♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪
Rubrica a cura di Andrea Gioè
- Raccontaci brevemente chi è Daniele Lazzara.
Sono nato a Palermo ma cresciuto in un paesino vicino, Villabate.
Per quanto riguarda la musica ho iniziato a scrivere testi di canzoni all’età di 17 anni ma devo dirvi che la carriera artistica è cominciata come ballerino e ne ero davvero innamorato.
Poi successe un piccolo infortunio al calcetto che mi ha costretto a fermarmi e da lì allora ho approfondito con la musica scrivendo e componendo canzoni che tutt’ora sono solo per me.
Sicuramente qualche pezzo pubblicherò e faró uscire successivamente.
- Per la playlist AIA Artists for Spotify ci hai proposto “La parte migliore di me”.
Cosa significa per te questa canzone? Quando l’hai composta? Che risultati hai già ottenuto? Dove desideri possa arrivare?
Questa canzone l’ho scritta durante la pandemia, un momento particolare della mia vita anzi un momento particolare per tutti.
In quel periodo ho conosciuto Floriana la mia ragazza è stata la più bella sorpresa che mi potesse capitare.
Spero che la mia canzone possa regalare emozioni a chi l’ascolta.
Dove desidero che arrivi? Bisogna essere onesti.
Nel cuore della gente.
- Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la tua musica?
Perché quello che scrivo rispecchia la vita di tutti noi, la maggior parte delle mie canzoni sono dediche.
Consiglio la gente di acquistare perché fare musica non è solo arte e dono, per fare musica servono anche soldi. Per incidere servono soldi, è la vita.
- Sei mai stato definito la copia di qualcuno?
La copia no, però mi hanno spesso paragonato la voce ad Alex Baroni e Mengoni. - Quanto ti definiresti istrione? Quanto è versatile la tua voce?
Mi definisco una persona seria.
Credo che la mia voce sia abbastanza versatile.
- Quanto contano veramente per te le tue canzoni?
Abbastanza, rappresentano i miei momenti.
Gli sbalzi di umore, allegria, nervosismo ma soprattutto quei momenti di tristezza che supero con la mia musica.
- Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo (guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?
No, non so cosa sia. Oggi un cielo bellissimo. Abbastanza stellato. - Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto?
Esattamente si - Qual’è stata l’esperienza musicale più figa che hai vissuto in tutta la tua carriera?
Le selezioni finali ad Xfactor, ben 13 anni fa. - Qual è stato il tuo rimpianto artistico più grande?
Non essermi dedicato abbastanza alla musica negli anni precedenti. - Nel cassetto dei tuoi sogni ci stanno tre duetti. Se potessi dargli un nome, a quale artista preferito li attribuiresti?
Sicuramente Elisa. Il top delle emozioni.
- Ti senti più Dr. Jekyll o Mr. Hyde?
Sono di segno gemelli, diciamo che ho doppia personalità quindi potrei sentirmi esattamente tutti e due. - Artisticamente parlando … cosa ti ha fatto più incazzare in questi anni?
Mi fa incazzare assai “L’autotune”.
Ho già detto tutto.
- Chi è il tuo fan più fedele e sincero?
La mia splendida ragazza (fatemi dire così altrimenti rischio). - Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
Al Momento no. Voglio crescere, sudare e meritare.
- Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarti e ascoltarti.
Carissimi, buona musica sempre.
Mi potete trovare su Instagram, sul mio nuovo canale Youtube e su Tik Tok
Ciaooooooo.