♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪
Rubrica a cura di Andrea Gioè
- Raccontaci brevemente chi è Behrto.
In realtà il vero Berto non sono io ma è o meglio era mio nonno Umberto.
Ricordo che anni fa prima della pandemia mentre stavamo guardando la tv insieme passò all’improvviso una canzone trap allora io chiesi a mio nonno “Nonno ti piace la trap?”, lui rispose certo che no e io allora dissi “nonno se tu fossi stato un trapper ti saresti chiamato Berto”. Da lì nacque il nome berto che poi riutilizzai successivamente aggiungendo una “h” dopo la “e”.
- Per la playlist AIA Artists for Spotify ci hai proposto “Belzebù”.
Cosa significa per te questa canzone? Quando l’hai composta? Che risultati hai già ottenuto? Dove desideri possa arrivare?
Quando ti piace una ragazza o un ragazzo ma lei/lui è attirata/attirato da un’altra persona che però odi e credi sia “cattiva” che sia “belzebù” ovvero il principe dei demoni citato anche da Dante Alighieri, nella Divina Commedia (Inferno, XXXIV, 127), “principe de’ dimoni”.
Questa canzone sta raggiungendo dei buoni risultati ma al momento non è la mia top anche se la vedrei bene in radio perché no.
- Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la tua musica?
Se dicessi perché sono diverso dagli altri artisti sarei banale quindi ti dico che la gente dovrebbe ascoltarmi perché sono similissimo agli altri però sono super fresco.
- Sei mai stato definito la copia di qualcuno?
Si molte volte. In realtà sono lunghi periodi in cui la gente ti accomuna ad un altro artista.
Adesso sono nel periodo Max Pezzali non ci crederai ma nell’ultimo anno in migliaia di persone mi hanno detto che assomiglio a Max.
Vabbè a me piace lui quindi ok mi sta bene e mi fa piacere.
- Quanto contano veramente per te le tue canzoni?
Le canzoni per me valgono tantissimo perché le utilizzo per veicolare il mio modo di essere e di vedere il mondo.
- Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo (guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?
No non so cosa sia però guardando fuori dalla finestra vedo le colline e il sole. - Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto?
Si assolutamente al momento è “quello che non sai”. - Quanto è versatile la tua voce?
Non troppo in realtà alla fine faccio sempre robe semplici. - Qual’è stata l’esperienza musicale più figa che hai vissuto in tutta la tua carriera?
La più bella quando andai a suonare ad Alessandria il locale era sold out e io ero ubriaco sul palco.
- Qual è stato il tuo rimpianto artistico più grande?
Ne ho tanti però al momento non mi viene niente da scrivere.
- Nel cassetto dei tuoi sogni ci stanno tre duetti. Se potessi dargli un nome, a quale artista preferito li attribuiresti?
Sempre detto io sogno di fare un feat con Machine Gun Kelly.
- Chi è il tuo fan più fedele e sincero?
Credo i miei amici. Sono “brutalmente” sinceri a volte.
- Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
Al momento sono a lavoro su nuove canzoni con la mia etichetta “Vaniglia Dischi” che saluto e ringrazio per tutto il magnifico lavoro svolto fino ad oggi.
Credo ci sarà un disco e che tornerò sui palchi appena avrò qualche canzone in più.
- Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarti e ascoltarti.
Grazie mille ragazzi è stato un piacere e un onore.
Un abbraccione a tutti i lettori del MEI e un in bocca al lupo per tutto.
Per quanto riguarda la mia musica al momento potete trovarla su tutte le piattaforme di streaming e quindi Spotify, Apple Music, Tidal etc.
Grazie mille ancora e alla prossima.