♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪
Rubrica a cura di Andrea Gioè
- Raccontaci brevemente chi è Boccanegra.
Boccanegra è un cantautore poliedrico genovese residente a Bologna. Mi piace osservare, mi piace imparare da chi ama imparare.
- Per la playlist AIA Artists for Spotify ci hai proposto “Landau”.
Cosa significa per te questa canzone? Quando l’hai composta? Che risultati hai già ottenuto? Dove desideri possa arrivare?
Ho scritto Landau durante la prima pandemia. Le restrizioni ci tenevano dentro casa e ciascuno di noi è stato forzato a inventarsi nuovi spazi. Nel mio caso ho immaginato una grande hall, con la moquette, in cui eventi scorrelati prendevano forma sotto la spinta irrazionale della fantasia: la canzone vuole essere in qualche maniera un omaggio a quest’ultima. Dopo l’uscita del disco è entrata in tutti i live e la mia speranza è che gli ascoltatori entrino nelle atmosfere che ci hanno guidato in fase di produzione, con Filippo e Nicola (i miei produttori) ci abbiamo lavorato tanto.
- Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la tua musica?
Purtroppo non sono tanto bravo con il marketing di me stesso, per cui forse direi alle persone di ascoltarmi e farsi un’idea indipendente. Mi farebbe piacere però che queste ponessero l’attenzione sui testi.
- Sei mai stato definito la copia di qualcuno?
Fortunatamente no! Però mi sono sentito associare veramente a chiunque, da Branduardi a Battiato.
- Quanto contano veramente per te le tue canzoni?
Le canzoni contano nel momento in cui portano un significato con sé. Penso che in qualche maniera questo sia un concetto estendibile a molti campi artistici: ciascuna opera dotata di un senso profondo e lavorata con criterio ha un valore. Purtroppo il senso è qualcosa che il marketing musicale tiene troppo poco in considerazione. - Artisticamente parlando … cosa ti ha fatto più incazzare in questi anni?
Forse proprio questo. Il fatto che molte persone che lavorano in questo settore pensano di poter sostituire la sensibilità artistica con una sensibilità di tipo imprenditoriale. Entrambe sono importanti, ma hanno due ruoli distinti e non si devono influenzare reciprocamente.
- Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo (guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?
Non lo sapevo fino a poco fa! Guardando il cielo vedo delle nubi stratiformi.
- Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto?
No, sono abbastanza democratico in questo. - Quanto è versatile la tua voce?
Forse le canzoni che ho più difficoltà a cantare sono proprio le mie! Non so se sia perché mi complico la vita con la scrittura o perché le sento così forti.
- Qual è stata l’esperienza musicale più figa che hai vissuto in tutta la tua carriera?
Probabilmente il live in Baia del silenzio al festival Andersen nel 2018. Ero con la mia vecchia band ed è stato l’ultimo vero live tutti insieme: il palco era montato in mezzo al mare e sulla spiaggia c’erano un migliaio di persone con i piedi nella sabbia ad aspettare la sera con noi. Indimenticabile.
- Qual è stato il tuo rimpianto artistico più grande?
Forse non ne ho di grandissimi per fortuna; forse avrei fatto bene a dedicare la mia vita interamente alla musica un po’ prima.
- Nel cassetto dei tuoi sogni ci stanno tre duetti. Se potessi dargli un nome, a quale artista preferito li attribuiresti?
A bruciapelo, Alex Turner. - Ti senti più Dottor Jekyll o Mr. Hyde?
Ciascuno di noi è entrambi. Nella mia vita di Marco, Boccanegra forse è Hyde, però è anche un po’ scontato che io la metta in questi termini, associando romanticamente l’artista al maledetto. Che significati è giusto attribuire a Jekyll e Hyde? Chi è la figura negativa? Non lo so…
- Chi è il tuo fan più fedele e sincero?
La mia amica Géraldine dalla Svizzera. - Quanto ti definisci indie?
Molto poco se con Indie intendiamo intro-strofa-rit con sinthoni-strofa-rit-special-rit. Per il resto sì, forse sono indie.
- Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
Adesso vorrei stampare i vinili del disco, è un bel oggetto che vale la pena creare per “esistere” nel mondo fisico, citando Dino Campana. Poi penso che si presti alle canzoni contenute nell’album forse… - Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarti e ascoltarti.
Cari amici del MEI spero di vedervi presto! Trovate Boccanegra (disco omonimo al progetto) su tutte le piattaforme digitali, poi ci vedremo in live il prossimo inverno per la tournée invernale. Viva la musica veramente indipendente e viva la ricerca musicale, che rende il nostro con la musica stessa davvero personale.
Landau di Boccanegra è presente in AIA Artists for Spotify Vol.10 https://open.spotify.