Una bocciatura senza appello quella di Marco Castoldi, in arte Morgan, nei confronti dell’ultima edizione del Festival di Sanremo. Sulla scia delle dichiarazioni di Vittorio Sgarbi, anche il cantautore a Un giorno da pecora su Rai1 si dice totalmente insoddisfatto dal Festival, non riuscendo a guardarne più di due serate: «Tutto l’insieme l’ho trovato stucchevole. Le canzoni fondamentalmente non c’erano, erano carenti da molti punti di vista, soprattutto quello armonico. E senza accordi tutto diventa noioso». A voler proprio salvare qualcosa, Morgan continua ad andare controtendenza e sceglie il brano finito al quartultimo posto della classifica finale: «Forse giusto il pezzo di Anna Oxa aveva un gusto armonico anni ’80». Per tutti gli altri c’è poco o niente da poter apprezzare per l’ex frontman dei Bluvertigo: «I testi in gara mi sono sembrati nulli, scritti da qualcuno che non è un vero autore, non c’era invenzione linguistica, non c’era nulla». E neanche per il podio Morgan ha parole concilianti: «Mengoni figuratevi, era nella mia squadra… la sua canzone l’ho udita ma non l’ho sentita. Un voto? Non è valutabile. Lazza? Non so chi sia, forse quello che somigliava a Macario? Non so, non riesco a distinguerli uno dall’altro».
https://www.open.online/2023/02/13/sanremo-2023-morgan/