Esce per Artis Records – Cramps Music S.r.l. e Ultra Vybe Records Japan Atmosfere e Armonie di Alfredo Tisocco, l’intenso ritorno al pianoforte di uno degli storici fondatori (con Donella Del Monaco, Giorgio Bisotto e Renato Marengo nel 1973) degli Opus Avantra nonché collaboratore, fra gli altri, di personaggi come Giorgio Gaslini.
Abbiamo incontrato Alfredo per fargli qualche domanda:
Ciao! Benvenut* nel Meiweb, è un vero piacere averti qui con noi. Per i lettori che non ti conoscono, parlateci un po’ te. Chi è Alfredo Tisocco?
Sono pianista e compositore, cresciuto a pane e musica (mio padre Diletto, è stato primo violino dell’orchestra dell’Arena di Verona e mia madre Lina, discendente di una dinastia di fabbricanti di organi da chiesa monumentali: famiglia ZORDAN – 1817).
Fin da giovanissimo ho studiato pianoforte con il M° Bepi De Marzi: famoso organista, pianista e compositore nonché direttore di cori di montagna (famosa la sua canzone Signore delle cime con i Crodaioli) ed in seguito con il pianista concertista M° Vincenzo Pertile con il quale conseguo il Diploma di Pianoforte nel 1971 al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Da quel momento mi sono dedicato ai grandi e più tradizionali concerti di musica classica e contemporanea (Bach, Beethoven, Chopin, Liszt, Schubert, Schumann, Brahms, Rachmaninov, ma anche Stravinskij, Schoenberg, Sciostakovic, Debussy, Ravel, Albenis Granados, De Falla, Gershwin, ect…) e poco dopo, dal 1973, ho scoperto la passione per il jazz rock e progressive. È proprio di quell’anno l’incontro Donella Del Monaco e Giorgio Bisotto che, assieme al giornalista produttore artistico e mitico Renato Marengo, mi invitano ad unirmi al progetto Opus Avantra come compositore, pianista, tastierista e direttore musicale dell’ensemble. Un gruppo rivoluzionario che giocava sulla totale rottura dei generi e sulla contaminazione, sempre nella chiave della ricerca: il mio sogno! Negli Opus sono passati oltre 100 collaboratori, era un progetto aperto e ricco di idee, tutti sperimentatori: un ensemble modernamente aperto. Da quel progetto sono uscite 6 pubblicazioni discografiche e qualche centinaio di concerti in Italia e all’estero dal Giappone alla Svizzera, Francia, Spagna, Croazia, Romania: un vero successo nel panorama internazionale del progressive .
La realtà è che, negli anni, oltre alla mia musica e agli Opus, ho seguito anche altri progetti: Omikron 75 e Camera Vuota di Giorgio Fabbris e sulla musica sperimentale, elettronica e Jazz contemporaneo studiando e collaborando, negli anni ’80, con il grandissimo Giorgio Gaslini per il Balletto Danza Libera di Franca della Libera e nel progetto Oltre Isadora per la Rai 3 di Venezia. Per lo stesso balletto ho composto varie opere (Ballet Collection in CD , OperaBach inedita…), fin dal 1975 allorquando si vinse con Katharsis il Premio Latina per la Danza.
Dal ’90, oltre ai vari concerti con Opus e personali, mi sono dedicato alla composizione e all’organizzazione di grandi manifestazione in Arena a Verona, tra cui Il Carnevale Veronese (’91) e Canzone d’autrixe (’92), a Venezia per il Gran Teatro la Fenice – registrazioni di opere in audio e video (’95/’98), a Vicenza per la direzione Artistica dei concerti in Villa (‘98), a Milano (Stratosfera ’99) e a Bucarest come direttore dell’Eco Fest (dal 2005 al 2014) facendo partecipare diversi Artisti italiani e internazionali come: TIziano Ferro, Eros Ramazzotti, Katia Ricciarelli, il Quartetto della Scala di Milano, Steve Vai e molti altri. Ho successivamente prodotto altri 8 lavori discografici che sono culminati con la mia ultima pubblicazione: Atmosfere e Armonie, una classica compilation pianistica di Canzoni senza parole, in netto contrasto con i miei studi moderni, Studi enefonici; e l’ultima opera discografica degli OPUS AVANTRA 1921 distribuita nel catalogo dell’ Artis Records (da me creata 1988) – Cramps Music S.r.l. diretta ora dal figlio Erik Alfred.
