Per un riconoscimento del liscio da parte dell’Unesco che sta ottenendo sempre piu’ adesioni e consensi
ARRIVA L’ADESIONE DELLA PRIMA ASSOCIAZIONE DI PRODUTTORI DISCOGRAFICI INDIPENDENTI: AUDIOCOOP CON I SUOI 250 PICCOLI PRODUTTORI INDIPENDENTI ADERISCE ALLA CAMPAGNA PER IL RICONOSCIMENTO DEL LISCIO COME PATRIMONIO DELL’UNESCO. DICHIARA ENRICO CAPUANO ARTISTA E PRODUTTORE FOLK DI AUDIOCOOP CON LA BLONDE RECORDS: IL LISCIO E’ UN GRANDE PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE INSIEME ALLE ALTRE MUSICHE REGIONALI DELL’ITALIA CHE VANNO TUTELATE, VALORIZZATE E SVILUPPATE. AUDIOCOOP COI SUOI 250 PICCOLI EDITORI E PRODUTTORI E CON LE SUE REALTA’ DI RETE DEI FESTIVAL E IT – FOLK RAPPRESENTA IL RINNOVAMENTO DEL FOLK ITALIANO IN OGNI REGIONE.
DOPO L’ADESIONE DI RENZO ARBORE, ARRIVANO ANCHE LE ADESIONI DEI PRIMI GRANDI MUSICISTI DEL MONDO DEL LISCIO COME MORENO IL BIONDO, ROBERTA CAPPELLETTI E LA STORIAA DI ROMAGNA PRESENTI NEL CARTELLONE DI CARA FORLI.
RICCARDA CASADEI, FIGLIA DEL GRANDE MAESTRO SECONDO CASADEI, RINGRAZIA MORGAN PER AVERE RILANCIATO LA PROPOSTA DI FARE DIVENTARE IL LISCIO PATRIMONIO DELL’UNESCO
ANCHE L’ENTE TUTELA DEL FOLKLORE ROMAGNOLO IN APPOGGIO A MORGAN PER FARE DIVENTARE IL LISCIO PATRIMONIO IMMATERIALE DELL’UMANITA’
Si prenda in mano la proposta e la si porti all’attenzione dell’Unesco per una tradizione oramai nota in tutto il mondo con Romagna Mia e che coinvolge oramai cinque generazioni.
Arriva anche l’adesione della prima associazione nazionale di editori e produttori discografici indipendenti al riconoscimento del Liscio come Patrimonio Immateriale Mondiale dell’Unesco. Si tratta di AudioCoop, l’associazione che raduna 250 piccole realta’ produttive musicali, tra le quali almeno il 25% si occupa di produzioni di artisti regionali: dal Liscio in Romagna ala folk nel Lazio, dalla tarantella in Campania e Calabria alla taranta in Puglia fino alle produzioni in dialetti piemontesi, lombardi, genovesi e veneti nel Nord Italia. Dichiara infatti Enrico Capuano, uno dei fondatori di AudioCoop e titolare della Blonde Records e uno dei primi fautori in Italia dell’incrocio tra folk e rock con la sua originalissima Tamurriata Rock che porta in giro in tutta Italia e nel Mondo: “Il Liscio è un grande patrimonio culturale e musicale dell’Italia e aderiamo volentieri all’appello lanciato, attraverso il MEI per l’evento di Cara Forli dl 3 4 settembre, da Morgan e Renzo Arbore, insieme a Riccarda Casadei e alle organizzazioni e orchestre della musica del folklore romagnolo, per il riconoscimento del Liscio come patrimonio immateriale dell’Unesco. Si tratta infatti di una delle grandi musiche regionali del nostro Paese nota in tutto il Mondo che meriterebbe, insieme alle tante altre musiche regionali della nostra Bella Italia, una legge specifica di tutela per il loro sostegno per le produzioni, i tour, le sale da ballo e le feste e i festival per valorizzarle e svilupparle essendo note in tutto il mondo. Ci auspichiamo che una tale legge possa attivare un suo iter con il prossimo Governo” conclude Enrico Capuano reduce da un tour che l’ha portato in Usa e in Canada mentre ora riparte per una lunga serie di date in Italia che lo porteranno il 28 agosto al Castello di Santa Severa nel Lazio grazie alla ricca rete di eventi e di artisti di Rete dei Festival e It-Folk. “Tale tema” conclude Enrico Capuano “sara’ portato all’attenzione della prossimo assemblea nazionale di AudioCoop che si terra’ al ME, Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza sabato 1° ottobre con la partecipazione del Presidente dell’AFI Sergio Cerruti, l’altra grande realta’ di discografici indipendenti unita da un patto di collaborazione con AudioCoop”
Si aggiunge cosi, insieme agli altri grandi nomi del liscio come Moreno Il Biondo, Roberta Cappelletti e La Storia di Romagna, e al grande maestro Renzo Arbore e Riccarda Casadei, insieme all’Ente Tutela del Folklore Romagnolo e alla Scuola di Ballo di Malpassi, nel sostegno a Secondo Casadei, alla sua musica e a un riconoscimento del liscio come patrimonio dell’Unesco lanciata da Morgan in occasione della Conferenza Stampa di presentazione di Cara Forli insieme al Sindaco di Forli Gianluca Zattini. A tale appello che sta ottenendo un crescente successo ha aderito con entusiasmo anche tutta la Generazione Z del Liscio con le Emisurela, Edgar, Dal Vangelo Secondo, Sunadur e I Limoni e il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad
“Si chiamera’ Secondo ma e’ sempre stato il Primo, come si diceva, ai miei tempi, di questo grande inventore del liscio” dichiara infatti Renzo Arbore “Merita questo riconoscimento, perche’ Secondo Casadei con il Liscio ha inventato una musica che e’ un inno alla gioia, alla simpatia, alla semplicita’ e un inno alla vita. Rispecchia in tutto e per tutto la Romagna, un territorio in cui ci si gusta la vita con la colonna sonora del liscio che ha saputo interpretare al meglio il DNA dei romagnoli e che con Romagna Mia e’ nota in tutto il mondo”
Nota precedente:
Riccarda Casadei, la figlia del grande maestro Secondo Casadei, che sara’ omaggiato a Forli il 3 e 4 settembre prossimi con un grandissimo cast, desidera ringraziare pubblicamente Morgan per aver rilanciato la proposta di fare diventare la nostra musica romagnola, il “liscio”, patrimonio mondiale immateriale dell’Unesco.
“E’ una musica che ha fatto parte della vita di generazioni di persone, le ha accompagnate nei momenti più belli e ha alleviato con la sua allegria e spensieratezza i momenti più difficili e tristi: racchiude in sé sentimento e passione, fa parte della nostra cultura ed è una musica che merita come tutte le eccellenze italiane di essere protetta e divulgata perche’ e’ nota in tutto il mondo” dichiara Riccarda Casadei, al timone di Casadei Sonora alla scoperta di nuovi talenti, spesso insieme al MEI- Meeting delle Etichette Indipendent, in un felice incrocio tra artisti indipendenti e grandi musicisti di liscio che ha dato vita a innovazioni come gli Extraliscio e Dal Vangelo Secondo oggi a nomi come I Limoni, Lorenzo Kruger, Edgar e Emisurela e tantissimi altri ancora.
Aderisce all’appello di Morgan anche l’Ente Tutela del Folklore Romagnolo guidato da Ferrino Fanti insieme a Bruno Malpassi della nota Scuola di Ballo di Ravenna. “Il liscio, nella nella nostra terra, è una fede. Ci accompagna con le sue note sin da bambini, le scuole di ballo sono ancora una fucina di provetti ballerini di valzer, polka e mazurca; una passione che si porta avanti anche con i capelli bianchi. Il liscio è un concentrato di tante cose, forse difficili da afferrare pienamente fuori dai confini romagnoli, ma che forse proprio per questo vale la pena di difendere” dichiarano Fanti e Malpassi, che hanno lanciato l’appello di dedicare una via a Faenza, accolta dal Comune di Faenza, alla grande voce di Arte Tamburini, la prima voce femminile che incise Romagna Mia su disco nel lontano 1954. L’Ente Tutela del Folklore Romagnolo appoggia la proposta rilanciata dal cantautore Morgan di fare diventare il Il liscio patrimonio immateriale dell’umanita’. “Infatti, nella terra della piadina, dopo due anni e mezzo di stop torna ad essere una fede e si sta affacciando proprio ora una Generazione Z di Musicisti di Liscio che offrono una nuova proposta musicale di grande coinvolgimento per i piu’ giovani. Lo ha testimoniato il recente successo di Birichina, il primo festival per le nuove generazioni del Liscio che si e’ tenuto a Gatteo Mare pochi giorni fa e diventare un appuntamento annuale nella Nashville del Liscio cosi come lo dimostra il successo internazionale degli Extraliscio esplosi proprio grazie alle primissime edizioni della Notte del Liscio. Il Liscio, noltre, lo si impara a conoscere sin da bambini con Romagna Mia, una canzone nota in tutto il mondo oramai scolpita nel cuore di tutte le generazioni romagnole , oramai cinque, dai trisnonni di un tempo ai nipoti di oggi, le scuole di ballo sono ancora una fucina di provetti ballerini di valzer, polka e mazurca; una passione che si porta avanti anche con i capelli bianchi.Il liscio è un concentrato di tante cose, che proprio per questo vale la pena valorizzare a livello mondiale