Ciao! Benvenuta nel Meiweb, è un vero piacere averti qui con noi. Per i lettori che non ti conoscono, parlaci un po’ di te. Chi è Violabaciatutti?
Ciao e grazie di avermi ospitata nel vostro sito! Sono una cantautrice romana, mi sono sempre ispirata alla musica anglosassone soprattutto al mondo di Disney Channel quando ero più piccola, e questo mi ha permesso fin da subito di scrivere testi in inglese; da circa quattro anni peró, ho cominciato a sperimentare in italiano, non ero molto soddisfatta inizialmente di quello che ne usciva fuori ma prendendo spunto dalla poesia romantica e in particolar modo dai poeti Nazim Hikmet, Pablo Neruda e dalla poetessa Alda Merini sono riuscita a trovare un mio modo di scrivere canzoni.
Nel 1998 esce in tutte le sale del cinema Italiano “viola bacia tutti” cosi quando avevo due anni molte persone mi chiamavano in questo modo, non potevo allora che usare questo nome per essere rappresentata anche nella musica.
Non voglio che le persone si identifichino in me, ma che possano trovare semplicemente un momento da dedicarsi, e fare un sospiro di sollievo mentre ascoltano la mia musica.
Giornate Amare è la tua ultima release. Parlacene un po’, presentalo a coloro che non l’hanno ancora ascoltato e soprattutto, perché dovremmo ascoltarlo?
“Giornate amare” è una canzone che ho scritto in un momento particolare della mia vita. Le emozioni preponderanti in quel periodo erano legate alla rabbia e penso che questo sentimento possa essere pericoloso se non lo si sfoga in qualche modo perché può togliere la bellezza e l’armonia dalle persone, allora ho deciso che tutto ciò non poteva cambiarmi in negativo e grazie alla scrittura ho saputo incanalare quello che avevo dentro. Non volevo essere rimpiazzata con qualcun altro e ho usato l’immagine dei fiori secchi, che spesso si dimenticano e vengono buttati, per rappresentare quel mio stato emotivo. Penso che le persone dovrebbero ascoltare questo brano per essere ispirate, per prendere quella forza che da altre parti potrebbe invece scarseggiare a me ha aiutato e spero possa farlo anche con dei futuri ascoltatori/ascoltatrici
Questo singolo è accompagnato anche da un videoclip, com è stato realizzarlo?
Ho realizzato questo videoclip interamente da sola, sono fin da piccola appassionata al mondo dell’editing e della regia dei miei stessi video cosi ho voluto sperimentare questa mia passione. Ho lavorato molto con le immagini, quindi non vedrete una storia raccontata, non c’è un filo conduttore che lega tutto, ma semplicemente un flusso di elementi che mi rappresentano e in particolare si identificano nella canzone. Ho usato per ogni ripresa un Iphone 12, non volevo che il video avesse un aspetto troppo professionale, e ho girato tutto in diversi giorni nell’arco di due settimane, il bello di lavorare da sola è che ho più tempo per decidere e non ho scadenze particolari.. questo mi ha aiutato perché il processo creativo è stato più libero e meno ansiogeno. Quella di poter creare dei video è un’abilità che voglio sfruttare anche nel futuro perché mi rappresenta artisticamente e non solo come cantautrice.
Oltre a questo singolo ci sono in programma nuove uscite o nuovi progetti che stai preparando?
Vorrei pubblicare un nuovo singolo entro quest’estate, ho già scritto molte cose nuove e non vedo l’ora di capire quale sound potrebbe uscirne fuori. Vorrei poter aprire dei concerti e partecipare al festival di “Musicultura” sono delle occasioni importanti che potrebbero sempre farmi crescere e guardare oltre quello che già so.
«Delicatamente tutt’intorno» è il tuo nuovo EP. Raccontaci questi 5 brani che troviamo all’interno…
“Aspettando il tempo” è un brano che parla di come certe volte, per colmare dei vuoti, gli oggetti possano rappresentare per noi un modo per sfogarci, per rimpiazzare le persone che ci hanno fatto male, anche se sappiamo bene che non potrà essere cosi. “L’odore del vento” è quello che più si ispira alla poesia, in particolare ho preso molte idee dal poeta Pablo Neruda, l’uso di metafore legate alla natura è molto presente, e sopratutto il lato romantico che mi rappresenta. “Giornate amare” è la canzone più forte, anche a livello di suoni e qui ho saputo sfogarmi molto bene trovando una via d’uscita. “Via da qui” parla invece di un rapporto tossico, della violenza psicologica che spesso ci toglie la capacità da parte del nostro adulto interiore di capire che ciò che ci circonda è tossico. “Cinque anime” è forse la canzone più malinconica ed autobiografica dell’Ep, e descrive un rapporto fra cinque persone diverse, di quanto le cose possano cambiare ma di come alla fine c’è sempre una speranza per il ritorno di alcune emozioni passate.
Siamo giunti alla fine. Felici di essere stati insieme
Voglio lasciarvi con questa frase di Lily King “ non è che scrivo perché penso di avere qualcosa da dire, scrivo perché se non scrivo mi sento addirittura peggio di cosi”. Potete trovarmi su Instagram come “Violabaciatutti_” e potete ascoltarmi come “Violabaciatutti” su tutte le piattaforme digitali.