Atmosfere & Armonie, potremmo definirlo il grande ritorno. Parlaci un po’ di questo ep, cosa ci troveremo quando lo ascolteremo? Cosa vuoi trasmettere a coloro che lo ascolteranno?
Atmosfere e Armonie è una compilation di venti canzoni senza parole, lieder ohne worte, sullo stile di Mendelssohn, che ho composto dal 2018 al 2021 e di cui cinque sono state oggetto di testi composti da Donella Del Monaco per l’ultimo lavoro discografico LOUCOS – Nel luogo Magico degli OPUS AVANTRA -OA. Sono dei brani eseguiti al pianoforte, salvo quattro con partecipazione orchestrale dell’ Evolution Tempo Ensemble da me costituito in Romania sotto la direzione di George Natsis.
Per me, che vengo da una vita di sperimentazioni di musica contemporanea e di avanguardia oltre che Jazz progressive, quest’opera è come un ritorno al futuro.
Avevo forse una certa nostalgia per le dolci atmosfere dell’armonia di classica formazione per giungere più facilmente all’orecchio del più vasto numero di ascoltatori. è pur vero che non sempre le facili melodie conquistano il successo del pubblico, ma sicuramente più facilmente lo conquistano se supportate dalla circolazione del digitale (spotify, internet ecc.. ). In fondo l’ho sentita come un’esigenza inderogabile del mio spirito musicale. è un momento della Vita che mi dice di non dimenticare le origini e l’eredità della Melodia italiana.
Successivamente ho anche pubblicato gli Studi enefonici che sono concepiti sulla scala enefonica inventata da me in tempi non sospetti (‘90): si tratta di composizioni che esaltano la politonalità e la dodecafonia con l’intento di fondere insieme le due grandi scuole di pensiero del ‘900.
Da questa teoria sono nati, peraltro: Musica Terapia dell’ inconscio, Le Sonate, Stelle e Comete (già in pubblicazione in Giappone), Nell’Anello Spaziale e Le musiche dell’Universo in prossima pubblicazione 2023.
Atmosfere ed Armonie diventa così un passaggio obbligato: una sorta di spartiacque tra passato e futuro.
Come descriveresti il tuo stile musicale con sole tre parole e perché proprio queste?
Ho sempre cercato di scrivere in modo innovativo, evolutivo e coinvolgente.
Innovativo perché ho sempre cercato di creare delle novità nella mia attività di compositore ed interprete. Le scelte sono spesso cadute per la composizione nello sperimentare i vari generi musicali come Jazz Prog contemporanea ed Enefonia, e per l’esecuzione verso strumenti di nuova generazione come i synthesizers e i computers -music, senza mai tralasciare ovviamente il pianoforte che con l’invenzione del disklavier è rimasto la base della mia attività.
Evolutivo per la costante ricerca di comporre con nuove tecniche sulla base di nuove teorie come l’ Enefonia e per l’uso di metodologie e di strumenti innovativi come quelli elettronici o la computers music. Uno stile che non rinuncia a guaradare avanti, insomma.
Coinvolgente perché a mio avviso tutta l’arte, che sia musica o letteratura, poesia pittura, scultura, danza, teatro, cinema, fiction, deve saper incuriosire e portare l’ascoltatore a pensare a spronarlo a rivolgersi verso la riflessione per immergersi sempre piu’ nella scienza e nell’arte evolutiva. Lo stimolo del sapere e del conoscere profondamente le varie proposte di un artista innovativo, portano obbligatoriamente ad un coinvolgimento irrinunciabile.
Siamo giunti alla fine. Felici di essere stati insieme,
Ci sono nuovi progetti all’orizzonte, ci anticipi qualcosa?
Ovviamente la volontà di procedere nell’attività artistica di avanguardia nella composizione musicale mi porta istintivamente verso la sperimentazione evolutiva dell’Enefonia fino all’Elettronica e alla Computer – music con i nuovi synthesizers. La vita deve sempre portarci a pensare in avanti senza ovviamente dimenticare che la tradizione è la base sulla quale si puo’ produrre qualsiasi pensiero evolutivo.
Il suono e’ il cibo essenziale della Mente per portare l’Uomo a percorre le strade dell’ignoto e della Metafisica.