come per il tango. E così è tornata in auge la proposta: far diventare il liscio patrimonio immateriale dell’umanità attraverso l’Unesco, emersa gia’ alcuni anni fa anche in un convegno partecipatissimo al Meeting delle Etichette Indipendenti con autorita’ politiche, operatori, giornalisti e musiclsti e rilanciata ora da Morgan, ospite alla prossima edizione di Cara Forli, il grande Omaggio a Secondo Casadei del 3 4 settembre. Infatti, La proposta era gia’ maturata alcuni anni fa visto che tale identita’ culturale contribuisce a rafforzare la proposta turistica romagnola da sempre. Il liscio patrimonio dell’umanità ai suoi tempi aveva suonato bene anche agli operatori economici e della riviera che si erano dimostrati favorevoli. Un progetto di tale portata si riverbera a favore dello sviluppo turistico. Un riconoscimento dell’Unesco sarebbe fantastico. Si invitano percio’ tutti a riprendere in mano tale iter e a lavorare insieme a tutta la comunita’ della musica della tradizione e innovazione del folklore romagnolo e a tutti gli altri comparti interessati per arrivare a un tale importante risultato che ci porterebbe al centro del mondo. Si prenda in mano la proposta e la si porti all’attenzione dell’Unesco per una tradizione oramai nota in tutto il mondo con Romagna Mia e che coinvolge oramai cinque generazioni” conclude l’Ente Tutela del Folklore Romagnolo.
Dopo la presentazione ufficiale di Cara Forli con tutto il suo programma ufficiale che vede tra gli ospiti in programma Morgan, Iva Zanicchi e gli Skiantos, ecco alcune dichiarazioni degli artisti subito dopo la presentazione del cartellone del 3 e 4 settembre in Piazza Saffi a Forli.
Iva Zanicchi entusiasta di essere a Forli a duettare con Moreno Il Biondo e a portare il suo ricco repertorio ha infatti detto: “Per noi emiliani è il massimo, è il nostro inno e non possiamo non essere grati a Secondo Casadei e a tutta la sua famiglia per questa bella musica da ballare e cantare, conosciuta ormai ovunque. Quando sono all’estero non manco mai di cantarla presentandola come l’inno della mia terra e vi assicuro che viene sempre apprezzata moltissimo. Ciao!”confermando cosi la notorieta’ mondiale di Romagna Mia.
Si e’ associato subito Morgan che ha aggiunto “E’ un onore per me poter omaggiare il grande maestro Secondo Casadei, padre di Romagna Mia, che ha esportato il liscio in tutto il mondo e di poter duettare insieme alle grandi orchestre romagnole per valorizzare un patrimonio culturale e musicale che meriterebbe di diventare Patrimonio Mondiale dell’Unesco come altre musiche del mondo” con una proposta veramente di grande portata che meriterebbe realmente di essere perseguita da tutto il movimento del folklore romagnolo insieme alle istituzioni.
Non manca infine un commento degli Skiantos visto che calcheranno anche loro il palco di Cara Forli attraverso il loro storico produttore Oderso Rubini che ricorda anche il mitico Freak Antoni come autore di un brano di liscio. Infatti: “La storia che lega gli Skiantos al liscio parte da molto lontano, pur se discontinua e variamente articolata: Fabio “Dandy Bestia” Testoni suona liscio prima di fondare gli Skiantos e ci ritorna durante il suo primo distacco….Roberto “Freak Antoni” poi nel 1985 realizza una lunga intervista per Frigidaire intitolata @Chi ha paura di Raoul Casadei?” che contribuisce, secondo alcuni, a sdoganarlo dal limbo di genere…in seguito gli manda alcuni testi appositamente scritti, uno dei quali, Tango della dedica, sarà musicato e per anni eseguito dal vivo dallo stesso Raoul …l’altro, Cuori solitari, è stato recentemente pubblicato dall’Osteria del Mandolino sull’omonimo album… infine nell’ultimo disco degli Skiantos “Dio ci deve delle spiegazioni” la band ha di nuovo esplorato il genere liscio con “Senza vergogna”…sic!” ricordandoci cosi grazie a Oderso Rubini, che curera’ per la Regione Emilia – Romagna la proiezione di docufilm sul liscio nelle sale della mostra dedicata ai manifesti del Maestro Secondo Casadei, lo stretto legame tra gi Skiantos e il Liscio.
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