Siamo lieti dell’ anticipazione della sanzione che l’AgCom intende fare per la pubblicità occulta a Instagram . Ci auguriamo che che tali fondi vengano dirottati alla produzione di festival indipendenti di successo per la Rai, come il MEI e tanti altri esempi di successo che meritano da anni le telecamere della Rai essendo l’essenza della produzione dello scouting Made in Italy un attimo prima che tali artisti arrivino al successo. Inoltre invitiamo la Rai a inviare fattura a Instagram per tutta la pubblicità avuta per reinvestire in tale modo virtuoso tali fondi. Infine, invitiamo sempre Instagram a pagare i giusti diritti alla filiera della musica italiana attraverso Siae e a non esercitare azioni che potrebbero apparire ricattatorie, come la cancellazione di tutti i brani, che potrebbero arrecare un gravissimo danno alle migliaia di aziende del settore musicale, agli oltre suoi 100 mila iscritti alle collecting tra autori, editori , artisti, interpreti, esecutori e produttori così come potrebbe danneggiare coloro che avevano inserito tale azione promozionale e di introiti in questo periodo con il rischio di avvio di una serie di cause incrociate. Le multinazionali monopoliste mondiali di questo settore devono rispettare le culture musicali nazionali e pagarle quanto meritano per il loro duro lavoro e per l’arricchimento economico, culturale e di intrattenimento che hanno portato a queste piattaforme che tendono a eludere a volte il giusto pagamento dei diritti.L’invito e’ quello di arrivare quindi a un rinnovo dell’accordo testimoniando così che anche le piattaforme del circuito Meta sono tra i sostenitori economici del Made in Italy musicale.
Giordano Sangiorgi / Presidente AudioCoop