♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪
Rubrica a cura di Andrea Gioè
- Raccontaci brevemente chi è Tamara.
Se dovessi descrivermi in 3 parole vi direi determinata assolutamente, razionale, forse anche fin troppo in certe occasioni, e sicuramente esageratamente empatica… ecco, forse detto così risulta tutto molto noioso ma noi non giudichiamo l’apparenza.
L’arte è incanalata in me da quando ne ho memoria e la mia visione di mondo di conseguenza non può che essere artisticamente romanticizzata; auguro a tutti voi di provare il fuoco dentro ogni volta che posate i vostri occhi sulle cose che amate di più della vita.
Quindi chi è Tamara? Una cantante emergente troppo filosofa ma se volete andare oltre la superficie vi invito ad ascoltare la mia musica, a leggere le mie poesie e a seguirmi sui social, la mia community di tiktok mi ritiene simpatica!
- Per la playlist AIA Artists for Spotify ci hai proposto “KRM”.
Cosa significa per te questa canzone? Quando l’hai composta? Che risultati hai già ottenuto? Dove desideri possa arrivare?
KRM nasce da una presa di coscienza ad agosto, ricordo che ero sotto il sole a pensare e rimuginare , sapevo che la penna mi avrebbe aiutata a stare meglio e quindi mi sono messa all’opera; è uscita il 27 gennaio e spero vivamente che possa aiutare ad assestare il mindset di chi ha bisogno di ricordarsi quanto vale.
- Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la tua musica?
Ad oggi non tutti hanno il coraggio di esprimersi e devo essere sincera, anche io sono stata vittima dei giudizi ma fortunatamente alla fine ho messo come priorità la mia arte; essere la voce di qualcuno, dare vita ai pensieri che affliggono le nostre teste, creare dei contenuti su cui contare e far sentire capito il mio pubblico è il mio più grande desiderio e tutti cerchiamo una spalla…quindi perché non darmi una possibilità?
- Sei mai stata definita la copia di qualcuno?
Fortunatamente no ma non ci sarebbe motivo di farlo, al contrario spesso è stato criticato il mio modo di andare controcorrente ai trend e a ciò a cui la gente è abituata, ma non sarò io a definirmi unica nel mio genere, lascerò a voi il giudizio. - Quanto contano veramente per te le tue canzoni?
Sono devota alla musica per me le mie creazioni sono tutto, sono linfa.
Nessuno può immaginare neanche lontanamente la sensazione che provo ogni volta che metto nero su bianco delle emozioni e delle storie. Vorrei poter esprimere a parole quanto amo fare tutto questo ma “certe cose vanno oltre le parole e non sono sicura di poterlo spiegare in una canzone”.
- Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo (guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?
Questo fenomeno è comune ma non tutti sanno il nome: è un’illusione. Avete presente quando nel cielo riconduciamo le nuvole a specifiche forme? Ecco questo è un esempio. Comunque fuori dalla mia finestra vedo un gatto gigante.
- Quanto tempo dedichi alle tue composizioni musicali?
Sono una perfezionista quindi finché non sono soddisfatta del prodotto finale non mi muovo dallo studio.
- Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto?
Come direbbe una mamma “No le amo tutte allo stesso modo”.
Ecco ora la verità è che si, ne avrei uno: “Déjà-vu”, la versione demo è su soundcloud, sto lavorando alla sua uscita su spotify. Quella canzone è la mia proiezione.
- Qual’è stata l’esperienza musicale più figa che hai vissuto in tutta la tua carriera?
Devo dire che fin’ora di esperienze fighe ne ho vissute molte a partire dallo stare in studio con i miei amici cantanti ai palchi dei live ma ho come la sensazione di stare per viverne una superfiga tra non molto…
- Quanto è versatile la tua voce?
Tantissimo e per questo devo ringraziare i miei genitori per avermi fatta crescere spaziando tra migliaia di cantanti e diversi generi musicali.
- Ti senti più Dr. Jekyll o Mr. Hyde?
È la doppia natura a renderci ciò che siamo, entrambi.
- Artisticamente parlando … cosa ti ha fatto più incazzare in questi anni?
Sicuramente vedere come ormai chiunque possa mettersi a fare musica per il gusto di dire “ho fatto una canzone”. Per me le arti non possono essere toccate da chiunque ma è come se ormai fosse un tocca tocca da parte di tutti.
- Qual’è stato il tuo rimpianto artistico più grande?
Zero rimpianti colgo ogni opportunità che mi sembra ottima per la mia crescita.
- Nel cassetto dei tuoi sogni ci stanno tre duetti. Se potessi dargli un nome, a quale artista preferito li attribuiresti?
Tre duetti nel cassetto dei miei sogni sono sicuramente con ELISA, SZA e Ariana Grande ma la lista continua all’infinito.
- Chi è il tuo fan più fedele e sincero?
Famiglia e amici di una vita non ti mentirebbero mai ma le reazioni a caldo più sincere sono quelle di mia madre, poi c’è mio padre che si dedica alla condivisione su facebook, ma se lo fa vuol dire che ha apprezzato davvero il prodotto.
- Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
Ogni giorno che passa nascono nuove idee. Al momento sto lavorando a tantissimi progetti tra cui quattro singoli ed una raccolta in cui io ed uno dei miei producers di fiducia abbiamo collaborato spaziando in diversi generi e flow, mi auguro di continuare a crescere artisticamente sempre di più e di portarvi con me in questo viaggio.
- Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarti e ascoltarti.
Mando un abbraccio a tutti voi spero mi verrete a trovare su spotify e su apple music, ci sentiamo presto con nuova musica! https://open.spotify.com/artist/0EyurrrSNYs9RHlcmWOjVM?si=z7gr394mTTaK7yIIIm9vKA