L’avevamo ampiamente celebrato per il successo del singolo “Ci riabbracceremo forte” ispirato ed esploso durante il lockdown. Da li la nascita di una sequela di successi che portano Gianluca Frassinelli in arte FRASSI e i suoi Boomers a costruire un immaginario forte e codificato anche dai circuiti main stream. Perché la formula è semplice ma per niente scontata: un bel pop liquido, digitale ma non futuristico, qualche fortissimo retrogusto vintage e poi la sensazione di avere tra le mani qualcosa che funziona e anche tanto. Un tessuto melodico e armonico che ha fa della leggerezza la chiave di volta della sua resa estetica e lirica. Questa volta il nuovo singolo “Mi manchi sempre” in compagnia di Francesca Bonacina, in radio dal 15 luglio scorso.
Nuovo singolo in rotazione radiofonica dentro le trame di questa scena indie… beh dicci la tua. Come la trovi?
Prima di tutto vorrei ringraziarvi, perché voi del MEI mi sostenete ormai da 3 anni. Questo singolo ha sicuramente una maturità in più unito alla freschezza e la leggerezza delle melodie e delle voce di Francesca. Stefano Fumagalli (il mio produttore) ha rivoluzionato l’arrangiamento che nasceva voce chitarra e piano. Noi abbiamo come sempre la speranza che possa regalare una emozione. Siamo felici che le radio la abbiano inserita nelle loro rotazioni.
Fratello d’arte, Andrea Frassinelli è un nome che conosciamo. Però, se me lo concedi, sono due mondi distanti a volte, differenti per tantissime cose. In generale, anche misurandoti con la sua esperienza, trovi che l’arte lontana dai grandi riflettori, l’arte tutta, sia soggetta a indifferenza e venga bistrattata? Oppure è qualcosa che riguarda specificatamente la musica?
Mio fratello è il più bravo al mondo nell’iperrealismo. Realizza con la sola matita delle opere che sembrano foto. Ma come in tutte le cose serve un po’ di fortuna oppure servono i soldi. Nella musica è uguale: trovi il pezzo giusto, che ti fa conoscere al pubblico e poi anche tutte le canzoni che avevi scritto prima diventano bellissime. MI capita che mi dicano: che bomba ti spalmo di nutella o commodore64 , canzoni che ho scritto più di 20 anni fa. In ogni caso credo che un’opera sia tale anche lontana dai riflettori. A volte penso ad artisti come Picasso: non hanno mai avuto la fortuna da vivi di sapere quanto le loro opere fossero apprezzate.
E quindi parliamo di questo bellissimo video ufficiale. Opera tua o di tuo fratello?
Il Video è stato ideato e realizzato da me. Volevo sperimentare. Sono sorpreso dai commenti e dalla curiosità delle persone su questo video. Il montaggio è la parte più importante, legato al tema della canzone. E’ come entrare nella testa di una persona, dove i ricordi e i pensieri non sono mai nitidi, dove ci sono interruzioni, deja vu, prospettive e ritorni in loop. Ammetto di essere molto soddisfatto di questo video
Francesca Bonacina. Un duetto che segna… cosa? Una scelta didascalica al pezzo, una collaborazione che ha determinati significati per te?
Francesca in realtà è la vera protagonista delle canzone, che comincia proprio con la sua voce. La collaborazione nasceva dal fatto di provare a vedere come funzionavo a livello di autore e per un anno abbiamo portato questa canzone alle selezioni di Sanremo giovani e X-Factor soltanto cantata da lei. Purtroppo le porte non si sono aperte. Quindi alla fine un po’ per gioco abbiamo pensato di trasformarla in un duetto. Francesca accompagnerà me e la mia band (the Boomers) alla finale nazionale di settembre di Sanremorock.
Il disco di Frassi… ormai sono diversi i singoli che conosciamo dal tempo assurdo del lockdown… ci stai pensando?
Logico che raccogliere tutto quello che è stato realizzato negli ultimi 3 anni e metterlo in un album sarebbe un bel ricordo. Ma cerco di non vivere di ricordi. 7 anni fa ho avuto una miocardite fulminante, pensavo fosse arrivato il mio momento. Quando mi sono risvegliato ho pensato che non bisogna sprecare vita. Mi sono laureato, ho cambiato lavoro, ho fatto un figlio, ho cambiato casa, ho creato nuove connessioni, sono stato in missione in Africa, ho realizzato una scuola di musica per i bambini, ho smesso di inseguire le persone, ho partecipato a progetti contro il bullismo, contro la violenza sulle donne, ho raccolto soldi da dare in beneficenza, ho ricominciato più seriamente con la musica, ho creato eventi di aggregazione per gli amici, e infine ho ospitato i rifugiati dell’Ucraina.
Un album per raccogliere tutto e metterlo in un cassetto? Beh forse no. Amo la vita. Ora vi saluto e vi ringrazio, ho una cosa bellissima da fare che la scoprirete solo vivendo ;P