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Per Mezzogiorno In Musica Indie ecco la Rubrica PAREIDOLIA MUSICALE ideata da Andrea Gioè. L’ospite di oggi è Oneiroi.

27 febbraio 2023

♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪

Rubrica a cura di Andrea Gioè

  • Raccontaci brevemente chi è Oneiroi.

 

Oneiroi è una creatura che ancora devo ben comprendere, siamo insieme da non molto.

Il riferimento agli dei del sogno credo dia già un’idea della psichedelia e delle ombre che caratterizzano questa musica.

Oneiroi sono io che porto avanti l’evoluzione artistica di un progetto nato molto tempo fa che invece di prendere la strada del mainstream ha deviato verso la singolarità, scurendosi e maturando quasi senza riferimenti, senza appigli ma in maniera autentica.

Mi permette di tirar fuori ciò che altrimenti mi distruggerebbe, che non so esternare in altro modo, e mi rispecchia quando accenna a conformarsi ma volta le spalle e corre prima ancora di averci provato. Sarò sempre grato ai miei musicisti per avermi portato a questo risultato e sono molto orgoglioso del nostro lavoro.

  • Per la playlist AIA Artists for Spotify ci hai proposto “L’immagine di sé”.

Cosa significa per te questa canzone? Quando l’hai composta? Che risultati hai già ottenuto? Dove desideri possa arrivare?

Innanzitutto grazie di cuore per il supporto. “L’immagine di sé” per me significa un’infinità di cose, la più importante è la definizione di un sound che ho ricercato per anni e che con l’aiuto di ottimi musicisti e tanta ostinazione alla fine si è manifestato. L’ho scritta quattro, forse cinque, anni fa, nell’intento di sfogare un urlo contro la supremazia della vista che ci porta alla soppressione di tutti gli altri sensi fino a perdere il contatto con la realtà. La considero un premuroso allarme.

Il risultato, l’unico che abbia importanza, è di aver finalmente sbloccato uno stallo creativo e trovato la strada giusta da percorrere.

Tutto quello che uscirà di Oneiroi è scritto col desiderio di suonare dal vivo, quindi spero di consacrare questo lavoro e i successivi con delle buone performance live, e servirà un impianto adeguato! 

  • Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la tua musica?

 

Mi sono chiesto per molto tempo chi potesse essere “l’ascoltatore ideale”.

Mi piace pensare che chiunque abbia il coraggio di togliersi la maschera di sorrisi con cui affronta la vita, possa riconoscersi in qualche verso di queste canzoni. Attraverso le esperienze, le confessioni o le storie che racconto si intraprendono percorsi alla ricerca di una felicità autentica, rara e incostante, ma unica, che scaturisce da una nuova consapevolezza.

Ogni traccia la considero un viaggio se ascoltata con un buon impianto e il buio totale intorno, provare per credere.

  • Sei mai stato definito la copia di qualcuno?

La mia musica nasce più di una decade fa da un italianissimo cantautorato, anche per tradizione familiare.

Quindi, sì, sin dagli albori da Vasco a Rino, Giuliano, Piero, Luciano a che non ricordo, me ne han dette di tutti i colori!

 

  • Quanto contano veramente per te le tue canzoni?

Credo di avere un’ossessione maniacale per le mie canzoni, se dopo 12 anni di testate ai muri sono qui a cercar di far partire un progetto, due in realtà, dev’essere per forza così.

Ogni brano che ho scritto è un ritratto, mio o di persone con cui ho condiviso emozioni forti, ci sono versi che nascono da lunghe conversazioni, da notti insonni, ci sono incastonati i peggiori e i migliori apici della mia vita perché ho sempre scritto quando era ora di fare un passo avanti, spesso a malincuore.

  • Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo (guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?


Non sapevo si chiamasse così ma capita a tutti di vedere un volto al posto del retro di un’auto o sulla facciata di un palazzo no?

Guardo fuori, oggi il cielo è completamente bianco, uniforme, io ci vedo una tela vuota è di buon auspicio. Ci fossero state nuvole sparse ho paura di cosa avrei potuto scrivere perché pecco sempre di scarsa attenzione ma ho buona fantasia.

  • Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto?

Sarebbe come avere un pezzo di un puzzle preferito… avrebbe poco senso.

