Il pugliese Andrea Introna con i suoi PAN island esce con Scegli me, brano che conclude la trilogia Mai più Nerd (Tutta colpa di Spielberg, Escogito ergo sum) e apre le porte al nuovo immaginario di PAN island: il titolo è Azem anagramma di maze, labirinto – e sarà un libro, uno spettacolo, un album di nove tracce, un progetto editoriale insomma, di cui Scegli me è il ponte poetico e narrativo. Il singolo e il libro verranno presentati in occasione della prima tappa live, sabato 28 gennaio a Bisceglie, presso il Laboratorio Urbano Palazzo Tupputi (in collaborazione con l’Associazione Bac). Sul palco assieme ad Andrea Introna alla voce ci saranno Giovanni Bruni batteria e percussioni, Valerio Di Ceglie basso e tastiere.
Scegli me, come si diceva, è un’anteprima delle sonorità che troveremo nel disco: il rock a cui PAN Island ci ha abituati con Il parco giochi si rinnova e si tinge marcatamente di elettronica: sintesi e batterie elettroniche si miscelano sapientemente a chitarre acustiche ed elettriche. Un sound ricercato e rinnovato che da tempo in fondo – cinque anni – era in cantiere.
Anche la voce risulta diversa, quasi inaspettata: la timbrica graffiata e dura del Parco giochi lascia, infatti, il posto ad un cantato leggero e più intimo.
Dal canto suo il libro è il primo di un racconto in tre tappe che parla di intelligenza artificiale in un futuro anteriore molto avanzato in contrasto con l’ancestrale forze di madre natura e ai suoi segreti sepolti in un passato assai remoto. Un libro pieno di anagrammi così come anagramma è il suo titolo, il volume si muove fra il dark-fantasy e il cyber-punk e i suoi momenti narrativi sono le stesse tappe del prossimo album: in magico gioco fra capitoli letterari e lyrics dell’album.
L’inizio del brano e del videoclip hanno diversi punti in comune con l’inizio del libro: Il risveglio sulla spiaggia, il mal di testa lancinante, il forte ronzio. Rod vaga, fino a riflettersi in un misterioso specchio che troneggia sulla sabbia. Finalmente si vede per quello che è diventato. La pozione non ha dato gli effetti sperati, Rod non si piace per niente, anzi si detesta e sente che qualcosa è ormai perso per sempre. Disperato scaglia un sasso contro lo specchio, disgustato dal suo aspetto, fragile e patetico. E, non sapendo più che fare, afferra un frammento rotto dello specchio e….