Un primo piano stretto, voluto per sottolineare la dimensione intima e biografica del pezzo. Pochi movimenti di camera per non lasciarsi distrarre dal brano, per lascargli più spazio possibile.
È “Lulla-bye”: il nuovo video di Anna Bassy prodotto dall’agenzia 9596. Tratto dall’EP Genesi, uscito a novembre per Needn’t, è l’ultima canzone del disco, ma la prima ad essere stata scritta. È la vera genesi – come da titolo – e rappresenta la più autentica rinascita.
Guarda qui il video: http://y2u.be/bt1dsT69u68
Lulla-bye ha infatti origine da una rottura con il passato, passa per un percorso di accettazione e arriva alla riconciliazione, con sé stessi prima di tutto. Un pezzo dolce e delicato che nasce come una ninna nanna, perché quando si va a dormire è il momento perfetto per fare pace con sé stessi e lasciare andare ciò che ci fa soffrire. Un concetto rivelato anche dal titolo, che è la fusione di Lullaby (ninna nanna) e Goodbye (addio).
È il brano a cui sono più legata. Parla di figli e figlie, di mia madre e di mio padre. Delle scelte che si fanno, del coraggio che ti richiede farlo, di chi ce l’ha il coraggio e di chi non lo trova, di chi resta e chi scappa. Parla di vita e parla di morte. Racchiude le parti di me più nascoste, quelle più dolorose, quelle che a volte si ha paura di guardare e che invece fanno parte di noi e ci rendono ciò che siamo.
Proprio per quello che rappresenta volevo che anche il video rispecchiasse lo spirito del pezzo. Una narrazione intima che – come l’inquadratura finale – allarga poi il campo per essere condivisa.
Voce intensa e potente dalla scrittura delicata, capace di rivelarsi con grande sincerità, Anna Bassy è una giovane cantautrice italo-nigeriana. Genesi è il suo secondo EP (qui l’ascolto: https://orcd.co/abgenesi) dal cuore soul e dal battito R&B, capace di respirare allo stesso tempo pop ed elettronica. Ama fondere nella sua musica generi diversi e Nina Simone è la sua musa da sempre.
Per ascoltarla live, l’artista sarà sul palco di Milano il 24 marzo (YellowSquare); a Ferrara il 25 marzo (Officina MECA) e il 5 maggio a Roma (Alcazar).
Credits Video
Production: 9596
First Assistant Director: Alessandro Guerra
First Assistant Camera: Gianluca Bozzini
Service: Moses
Image Coordinator: Cecilia Bortolazzi
Fashion: Studio Sartoriale
Makeup: Cristina Rubinetti
Credits Music
Written by Anna Bassy
Arranged and performed by Anna Bassy (vocals), Pietro Girardi (guitars, percussions), Andrea Montagner (synth bass), Duck Chagall (keyboards/synth).
Produced and recorded by Duck Chagall at Studio Tega.
Mixed by Enrico Jenny.
Mastered by Giovanni Versari at La Maestà Mastering Studio.
LULLA-BYE
Part of me, lost in the sky
Part of me, searching for light
Take my hand, lead me there
Where you’ve lived for all this time
Hidden doesn’t mean you’re safe
But I hope you understand
So
Goodnight my love
Goodnight my soul
Goodnight my friend
Goodbye my pain
Part of me, lost in the sky
Part of me, your place is the light
Leave my hand now, let me go
Promise me you will walk by my side
This is the story of life
The story, the story of life
Somebody can run away,
Somebody has to remain
Somebody can be afraid
Somebody has to be brave
Tell me that you will be brave
Tell me that you will remain
Hidden doesn’t mean you’re safe
But I hope you understand
So
Goodnight my love
Goodnight my soul
Goodnight my friend
Goodbye my pain
Biografia
Appassionata fin da giovanissima alla musica e al canto, Anna Bassy è una cantautrice italo-nigeriana, nata e cresciuta a Verona. Reggae, soul, R&B e gospel sono i generi di cui si innamora, che la stimolano negli anni a esplorare il suono della sua voce.
Ama gli artisti capaci di fondere nella propria musica mondi diversi: Nneka, Ibeyi, Asa; ma anche Ben Harper e Nina Simone, sua musa da sempre.
Scrive i primi pezzi inediti nel 2016, originariamente concepiti per essere eseguiti solo con voce e chitarra. Nel 2019 il progetto prende forma e incassa i primi apprezzamenti. Arriva una band completa che regala nuova vita agli arrangiamenti, rendendoli più intensi e sofisticati senza perdere la loro delicatezza. Le radici africane prendono corpo tra influenze soul, pop ed elettronica.
A oggi ha eseguito oltre 70 concerti in tutta Italia; si esibisce in Germania all’ultima edizione del Reeperbahn Festival e in Francia all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, a seguito della vittoria dell’edizione 2021 di Arezzo Wave.
Il 15 ottobre 2021 esce il suo EP di debutto “Monsters”; e l’anno successivo è tra le tre artiste italiane selezionate per il programma internazionale Keychange. È tra gli ospiti del nuovo disco di Gianluca Petrella, “Universal language”.
Una curiosità: il suo nome all’anagrafe è Anna Bassi. La y finale è un omaggio alle sue origini: deriva da Abasi, una parola Efik, lingua della Nigeria.
Il suo secondo EP “Genesi” è uscito il 3 novembre per Needn’t.