“Tigre” è senza ombra di dubbio il mio bambino difficile, è la traccia n°4 dell’EP che uscirà a marzo. Non avendo un’eletta tra le canzoni, posso dire di prediligere quella di cui sono più geloso? Le condizioni di cui parla le ho condivise con persone di totale importanza e mai ho sentito di più il dovere di portare in studio un brano e fare del mio meglio. Non so ancora se chi mi ha accompagnato in questo lavoro sappia effettivamente quale regalo mi abbia fatto, potrei scriverci un libro.

  • Quanto è versatile la tua voce?

L’estensione è buona. Un graffiato che nel tempo ho imparato a controllare, un pulito semplice e traballante e due progetti musicali che mi portano a gestire due timbri abbastanza diversi qualche strumento di versatilità penso lo diano.

  • Qual’è stata l’esperienza musicale più figa che hai vissuto in tutta la tua carriera?

La produzione di questo album è stata una figata! I grandi mixer e tutto ciò che compone uno studio che si rispetti mi fanno volare, ci sono entrato con musicisti fantastici e l’esperienza ci ha restituito qualcosa di inestimabile, dal legame affettivo alla crescita artistica.

Al secondo posto nella top tre ci sono alcune trasferte che abbiamo sapientemente trasformato in vere e proprie vacanze, e quando una band va in vacanza…

Non posso non menzionare l’esordio, la prima volta sul palco, la data zero, furono 3 giorni di musica organizzati in tre location diverse e con tanta gente, tanto amore nell’aria e un bere infinito!

Dopo dodici anni, quasi un centinaio di live “nei peggiori bar di Caracas”, non è facile fare una selezione.

  • Qual è stato il tuo rimpianto artistico più grande?

Domanda violenta. Di certo non aver intrapreso studi accademici da ragazzo. Essere autodidatta mi ha portato inevitabilmente a dover fare un reset totale e a ripartire con metodo.

Ancora adesso non posso considerarmi un buon musicista, un buon autore e un discreto cantante forse, ma devo ancora studiare molto, in tante direzioni per sentirmi soddisfatto.

L’arte senza studio è un gelato che sa di acqua.

 

  • Ti senti più Dr. Jekyll o Mr. Hyde?


Mi sento esattamente nel mezzo, Jekyll tiene a bada Hyde sempre con scarsi risultati!

Mi basta un pizzico di euforia per diventare un completo incosciente! Per non dire altro… In contrapposizione al rigore, forse troppo, che impiego nel fare musica. Sono fondamentalmente timido e introverso ma non esiste che finisca un live senza aver esposto tutto me stesso e consumato tutte le forze.

  • Artisticamente parlando … cosa ti ha fatto più incazzare in questi anni?

 

A beh, ho sempre un sorriso per tutti, ma sono sempre incazzato!

Mi viene da vomitare se penso al concetto di musica che abbiamo maturato in questo paese, credo di avere le vertigini…

L’originalità è sempre più una caratteristica screditata, che ti chiude tutte le porte, ed è già un gran paradosso.

Non a caso gli studi di produzione chiudono o si ridimensionano questo mi fa incazzare perché è sintomo di una sconfitta artistica e culturale per tutti. 

 

  • Nel cassetto dei tuoi sogni ci stanno tre duetti. Se potessi dargli un nome, a quale artista preferito li attribuiresti?

Se sono nel mio cassetto di sicuro non stanno bene!

Skin è lì ogni volta che apro il cassetto,

Steven Tyler e armonizzare qualche ottava sotto,

Eddie Vedder per arrampicarci insieme sulle americane!

  • Chi è il tuo fan più fedele e sincero?

 

Questa domanda mi ha fatto pensare e tirare qualche somma.

Detto sinceramente basta che mi si chieda “come va la musica?” per sentirmi supportato, se penso che poi ci sono persone che hanno fatto molto di più, come tatuarsi il titolo di una canzone, prestarsi per un video, rompersi una gamba o il naso a un concerto, cose così insomma… ho tanti amici, sono molto fortunato. Mio fratello, mio ex bassista, lui è di sicuro il più dei più.

  • Eventi e progetti futuri ne abbiamo?

