SAE Institute, Equaly e POCHE Cltv si uniscono per un obiettivo comune, ovvero lottare il gender gap nel settore dell’industria musicale e lo fa, anche, mettendo a disposizione due borse di studio per sole donne dal valore totale di 10.800 euro per i corsi in partenza a febbraio 2023 di Urban Music Production ed Electronic Music Production.
SAE Institute, network di formazione in ambito creative media, ha inoltre pubblicato i risultati dell’analisi “Women in Music”, da cui si evince che a livello internazionale in ambito produzione il rapporto donna-uomo è 1 a 37, mentre nell’autorialità – ramo di scrittura di testi e musica- le donne sono poco più del 12%.
In Italia, la situazione non è migliore: secondo il report di IMAIE, considerando le incisioni complessive, rispetto al 2020, il 92% dei brani sono scritti da uomini, mentre l’8,15% di da donne; tra i fattori che favoriscono il gender gap nel settore ci sono la precarietà delle carriere e lo scarso riconoscimento professionale.
Anche i dati dell’indagine di Italia Music Lab, sponsor ufficiale di Keychange, relative al 2021 non sono stati incoraggianti, così da spingere l’ente a dotarsi di un comitato consultivo sui temi della diversità e dell’inclusione.
Alessandra Micalizzi, docente SAE e responsabile del progetto, ha spiegato: “Women in Music è un progetto SAE che muove i primi passi in un periodo storico molto complesso come la pandemia. Siamo partiti con uno studio esplorativo che indagava il percepito e le esperienze delle donne che lavorano nell’industria musicale italiana e da quel primo segnale, al di sopra di ogni aspettativa, è nato un percorso composto da diverse tappe”.
Micalizzi è stata una delle professioniste che è intervenuta ad uno dei quattro incontri organizzati da Equaly, la community “composta da cantautrici, interpreti, musiciste, producer, foniche, tour manager, direttrici di produzione, addette stampa, promoter, A&R, avvocate, product manager, licensing manager e studentesse, e Believe Italia per affrontare insieme il tema della disparità di genere nell’industria musicale italiana.
Elasi, co- fondatrice di POCHE Cltv, ha dichiarato: “Il nostro collettivo esiste per supportare le produttrici musicali italiane non solo del presente ma anche del futuro. Questa borsa di studio è il primo piccolo importante passo per incoraggiare le future professioniste che sognano di imparare a scrivere, comporre e produrre la musica che hanno in testa con libertà, arte, unicità, competenza e self- confidence”.
Josie Cipolletta di Equaly ha raccontato: “Da quando è stata fondata nel 2021, Equaly, in base ai principi del proprio manifesto, ha fatto della formazione, sensibilizzazione e aumento della consapevolezza sulla parità di genere nel music business il proprio fulcro. L’attenzione verso un’industria musicale più paritaria è possibile solo attraverso diverse azioni concrete e quotidiane volte a creare spazi e pari opportunità, soprattutto nell’ambito della formazione”.
Fonte: Rockol