Riccardo Sergio (regista): “Questo premio rappresenta la speranza che il videoclip si possa evolvere su dei termini che non siano necessariamente di promozione del pezzo, ma anche di prodotto complementare”
Abbiamo sempre cercato qualcuno che riesca a modificare il messaggio, così come il ruolo del videoclip. E in questi anni di super kitsh, collage e visualizer, i Thru Collected rappresentano per noi del PIVI non solo una speranza, ma anche uno spessore artistico nuovo, scaturito dalla certezza di non avere nient’altro che la propria fantasia.
Tre storie, tre canzoni, un video: lo chiamiamo videometraggio.
E non esiste altro linguaggio video ad avere questa velocità di reazione al quotidiano. Il comportamento diventa subito immagine.
Non sappiamo neanche con precisione ‘cosa’ siano i Thru Collected, un collettivo, o forse è più corretto dire: “un confronto tra e con gli artisti sia sulla parte concettuale sia estetica”, ci spiega il fondatore e regista Riccardo Sergio“Questo video, particolare, nasce da una reference sulla malavita russa, ma allo stesso tempo vogliamo celare la storia, per dare più letture sulla narrativa, non sul significato”.
Altea e Sano interpretano le immagini con le loro voci mangiate e corrose dalla paura di non essere capiti, cantano nella loro bocca, aprendola appena per far uscire quello che serve: note e accenni di parole.
“Abbiamo voluto rompere la classica immagine del videoclip per sperimentare tecniche e linguaggi differenti, a partire dalla durata” ha concluso Ricardo Sergio.
Sono contentissimo di aver vinto il PIVI, questo premio rappresenta la speranza che il videoclip si possa evolvere su dei termini che non siano necessariamente di promozione del pezzo, ma anche di prodotto complementare”.
La giuria del PIVI 2022:
- Dario Falcini (direttore RockIt)
“I Thru Collected sono la nuova cosa più potente precipitate sulla musica italiana negli ultimi mesi, da un punto di vista musicale, delle idee e dell’immagine. Premio meritato” - Francesca Piggianelli (direttore del premio Roma Videoclip)
“Nei videoclip in concorso visualizzati, si denota come l’interpretazione dei registi sia varia e visionaria. Spesso coreografati ma anche dei veri e propri filmati scenografici in grado di amplificare le emozioni che il brano stesso riesce a trasmettere. Personalmente ho apprezzato i videoclip in cui è evidente la voglia del regista di sperimentare pur non avvalendosi di tecnologie all’avanguardia” - Francesco Lettieri (pluri vincitore del PIVI con i suoi clip di Calcutta e Giovanni Truppi, nonché regista cinematografico)
“In un momento storico in cui la funzione e il concetto stesso di videoclip è messo in crisi dai social, è importante tornare alla base di quelle che sono le unicità dei video, quello che lo rendono un formato libero e portatore di innovazione linguistica. Oggi come mai i video devono andare oltre il semplice accompagnamento, oltre il playback, oltre la stessa musica. Mi ha fatto piacere vedere dai nuovi registi dei video estremi, sperimentali, ma allo stesso tempo capaci di raccontare delle storie e di emozionare. Il Pivi 2022 è un incoraggiamento a osare e un premio al coraggio di chi, tra tutti, si è spinto più oltre.” - Giacomo Spaconi, (regista de Le Coliche e musicista)
“Per me il mondo dei videoclip si trova in una luna nuova. Dopo anni in cui si è accomodato sull’aver raggiunto finalmente una “pasta cinematografica” degna della settima arte, ora la pura ricerca estetica inizia a non bastare. Tra i registi indipendenti ho potuto vedere una ricerca all’innovazione – sia tecnica ma soprattutto stilistica – per trovare quel “qualcosa“, quella piccola rivoluzione narrativa in grado non solo di accompagnare visivamente un brano, ma di esploderne creativamente il significato stesso” - Giuseppe Piccoli (Sei Tutto L’Indie Di Cui Ho Bisogno)
“Oggi i videoclip sono sempre meno all’attenzione dei numeri ma nella scena indipendente si punta sempre di più sulla fotografia, sulla coreografia e sulla scelta dei volti o dei corpi. La cura scavalca più delle volte la mera idea” - Riccardo De Stefano (direttore ExitWell)
“Il videoclip è una forma d’arte da scoprire, riscoprire e tutelare, un mondo visivo che completa perfettamente l’immaginario musicale degli artisti, spesso completando il corredo emozionale della canzone. Il rapporto simbiotico canzone-video va ben oltre la semplice narrazione per immagini, creando di fatto un nuovo medium artistico inscindibile” - Fabrizio Galassi (Giornalista, responsabile del PIVI)
Di seguito l’Albo d’Oro del PIVI.
