♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪
Rubrica a cura di Andrea Gioè
- Raccontaci brevemente chi è Camilla Fascina in arte “Corally”.
Sono un’autrice, compositrice e cantante, amo il mare e il teatro. CORALLY è il mio nome d’arte. E si riferisce al mio progetto musicale che unisce musica e attivismo per sostenere gli oceani e, in particolare, l’organizzazione di fama mondiale, nata nel 1977, Sea Shepherd, nella protezione degli habitat oceanici e della fauna marina. Ti starai chiedendo caro Andrea, come può la musica aiutare il mare? Attraverso la trasformazione dei diritti musicali in giornate di navigazione in difesa degli ecosistemi marini. Ho infatti scelto di donare i diritti dei miei brani a Sea Shepherd.
- Per la playlist AIA Artists for Spotify ci hai proposto “Shelley”.
Cosa significa per te questa canzone? Quando l’hai composta? Che risultati hai già ottenuto? Dove desideri possa arrivare?
- Shelley non è nata come le classiche canzoni strofa e ritornello, è nata da una sensazione che ho provato stando di fronte al mare, come se ne avessi sentito il richiamo. E ho provato a esprimere con la mia voce questo richiamo. Così è nata Shelley: un’esortazione, tradotta in suono, a difendere il mare: “Come with us to sail and fight for life”.
- Vivo Shelley più che come una canzone, come una call to action personale per farmi da tramite e richiamare anche gli altri ad unirsi con azioni, con attenzioni, con sostegno per difendere il Mare.
- Il titolo, che è anche il vocalizzo che canto durante il brano, richiama la parola “shell” conchiglia, definita dagli antichi greci come l’orecchio del mare.
- E come hai detto tu, evoca anche uno dei miei poeti preferiti: il grande lirico romantico inglese Percy B. Shelley. Ricordo quando al liceo la Professoressa di inglese ci spiegò la sua poesia Ode to the West Wind e ci disse che descriveva gli effetti del vento impestuoso sulla Natura, interpretabile sia come il momento dell’ ispirazione poetica, sia come il cambiamento radicale portato nel mondo dalla poesia e dalla figura profetica del poeta.
- Vorrei che la musica e le canzoni diventassero a tutti gli effetti un mezzo per indurre un cambiamento.
- Ti confesso uno dei momenti di mia massima soddisfazione: il 1 ottobre 2022 ho avuto il grande piacere di portare il mio spettacolo “A voice for the voiceless, un canto per il mare” al Ted X di Lerici.
- E dopo l’ultima canzone, e dopo aver raccontato che anche i pesci soffrono, sono esseri senzienti come noi, che il polpo ha 3 cuori ed è tra gli esseri più intelligenti su questa terra, che i capodogli hanno lo stesso forte legame e senso di famiglia che abbiamo noi, due signori si avvicinarono e mi dissero: “dopo aver visto il tuo concerto, ci penserò 10 volte prima di mettere un pesce nel mio piatto. Anzi, non mangerò più pesce”.
- Nella situazione in cui ci troviamo, ossia di fronte a un Mediterraneo sovrasfruttato e depauperato, ho vissuto questa loro affermazione come una vittoria personale. Una vita in mare salvata!” ho pensato fra me e me. “Magari proprio la vita di un polpo che rimarrà vivo anziché finire nel piatto di quei signori.”
- Il mio desiderio più grande è quello di portare in tour Shelley e tutti i miei brani.
- Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la tua musica?
- Collegandomi a quello che ti raccontavo all’inizio della nostra chiacchierata, vorrei che le persone ascoltassero la mia musica per due motivi: il primo, perché spero abbiamo una sensazione positiva nell’ascoltare le mie canzoni, e secondo perché ascoltando e acquistando le mie canzoni stanno contribuendo a salvare il mare.
- Grazie alla nascita di Sea Shepherd Musicanche il pubblico può diventare parte attiva, acquistando, diffondendo e condividendo i brani le cui edizioni vanno a Sea Shepherd, o andando ai concerti degli artisti che supportano Sea Shepherd come me.
- Sei mai stata definita la copia di qualcuno?
Fortunatamente, no 😊 - Quanto contano veramente per te le tue canzoni?
- Le mie canzoni sono tutto, sono il mio canale di comunicazione e di sfogo.
- Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo (guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?
Ti confesso che non lo so, guardando fuori dalla finestra vedo un bel cielo stellato (ora è sera).
- Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto?
Il mio figlio prediletto per ora è la canzone “L’Unica Risposta”.
- Qual’è stata l’esperienza musicale più figa che hai vissuto in tutta la tua carriera?
Quest’estate, ho avuto il grande piacere e onore di avere Elisa Toffoli al fianco: mi ha invitata a parlare del progetto Corally e Sea Shepherd Music al suo green village. E dopo la presentazione ho cantato e raccontato tutto il mio amore per il mare.
- Quanto è versatile la tua voce?
Ho una buona estensione e canto da David Bowie allo Swing quindi la definirei versatile. - Ti senti più Dr. Jekyll o Mr. Hyde?
Entrambi, ho delle giornate dove mi trasformo completamente, infatti lavoro anche come Docente all’Università di Mantova. Hai centrato la metafora, sento addosso una vera e propria trasformazione. - Ho apprezzato la tua arte con “Cenerentola 2.0” secondo me uno degli ultimi brani indie più forti degli ultimi anni, ti va di parlarci di questa hit?
Cenerentola 2.0 è nata durante il covid, sono molto affezionata a quella canzone.
Rifletteva il senso di prigionia che vivevo utilizzando i social, e da lì è nata l’idea di trasformare i social nella matrigna 2.0 con un arrangiamento swing. La positività e l’allegria sta alla base della mia filosofia musicale.
- Artisticamente parlando … cosa ti ha fatto più incazzare in questi anni?
Ho sofferto molto il non poter cantare i miei brani dal vivo durante il covid.
- Parlaci del tuo penultimo brano “Change”. Quanta California Dream ci sta all’interno?
Change descrive la nostalgia che ho provato quando sono rientrata dal mio periodo di ricerca in America, là mi sentivo davvero fortunata e con tutta una tavola bianca da scrivere, ho vissuto per 6 mesi il classico sogno americano.
- Qual’è stato il tuo rimpianto artistico più grande?
Non essermi iscritta al Conservatorio.
- Nel cassetto dei tuoi sogni ci stanno tre duetti. Se potessi dargli un nome, a quale artista preferito li attribuiresti?
Elisa, Muse, Cremonini.
- Chi è il tuo fan più fedele e sincero?
- La mia migliore amica.
- Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
Nuovi brani e tante nuove date, a breve uscirà anche il videoclip di Shelley, se vi va di seguirmi nei social presto svelerò tante belle news.
- Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarti e ascoltarti.
- Ringrazio in primis te Andrea, per l’attenzione e lo spazio che dai ai miei progetti e vi invito tutti il 3 Febbraio: sarò al Teatro Salieri di Legnano e il 14 Febbraio alla Gran Guardia di Verona.