Il Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti invita i giovani ad andare a votare. “Perché con il tuo voto puoi incidere affinché per te che ti occupi di musica si possa lavorare a livello nazionale, regionale e locale perché si realizzi magari questo che proponiamo in questo manifesto. Per non restare passivi e inerti di fronte a questa grande opportunità democratica”, spiega in un comunicato il Mei che prosegue: “In una fase complicata come questa, serve dare forza e impulso nel settore musicale e culturale, del quale ci occupiamo, alle idee e al merito e a quei progetti che vedono i giovani impegnati. Giovani che sfuggono sempre di più ai rapporti con le istituzioni e con progetti di costruzione del futuro e che per questo vanno premiati, valorizzati e sostenuti affinché gli sforzi non si perdano e siano vani e si rischi di perdere una intera nuova generazione”. Tra le misure che il Mei invoca per i giovani nel settore musicale ci sono l’equo compenso, i fondi Pnrr, il riconoscimento e sostegno dei festival pop e rock all’interno del Fus, l’attivazione al Ministero della Cultura di una Direzione Generale della Musica con un Tavolo di Lavoro Istituzionale ufficiale della Musica con tutte le voci comprese quelle piccole e giovani e la realizzazione di un Ministero con portafoglio dei Giovani.
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