Premio Miglior Video
2021 – “Canzone leggerissima” di Colapesce Dimartino, regia di Zavvo Nicolosi/Ground’s Organges
2020 – “Luna Araba” di Colapesce Dimartino, regia di Tommaso Buldini
2019 – “La Vita Veramente” di Fulminacci, regia di Andrea Santaterra
2018 – “Maometto a Milano” di Colapesce per la regia di Zavvo Nicolosi/Ground’s Oranges
2017 – “La Verità” di Brunori SAS, regia di Giacomo Triglia
2016 – ”Cosa Mi Manchi A Fare” di Calcutta, regia di Francesco Lettieri
2015 – “Come Una Guerra La Primavera”, di Dimartino, regia di Manuela Di Pisa
2014 – “Salva Gente” di Marta Sui Tubi, regia di Bruno D’Elia / “Viva” degli Zen Circus, regia di Sterven Jonger
2013 – “La Razionalità” dei Velvet, regia di Saku
2012 – “Qwerty” di K-Conjog regia di Francesco Lettieri
2011 – “Le Stelle Ci Cambieranno Pelle” di Marco Notari, regia di Marco Missano
2010 – “Chi sono io” dei Fonokit con la regia di Gabriele Surdo
2009 – “Riaffiora” dei French Kiss, regia di Saverio Luzzo
2008 – “Song for Ced” di Esmen, realizzato da Cedric Poligné
2007 – “Stoned” di Herself, regia di Mozukin – Mauro Rodella
2006 – “L’abbandono” di Marta sui Tubi di Fabio Luongo
Premio Miglior Regia
2014 – “Captured Heart” dei Be Forest, regia di MUTE
2013 – “Freiheit” di Diego Buongiorno, regia di Brando De Sica
2012 – “Welcome to Babylon” degli A Toys Orchestra, regia di Marco Missano
2011- “Scegli Me” dei Verdena, regia Roberto Cinardi
2010 – “Direzioni Diverse” del Teatro degli Orrori Feat. The Bloody Beetroots di Jacopo Rondinelli
2009 – “Let Me Be” di Waines, di Corrado Fortuna
2008 – “Soon” dei Medusa’s Spite, regia di Simone Pellegrini
2007 – Senza titolo, di Robertina e Gattociliegia vs Il Grande Freddo, regia Postodellefragole
2006 – “DanXzen” per Campo Minato di Amari
Premio Miglior Soggetto
2014 – “Come Reagire Al Presente” dei Fast Animals And Slow Kids, soggetto di Matteo Corradini
2013 – “Heavy Branches” dei Sycamore Age, soggetto di Roberto Ippolito e Chiara Feriani
2012 – “La Filastrocca dei Nove Pianeti” dei Vegetable G, regia e soggetto di Marco Molinelli e Giovanni Troilo
2011 – “Lacrime Di Giulietta” di Matteo Negrin, soggetto di: Alice Ninni, Luca Cattaneo, Alberto Filippini
2010 – “Jupiter’s Tale” dei Ners di Fabio Fe “Mountain Tea Traders” dei Julie’s Haircut di Marco Missano
2009 – “Storia di una favola” di La Fame di Camilla, di Soda Studio
2008 – “Sotto Vuoto Spinto” di Porto Flamingo, di Valeria Cavagnetto e Teresa Rocco
2007 – “Mondocellofan” di Alibia, soggetto di Massimo Bonelli e Luca Granato
2006 – “Satan Eats Satan” di Julie’s Haircut, soggetto di Luca Lumaca
Premio Miglior Fotografia
2014 – “Una Nuova Innocenza” di Paolo Benvegnù, fotografia di Mauro Talamonti
2013 – “The Story To Tell Our Child” degli About Wayne, fotografia di Marco Missano
2012 – “Vesuvius Bunks” di Franky B (aka Cryptic Monkey), fotografia di Diego Indraccolo
2011 – “Il Cielo” di Facciascura, fotografia di Massimo Costanzi
2010 – “Io e il mio amore” di Paolo Benvegnù, fotografia di Ferran Paredes Rubio
2009 – “Limonata Punk” dei Freakout, fotografia di Alessandro Leone
2008 – “Piove Deserto” degli Sikitikis, fotografia di Giovanni Troilo
2007 – “Stupid Desires” di Lara Martelli, fotografia di Ivan Vania
2006 – “Piove Piano” di Blume, fotografia di Roberto Galassini
Premio Miglior Montaggio
2014 – “Space Invaders” di Salmo, montaggio di Jacopo Rondinelli
2013 – “Killer Game” di Salmo e “Alto Livello” di Clementino, montaggio di Jacopo Rondinelli
2012 – “La Ghigliottina” di Caparezza, regia e montaggio di Fernando Luceri
2011 – “I Nostri Corpi Celesti” di Le luci della centrale elettrica, Regia e montaggio di Luca Lumaca
2009 – “Una Giornata Perfetta” di Vinicio Capossela, montaggio di Virgilio Villoresi e Carlo Cossignani
2008 – “Un anno in più” dei Perturbazione, montaggio di Marco Duretti, Tommaso Cerasuolo
2007 – “Hypocrisymn” di Mallary Switch, montaggio di Gianluca Zenone
2006 – “Domani” di Otto Ohm, montaggio di Gianandrea Tintori