Qual’è stata l’esperienza musicale più figa che hai vissuto in tutta la tua carriera?
Suonare al Palermo Comics e stare 1 ora a firmare autografi dopo il live, e stare una settimana negli YouTube Studios di Tokyo.
- Qual’è stato il tuo rimpianto artistico più grande?
Non ho ancora finito la carriera, quindi non ho rimpianti per ora. In ogni caso ascolto solo la mia voce interiore, quindi è raro che abbia rimpianti.
- Quanti strumenti musicali suoni, e tra tutti qual è quello che più ti rappresenta?
Suono la chitarra e canto/rappo. Poi so suonare un pochino la batteria, ma niente di serio. Quindi sicuramente la chitarra è lo strumento che padroneggio meglio.
- Se potessi tornare indietro?
Sono già tornato indietro, vengo dal futuro 🙂
- Chi è il tuo fan più fedele e sincero?
Il mio fan n.1 si chiama Giuseppe, ed è stato il primo a iscriversi al mio fanclub nel 2017.
- Artisticamente parlando … cosa ti ha fatto più incazzare in questi anni?
L’avvento della trap e di tutta la superficialità che si è portata appresso. Ora gli artisti che vivono di questo sono degli analfabeti incapaci di stare su un palco, e il pubblico è sempre più distratto e ignorante.
- Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
Al momento sono in tour in giro per l’Italia per suonare a casa dei fans e collaborare con artisti di ogni regione. Una volta tornato a casa, mi prenderò una piccola pausa e poi cercherò di portare la mia musica su palchi sempre più importanti.
- Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarti e ascoltarti.
Potete trovarmi ovunque scrivendo “Red Sky Future Music”. Il mio saluto è “Osate essere quello che siete”, ovvero: non fatevi dire dagli altri cosa ascoltare, cosa suonare, cosa fare, seguite la vostra stella e basta.
Senza maschera di Red Sky & I Malati Immaginari è Presente in AIA Artists for Spotify Vol.12 https://open.spotify.