♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪
Rubrica a cura di Andrea Gioè
- Raccontaci brevemente chi è Michele Longo.
- Per la playlist AIA Artists for Spotify ci hai proposto “La ragazza dell’est”.
Cosa significa per te questa canzone? Quando l’hai composta? Che risultati hai già ottenuto? Dove desideri possa arrivare?
Più che questa canzone e tutto questo progetto musicale che sta per iniziare, con questo primo singolo, è far conoscere e far ascoltare al pubblico Italiano quello che voglio dire in musica e parole con il genere musicale che ho sempre preferito, (Country – Country Rock) con sonorità e arrangiamenti musicali al Country dei Creedence, Bob Dylan, John Denver, Dire Straits ecc.
- Il testo di questo brano parla di un amore vissuto tra una ragazza dell’est e un ragazzo Italiano negli anni 90 e tenuto chiuso in un cassetto, visto che è una storia attuale anche oggi ancora di più, per tante ragazze dell’est che vivono in Italia, l’ho tirato fuori e messo su questa musica composta l’anno scorso come tutti gli altri brani del progetto.
- I Risultati non li quantifico in numeri ma di come arriva al cuore della gente.
- Il mio desiderio e che questo brano sia l’inizio di una nuova esperienza musicale, dopo il successo ottenuto a The Voice Senior la scorsa edizione, e spero che gli Italiani ritornano ad ascoltare musica che in tutto il mondo viene ascoltata da milioni di persone (Country e Rock).
- Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la tua musica?
A questa domanda ho risposto in minima parte prima, la ragione che la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la mia musica e che gli Italiani dopo tanti anni possono ritornare, e mi riferisco di più ai giovani, ad ascoltare anche la musica che sia la mia generazione e quella dei nostri genitori hanno vissuto e ha fatto nascere tante star della musica che ancora oggi se ne parla.
- Sei mai stato definito la copia di qualcuno?
Con il mio timbro di voce sono stato avvicinato al Bruce Springsteen, John Fogarty e in Italia al grande Zucchero.
- Quanto contano veramente per te le tue canzoni?
Come figli.
- Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo (guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?
Vorrei vedere un mondo migliore fatto di note, musica, pace e serenità.
- Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto?
Ho 5 figli e per me sono uno più importante dell’altro, cosi le mie canzoni.
- Quanto è versatile la tua voce?
Definisco la mia voce versatile a 360°.
- Qual’è stata l’esperienza musicale più figa che hai vissuto in tutta la tua carriera?
La partecipazione al mio primo festival (Festival di Rapolla) in Basilicata con l’incisione dei miei primi inediti su 45 giri, e naturalmente dopo tanti anni di serate, concerti e tanta tanta gavetta, la partecipazione fantastica e inaspettata a THE VOICE SENIOR su RAI 1, arrivando a fare la semifinale.
- Qual è stato il tuo rimpianto artistico più grande?
Penso di non avere nessun rimpianto, rifarei tutto quello che ho fatto, forse l’unica cosa che i miei genitori non mi hanno fatto fare il conservatorio e che dovevo allontanarmi da casa per avere più opportunità.
- Ti senti più Dr. Jekyll o Mr. Hyde?
Artisticamente entrambi.
- Artisticamente parlando … cosa ti ha fatto più incazzare in questi anni?
In questi ultimi anni quello che mi ha fatto incazzare e mi fa ancora incazzare, è che con le proposte musicali degli ultimi anni i musicisti non hanno più opportunità di mettersi in mostra, bisogna ringraziare ancora ad artisti degli anni 70/80 che fanno ancora concerti.
- Nel cassetto dei tuoi sogni ci stanno tre duetti. Se potessi dargli un nome, a quale artista preferito li attribuiresti?
Se devo dire nomi Italiani dico: Zucchero, Zarrillo, Fausto Leali.
Invece nomi stranieri dico: John Fogarty, Ian Gill (Deep Purple), Joey Tempest (Europe).
- Chi è il tuo fan più fedele e sincero?
I miei figli e i miei 7 nipoti.
- Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
Si ne abbiamo dal nuovo singolo che uscirà appunto il 1 marzo 2023 e al nuovo tour che mi vedrà in giro per tutta Italia e non, per questo ringrazio principalmente la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto in questo viaggio fantastico chiamato musica il mio pubblico il manager Massimo Galfano e la Eventi e Management che stanno credendo in me e nel progetto.
- Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarti e ascoltarti.
Buona musica a tutti dal vostro Michele Longo.
Michele Longo è presente in AIA Artists for Spotify Vol.17 Spotify – AIA Artists Vol. 17 ♪