 

Devo smettere di accavallare impegni! A marzo pubblicherò l’EP Mania ed entrerò in studio per una nuova produzione e anche qui vedrò di definire un’evoluzione di Oneiroi, ci sto lavorando da quasi un anno con musicisti amici e fenomenali.

I concerti al momento non sono ancora pianificati ma li auspico con tutto il cuore, per me e per chi mi sta accanto, lavori in corso…

  • Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarti e ascoltarti.

 

Grazie per la lettura, nella speranza che “L’immagine di sé” vi abbia stimolato cose buone vi abbraccio e vi invito a seguire Oneiroi per le prossime release.

Il MEI è un’istituzione, mi auguro un giorno di portare questo progetto su uno dei suoi palchi e di incontrarvi lungo il cammino.

Ciao!

L’immagine di sé di Oneiroi è presente in AIA Artists for Spotify Vol.5 https://open.spotify.com/playlist/63PBgYqg79CEs0luMWIugw?si=CPXVpPAFQ0mfWyCJpLO77w
Per Mezzogiorno In Musica Indie ecco la Rubrica PAREIDOLIA MUSICALE ideata da Andrea Gioè. L’ospite di oggi è Oneiroi. was last modified: febbraio 27th, 2023 by Giordano SanGiorgi
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#musica #dolcenera #conferenzastampa #argomenti #mei2023
Un altro grande artista al MEI 2023! tramite vide Un altro grande artista al MEI 2023! 
tramite video incontro, avremo con noi @alessandroristori.official 

Da sempre sul palcoscenico, decide di essere cantante e show man durante l’adolescenza. La musica italiana degli anni ’60 e ’70, i miti Americani degli anni ’50 e il pop rock inglese sono le principali fonti di ispirazione.
Dal 2000 lavora anche su brani originali, prima attraverso l’autoproduzione poi con etichette discografiche, tra le quali la propria (BUMBUM DISCHI).
Nel 2008 si apre la porta del mercato Est Europeo grazie alla partecipazione e successivo piazzamento al 2° posto al concorso “NEW WAVE STARS”, a cui segue l’esibizione al programma televisivo “PESNYA GODA” trasmesso alla televisione Russa.
Nel 2015 Ristori approda al Principato di Monaco.
Il “Bar Américain” de L’HOTEL DE PARIS, storico punto di riferimento del jet-set Monegasco ed Internazionale ed amato da star del cinema e della musica, diventa il palco che farà di Alessandro Ristori: “IL CANTANTE DI MONTECARLO”
Sempre accompagnato dalla sua band, The Portofinos, inizia così a portare il suo show ancora di più in giro per il mondo, dagli Stati Uniti all’Egitto, dalla Russia al Brasile
Nel gennaio 2018, Philipp Plein lo chiama ad esibirsi per la presentazione della collezione Billionaire durante la Fashion Week Milanese. Presente alla sfilata Flavio Briatore.
L’incontro con l’imprenditore italiano porterà Alessandro e la band ad esibirsi con regolarità nei locali di Montecarlo, Londra, Dubai, Forte dei Marmi e Porto Cervo.
Da i brand più prestigiosi come Gucci, Cartier, Armani, Etro, Pomellato alla famiglia reale di Montecarlo. 
Ormai celebri, le sue performance al Royal Wedding tra Charlotte Casiraghi e Dimitri Rassam, al matrimonio di Alexandre Arnault e Gèraldine Guyot, ai party esclusivi del circuito della Formula 1 e Formula E, Cannes Film Festival, il matrimonio di Lord Edward Churchill e Kimberly Hammerstroem e all’evento London's Air Ambulance Charity con il Principe William Duca di Cambridge.

 #meifaenza #musicaitaliana #stramei #mei #mei2023 #faenza #alluvioneemiliarimagna #musicistitaliani #cantautoreitaliano #alluvioneemiliaromagna
Nel 1993 Loris Riccardi è art director della disc Nel 1993 Loris Riccardi è art director della discoteca Cocoricò di Riccione. Inizia così un periodo in cui la Piramide diventa il centro del clubbing europeo tra performance, musica e trasgressione. Con materiale d’archivio inedito e nuove interviste ai protagonisti di quella stagione, Cocoricò Tapes è un viaggio nel tempo per rivivere quelle notti indimenticabili.

