♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪
Rubrica a cura di Andrea Gioè
- Raccontaci brevemente chi è Priscilla Marvel.
Priscilla Marvel è il mio nome d’arte, un mix tra la passione per un noto film di drag queen e il mio cognome in versione internazionale. Sono una cantautrice e musicista modenese.
Ho iniziato il mio percorso cantautorale nel 2012 con il singolo La donna errante.
Gli anni successivi poi li ho dedicati alla sperimentazione musicale e alla partecipazione a numerosi contest e concerti.
Dopo un periodo di pausa durato quasi 5 anni, nel 2022 ho pubblicato il nuovo singolo “Venerdì” che segna l’inizio di una rinascita.
- Per la playlist AIA Artists for Spotify ci hai proposto “Venerdì“.
Cosa significa per te questa canzone? Quando l’hai composta? Che risultati hai già
ottenuto? Dove desideri possa arrivare?
Questa canzone è una dedica a tutti i millennials e in generale a tutti coloro che non hanno mai ottenuto grandi successi nella vita. Sostanzialmente siamo tutti cresciuti con l’idea che “se vuoi, puoi” e credo che questa sia la più grande cavolata che sia mai stata raccontata. Siamo tutti stati illusi fin da piccoli e io per prima ne ho preso consapevolezza da adulta. È una canzone che parla di delusione e nonostante tutto apprezzare la vita per ciò che si ha a disposizione.
L’ho composta nel 2022 ed è stato per me un momento per fare un bilancio di ciò che ho fatto nella mia vita finora. E anche se il bilancio può sembrare un po’ fallimentare in realtà mi sono resa conto che sono a posto con me stessa: ho fatto tutto il possibile con ciò che ho a disposizione.
Per ora è la canzone con cui ho ottenuto più ascolti in assoluto e questo mi rende molto felice. Sognando in grande mi piacerebbe che questa canzone possa essere ascoltata in tutte le radio e mi piacerebbe molto tornare a esibirmi suonando e cantando dal vivo.
- Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la tua musica?
Le mie canzoni parlano non solo di me ma anche di tantissime altre persone che si ritrovano nella mia stessa identica situazione. Ascoltare la mia musica è un modo per non sentirsi soli.
- Sei mai stata definita la copia di qualcuno?
La copia no, ma mi hanno paragonata tantissime volte a Dolcenera e questo per me è un grandissimo complimento. Mi hanno anche detto che ricordo un po’ Levante. Insomma paragoni con grandi donne della musica italiana che sicuramente mi fanno piacere. In generale mi dicono che ho un modo originale di scrivere i testi. Dicono che le mie metriche sono particolari e che quindi sono facilmente riconoscibile e distinguibile da altri artisti.
- Quanto contano veramente per te le tue canzoni?
Per me sono la mia vita, non riuscirei ad immaginarmi senza le mie canzoni.
- Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo
(guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?
Sì, è un’illusione ottica. Di solito vedo delle faccine tristi o sorridenti (chissà perchè non c’è mai la via di mezzo) tipo nelle scatole di cartone o negli oggetti di uso quotidiano. Fuori dalla finestra vedo delle nuvole bianche striate che se le guardo bene sembrano un po’ righe di un pentagramma. Questa illusione è resa ancora più reale grazie agli uccellini che cantano note invisibili su quello spartito fatto di nuvole.
- Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto?
Beh sicuramente è Venerdì. La cosa più incredibile di questa canzone innanzitutto è che il testo è una fotografia esatta della mia vita vissuta finora. E non mi era mai capitato di scrivere nulla di simile. Inoltre è la prima canzone il cui arrangiamento è completamente diverso da ciò che facevo di solito e di questo devo ringraziare Michele Guberti che è riuscito a darmi una veste nuova che rispecchia pienamente la mia personalità.
- Qual’è stata l’esperienza musicale più figa che hai vissuto in tutta la tua carriera?
Sicuramente aver partecipato al contest il MusicAle in Toscana. È stata un’esperienza divertente sia per il bellissimo palco su cui ho suonato sia per il viaggio in treno con la mia inseparabile tastiera 88 tasti. Ho trovato tante persone che mi hanno aiutata in stazione a trasportare la mia pesantissima Yamaha. È stato incredibile.
- Quanto è versatile la tua voce?
Poco (immaginami mentre rido dicendo questo). Non ho molta estensione vocale forse anche per questo motivo prediligo le note gravi. Mi ci trovo più a mio agio. Con il tempo ho imparato ad apprezzare la mia voce e a cantare ciò che mi fa stare meglio anche a costo di restare in quella che chiamano “comfort zone”. Non credo sia necessario saper fare tutto. Sono brava a cantare in quel poco che so fare bene.
- Qual è stato il tuo rimpianto artistico più grande?
Essermi abbattuta per lunghi periodi dopo grandi delusioni artiche e non aver trovato prima le persone giuste con cui collaborare. Se per quanto la prima è una mia mancanza, la seconda è al di fuori delle mie scelte. È frutto del caso.
- Nel cassetto dei tuoi sogni ci stanno tre duetti. Se potessi dargli un nome, a quale artista
preferito li attribuiresti?
Sicuramente David Bowie, Kurt Cobain e Amanda Palmer (cantante del duo Dresden Dolls).
- Chi è il tuo fan più fedele e sincero?
I miei amici più stretti. Come dico anche in Venerdì “ i veri amici li conto solo su 5 dita”. Sanno tutti i miei testi a memoria e mi danno pareri sinceri sulle canzoni.
- Artisticamente parlando … cosa ti ha fatto più incazzare in questi anni?
Mi ha fatto incazzare il fatto che essere una solista, come dice pure il termine stesso, ti isola e diventa difficilissimo destreggiarsi in questo mondo di squali. È molto facile, soprattutto in quanto donna, che le persone cerchino di approfittarsi di una ragazza “da sola”. Inoltre è difficile capire chi davvero vuole aiutarti e chi invece sta solo cercando di affondarti.
- Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
Sicuramente vorrei scrivere altra musica e soprattutto fare tanti concerti.
- Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarti e ascoltarti.
Ringrazio tutte le persone che hanno dedicato il proprio tempo alla lettura di questa intervista. Spero che ci siano stati spunti di riflessione. Grazie anche a chi si prenderà 3 minuti di tempo per ascoltare il mio nuovo singolo Venerdì.
Potete trovarmi su tutti i social (tik tok compreso) come Priscilla Marvel. Mi trovate anche su Spotify e tutti gli store digitali di distribuzione musicale. Inoltre vorrei ricordare per chi ancora non l’avesse fatto di andare a vedere su YouTube il videoclip ufficiale di Venerdì.
Venerdi’ di Priscilla Marvel è presente in AIA Artists for Spotify Vol.15 https://open.spotify.