Appello del Coordinamento Indies che raduna editori e produttori, artisti e autori, festival e contest
COORDINAMENTO INDIES: A NOME DI OLTRE 600 PICCOLI AUTORI E ARTISTI, 250 PICCOLI EDITORI E PRODUTTORI, 100 FESTIVAL E CONTEST PER EMERGENTI APPELLO A META A SEDERSI AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE DEL 6 APRILE PROSSIMO CON SIAE SU INVITO DELLA SOTTOSEGRETARIA ALLA CULTURA LUCIA BORGONZONI
Preoccupazione delle piccole realta’ musicali per la cancellazione dei brani musicali italiani tutelati da Siae dalle piattaforme di Meta.
Il Coordinamento Indies che raduna i 260 piccoli editori e produttori di AudioCoop, gli oltre 600 artisti e autori dell’Artisti Italiani Associati e gli oltre 100 festival e contest della Rete dei Festival invita Meta a sedersi al tavolo delle trattative con Siae convocato dalla Sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni il prossimo 6 aprile e fa appello affinche’ si possa chiudere l’accordo visto che ha a cuore, come dichiara, le piccole realta’ produttive musicali di ogni singolo paese nel quale opera. Sono infatti le piccole realta’ musicali di tale filiera ad essere piu’ danneggiate, mentre e’ evidente che ove proseguisse, ma l’augurio e’ che si torni alla normalita’ precedente gia’ dal 6 aprile, mentre e’ del tutto evidente che tale cancellazione orientera’ i consumatori verso le produzioni estere con grande vantaggio dei big stranieri delle major multinazionali che potranno conquistare il mercato italiano massimizzando cosi i profitti e distorcendo i gusti culturali e musicali del nostro paese.
“Siamo preoccupati” dichiara il Coordinamento Indies “ soprattutto per due fatti accaduti in contemporanea che seppur non connessi rischiano di farci capire quale puo’ essere la tendenza in atto se non si interviene con urgenza e si ripristina la musica italiana sulle piattaforme di Meta ricevendone un legittimo ed equo compenso. Infatti, In contemporanea accadono due fatti, non connessi e non collegati tra di loro ma stranamente in contemporanea, ma che ci obbligano a fare una riflessione: mentre Meta cancella la musica italiana dalle sue piattaforme in contemporanea la musica italiana perde il podio della classifica in Italia che deteneva da tantissimo tempo che va appannaggio di artisti stranieri. Meta con la sua decisione rischia di danneggiare la musica italiana, oltre che sulle sue piattaforme se non rientrera’ presto nelle sue intenzioni, alla fine tutto il settore fornendo nuovi trend di consumo al pubblico indirizzandoli verso l’estero, e si rischia che alle major straniere convenga di piu’ vendere cosi a tutti i paesi gli stessi prodotti musicali multinazionali massimizzando i profitti e diminuendo gli investimenti. Sono solo ipotesi, ma serve intervenire con urgenza a tutela e sviluppo della creativita’ musicale del nostro paese e e della sua occupazione” conclude il Coordinamento Indies, rappresentato dalla segreteria di Massimo Della Pelle.
Fonte: www.meiweb.it