Post a cura di @lobashow_ 

Tutti i dettagli della serata: 

Sabato 7 ottobre ore 18.00
Cinema Sarti
via Scaletta 10, Faenza
 
COCORICÒ TAPES
di Francesco Tavella
documentario, Italia 2023
durata: 67'
 
ospiti in sala Francesco Tavella (regista), Lisa Tormena (produttrice - Sunset), Giacomo Benini (produttore La Furia Film) e il dj e producer Cristian Camporesi (aka Sensoria)
A conclusione della proiezione sarà premiato con una Targa MEI alla carriera il gruppo Sensoria.

Si prosegue con la proiezione del miglior videocolip indipendente dell’anno e la premiazione del regista del vincitore del Premio Italiano Videoclip Indipendente 2023

Conduce e presenta Fabrizio Galassi per il MEI  e Coordinatore PIVI 
 
Biglietti:
Interi € 8,00 
Ridotti (over 65 - Cinemaincentro Card - convenzioni) € 6,50
Soci LA BCC ravennate, forlivese e imolese € 6.00
Under 25 € 5,00 
@sunsetstudio.it @lafuria_film @francesco_tavella_ @cinemaincentro @chris__shape
Il giorno 8 Ottobre alle ore 16:00 a Palazzo Milze Il giorno 8 Ottobre alle ore 16:00 a Palazzo Milzetti andranno in scena al MEI 2023 due giovani musicisti!

Ingresso libero - In caso di maltempo ci di sposta al Teatro Sarti di Faenza 
per info: mei@materialimusicali.it e 3494461825

Veronica Rudian: pianista, produttrice e poetessa italiana. Nel 2009, è stata nominata come testimonianza ufficiale (ambasciatrice del marchio) presso l'UNICEF e ha vinto. È popolarmente conosciuta per il suo album "Hell's Angels" con cui è stata in tournée a livello internazionale e si è esibita anche come artista ospite al Festival di Sanremo. Funziona su disco, ma soprattutto dal vivo.

Giovanni Bertoni: nasce a Forlì nel 2006. In casa respira aria di musica fin dall'infanzia, grazie a una famiglia che coltiva da sempre questa passione. Giovanni scopre la sua vocazione per il pianoforte prima come autodidatta e poi coltivandola con l'aiuto di diversi maestri. Nel 2022, diventa il "ragazzo del piano" dell'Ospedale Morgagni-Pierantoni, dove presta la sua arte come opera di volontariato a favore dei degenti, sanitari e passanti, suonando il piano nell'atrio del nosocomio. Per questo riceve un'attenzione mediatica a livello nazionale. Il suo volontario artistico in ospedale continua ancora oggi.  Dal 2022 è iscritto al corso di organo presso il Liceo Musicale "A. Masini" di Forlì sotto la direzione del prof. Davide Zanasi. Nel 2023 ha partecipato ad eventi dedicati ai Beatles e ha curato la serata musicale in occasione della mostra "Pesci fuori d'acqua" presso lo spazio artistico dell'Ex-Pescheria di Cesena.

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Artisti che si esibiranno sul palco del MEI il 7 o Artisti che si esibiranno sul palco del MEI il 7 ottobre parte 1 ⤵️

Lorenzo Lepore: cantautore romano classe 1997 dalla musica delicata ma di impatto emotivo. Con il brano “Futuro” ha vinto il premio “Miglior Testo” a Musicultura 2021. Pubblica poi il singolo “Meglio così” che costituisce una messa in discussione del senso comune, legato all’omologazione di massa. Ma con le giuste immagini e con le più accurate parole, ci trasporta nel suo immaginario ricco di idee e caratterizzato da autenticità. 

Etta: cantante rock di origine campane. Dopo Xfactor e la vittoria di Area Sanremo ETTA con la sua band vince il contest 1 Mnext conquistando il palco del concertone del Primo Maggio, ricevendo i complimenti di Piero Pelù che la invita ad aprire i suoi prossimi concerti.

Roberta Di Lorenzo: cantautrice italiana, ha raggiunto la popolarità nel 2012 per aver composto testo e musiche del brano "E tu lo chiami Dio" interpretato da Eugenio Finardi al festival di Sanremo di quell'anno, caso unico nella musica italiana per una giovane autrice.

