“Il caso Meta-Siae non siede più solo ai tavoli del Governo, ma trova finalmente spazio anche tra i procedimenti cautelari dell’Autorità Garante per il Mercato e la Concorrenza, due decisioni che l’AFI chiede e aspetta da più di un anno”. Lo sottolinea l’Associazione Fonografici Italiani (Afi) in una nota. “La Sottosegretaria Borgonzoni con delega al diritto d’autore ha convocato le due società in via del Collegio Romano a Roma e il Presidente dell’Autorità ha imposto alla Big Tech la tempestiva fornitura dei dati di utilizzazione e il pieno ripristino dei brani musicali nelle piattaforme”. “Una svolta che chiedo e attendo da più di un anno – commenta Sergio Cerruti, presidente dell’Afi – mi aspetto ora che lo stesso spirito irrompa anche nella zona franca di viale Mazzini, dove le logiche di potere e controllo interne alla RAI continuano ad abusare dei diritti degli autori, artisti e produttori musicali. Non possiamo più aspettare”. Prosegue su: https://www.agenziacult.it/
Afi: anche la Rai viola il diritto d’autore
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