GIANNI SALAMONE
“La mia verticalità”è il singolo che anticipa e dà il titolo all’album del cantautore fiorentino
L’esigenza di raccontarsi con sincerità e autoironia.
“La mia verticalità” è il singolo che anticipa e dà il titolo all’album del cantautore/attore fiorentino Gianni Salamone, il brano che più ne riassume l’intera opera e forse, anche il più autobiografico. Il tutto arricchito da pianoforte, archi, chitarre e sax solista. “La mia verticalità” è inoltre uno dei due brani più pop di tutto il disco, progetto che è un vero Concept-Album di dodici tracce, il secondo da solista di Gianni Salamone in uscita nel 2023. Un’ora e un minuto di contaminazioni musicali e testi che rimandano ad atmosfere senza tempo al di là di mode e generi. 12 brani dove spesso le parole si fanno da parte per dare ampio spazio alla musica.
Ciao Gianni, come nasce intanto questo nuovo progetto discografico
Tutto parte da un’esigenza vera, quella di potermi esprimere finalmente senza “l’obbligo” di dover piacere a tutti i costi. Ogni artista ha il fuoco dentro e per quanto tu lo possa contenere, prima o poi deve uscire. E quando finalmente trova una via d’uscita, si concretizza nella creatività più pura. Credo che a me sia successo proprio questo. Nel giro di poco più un mese ho scritto una trentina di canzoni. Dodici di queste tracce sono diventate un album.
Com’è nata in particolare l’idea del singolo
La Mia Verticalità è stato il primo brano, quello da cui è partito tutto. La necessità di raccontarsi in maniera diretta ed immediata. Per esempio, siccome sono affamato di tutto ciò che non conosco, ho scoperto tramite un sito che cosa c’è agli antipodi della mia città, Firenze. E con mia sorpresa ho visto che se scavassi un buco in verticale finirei dritto dritto in mezzo all’Oceano Pacifico ad un centinaio di km dalle Isole Chatham! Sì è vero, rischierei di affogare, ma sarei nel posto più vicino alla Polinesia, luogo in cui desidero andare da sempre! E’ proprio questo il concetto, evitare di dover fare il giro del mondo per arrivare nel luogo dei tuoi sogni. Raccontarsi in maniera diretta e senza filtri e finalmente raggiungere la destinazione per vie verticali, consapevoli di qualsiasi rischio, ma con il coraggio di un esploratore che traccia per la prima volta una nuova via.
Sappiamo che stai girando il videoclip. Parlaci di questa nuova esperienza
E da qui l’idea del videoclip. Uno pseudo-chimico che tra le mura di casa, costruisce un laboratorio chimico, cercando disperatamente la formula giusta per la felicità, la formula della vita, quella che lo porterebbe finalmente a realizzare tutti i suoi sogni. Ma ogni viaggio senza navigatore è un rischio. E sperimentare a caso può essere molto pericoloso! Attraverso questa metafora volevo raccontare di cadute e rinascite e di quante volte ho “raccolto tutti i pezzi”. Finalmente, come il protagonista della storia, ho trovato la mia strada. Lui con il coraggio di oltrepassare quella porta che lo separava dal suo sogno, io scrivendo e realizzando un album che mi rispecchia totalmente. Un album dove si racconta appunto di energie pesanti e sottili, di vita oltre la morte e di continue rinascite.
Prossimo appuntamento live?
Il 22 di Aprile 2023 con lo Show-Case di presentazione dell’album, in un bellissimo e storico Teatro fiorentino, il Florida. Lì ci esprimeremo con la massima libertà, travolgendo gli spettatori con tanta musica. Avrò la fortuna di poter essere sullo stesso palco con musicisti di altissimo spessore, due su tutti: Simone Papi alle tastiere, storico produttore-arrangiatore e Claudia Bombardella, polistrumentista di livello internazionale. Con loro condividerò i dodici brani dell’album, spaziando tra tanti generi musicali. Dal pop, al rock, alla beguine-bossanova, fino ad arrivare a brani archi, pianoforte, clarinetto e voce e perfino qualcosa con un finale che ricorda tanto i Balcani di Goran Bregović!