La Noce: cantautrice e polistrumentista che sente la profonda esigenza di esprimersi attraverso il linguaggio della musica. Ciò che vuole comunicare è l’affettività, intesa come l’insieme dei sentimenti negativi e positivi che caratterizzano l’uomo in relazione all’ambiente circostante e in relazione alle altre persone, concetto veicolato dalle sue rappresentazioni e dalla sua esperienza personale, con la speranza di offrire agli ascoltatori un punto di vista diverso.

Savana Funk: incarnano l'essenza della live band unendo funk, rock e blues con jam incendiarie, groove irresistibili ed una presenza scenica invidiabile, con un pubblico affezionato in rapida crescita e un crescente numero di concerti in tutta Europa. Aldo, Blake e Youssef si incontrano nella primavera 2015 a Bologna, scatta immediatamente una rara sintonia umana e musicale. Hanno vinto il premio come Miglior Artisti Emergenti dell'anno. 

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A condurre la serata del Premio ORI - Onda Rosa In A condurre la serata del Premio ORI - Onda Rosa Indipendente, sarà l’eclettica @robertagiallo, cantautrice e produttrice multidisciplinare da sempre attenta alla valorizzazione delle cantautrici italiane. 
Oltre ad aver curato numerosi articoli dedicati alla musica declinata al femminile su MeiWeb, ha coordinato insieme al Patron del MEI, @giordano.sangiorgi , le selezioni del Premio ORI 2023 e 2022.
Ci sarà inoltre @lauragramuglia che presenterà alle ore 18:00/20:C0 INCONTRO
"Parità di genere nell'industria culturale”
Appuntamento al 27 settembre, Bologna, Piazza Lucio Dalla, ore 20.30. Ingresso gratuito.
Le finaliste: ᴀɴɢᴇʟᴀᴇ, ᴀɴɢᴇʟɪᴄᴀ ʟᴜʙɪᴀɴ, ʙᴇᴀᴛʀɪᴄᴇ ᴄᴀᴍᴘɪsɪ, ᴄʜɪᴀʀᴀ ʀᴀɢɴɪɴɪ, ᴅɪᴏʀʜà, ᴇᴅʏ ᴘᴀᴏʟɪɴɪ, ᴇᴄᴀᴛᴇ, ғʀᴇᴀᴋʏ ʙᴇᴀ, ʜᴇʟʟᴇ, ᴍᴀʀɢò, ʀᴏʙᴇʀᴛᴀ ᴘʀᴇsᴛɪɢɪᴀᴄᴏᴍᴏ.
Vi aspettiamo 💛✨
Ori è supportato da: 
Associazione Rumore di Fondo
MEI - Meeting
Regione Emilia-Romagna
Comune di Bologna
Estragon Club

Post a cura di @lobashow_ 

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Vi presentiamo direttamente dal palco centrale il Vi presentiamo direttamente dal palco centrale il 7 ottobre : Gli @gli_statuto! 

Sono una band formata a Torino nel 1983. Hanno iniziato a farsi notare nella scena underground italiana grazie a demo autoprodotti e singoli come "Io Dio" e "Ghetto." Nel 1988, hanno pubblicato il loro primo album, intitolato "Vacanze," per l'etichetta indipendente Toast. Due anni dopo, hanno rilasciato l'EP "Senza di Lei," che ha ospitato l'organista inglese James Taylor.

Nel 1991, il gruppo ha firmato un contratto con la EMI e l'anno successivo hanno partecipato al Festival di Sanremo con la canzone "Abbiamo vinto il festival di Sanremo," ottenendo un buon successo di vendite sia per il singolo che per l'album "Zighida'." 

Nel 1993, è uscito l'album "E' Tornato Garibaldi," seguito nel 1996 da "Canzonissime," che ha presentato brani con titoli di classici della canzone italiana ma con musiche e testi completamente originali.

@siae_official 
@giordano.sangiorgi 

Post a cura di @lobashow_ 

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Ecco gli aggiornamenti per lo STRA MEI 2023 ! Arri Ecco gli aggiornamenti per lo STRA MEI 2023 ! Arriveranno presto tante altre novità e dettagli ! 

@giordano.sangiorgi 
Post : @lobashow_ 
@siae_official 

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