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Rete dei Festival - Festival e contest

Nasce in Toscana il primo festival del suono| dal 14 al 31 luglio COLLINAREA FESTIVAL DEL SUONO 2022

7 luglio 2022

Nasce in Toscana il primo “Festival del Suono” che si svolgerà dal 14 al 31 luglio tra i borghi di Santa Luce (PI) e Lari (PI)- bandiera arancione del Touring Club, Borgo del Suono e centro d’arte internazionale, sede del comitato Lari 360. Collinarea – Festival del suono èpresentato dalla rassegna di teatro musica e danza, “Collinarea”, ideata, diretta e fondata da Loris Seghizzi, che inaugura quest’anno una nuova sezione dedicata interamente al suono in tutte le sue forme affidandone la direzione artistica a Mirco Mencacci sound designer tra i più apprezzati del cinema internazionale.

Dalla voce ai suoni della natura, dalla musica classica all’elettronica, fino gli aspetti scientifici, per acquisire una consapevolezza di quanto il suono sia presente e determinante nella nostra vita, in un mondo sempre più soffocato dall’inquinamento acustico, secondo inquinante al mondo e causa dimostrata di gravi patologie. E per imparare nuovamente ad ascoltare.

In quest’ottica Collinarea Festival del suono presenta un programma che unisce workshop e  incontri con sound designers, scienziati, medici e ricercatori, con un cartellone di ben 25 spettacoli, 7 prime assolute, 4 eventi unici e 9 concerti dei grandi maestri della musica contemporanea, per promuovere una cultura dell’ascolto consapevole e di qualità. Dal violoncellista Giovanni Sollima al mago del theremin Vincenzo Vasi, dal serpentone di Michel Godard al vibrafono di Pasquale Mirra, dalla chitarra classica di Fabio Montomoli, al pop di Bobo Rondelli, dall’attrice Valentina Carnelluti al compositore e sound designer statunitense Douglas Quin. E ancora Paolo De Bernardis, il “fonico dell’universo” che per primo ha mappato la radiazione cosmica del Big Bang; Carlo Ventura, scienziato e Professore di biologia molecolare studioso degli influssi della musica sulle cellule staminali; Gianni Pavan, ricercatore del Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali dell’Università di Pavia; Michael Payne storico direttore della Reuters, oggi direttore e co-sviluppatore insieme a Mirco Mencacci del centro di ricerca multidisciplinare sul suono, rumore e vibrazione “Sonyc Research Ltd; Igor Fiorini (VDM Group) che presenta la nuova filosofia delmovimento culturale SlowSound con i suoi workshop e incontri sull’educazione all’ascolto. Sono soltanto alcuni dei protagonisti del festival che offre uno spaccato culturale ampio e variegato tra intrattenimento, arte e scienza.

Il Festival del Suono conferirà il “Premio Sonic Award” al miglior progetto sonoro per qualità, originalità, ricerca, innovazione, immersività, purezza, capacità di evocare il reale e infondere benessere.  

Tra le caratteristiche peculiari di Collinarea Festival del suono, c’è l’offerta di un’esperienza unica immersiva e itinerante progettata per il borgo di Lari, che ne esalta gli ambienti naturali, architettonici e paesaggistici ed i suoni grazie all’utilizzo di sofisticatissime tecnologie: lo strumento Connessioni©, ideato da Mirco Mencacci e Loris Seghizzi tramite il quale è stato cablato l’intero borgo dando vita al primo esperimento di rappresentazione dislocata in un borgo medievale, appositamente cablato a servizio della messa in scena.  

Un importante lavoro di innovazione dei formati e della relazione con lo spazio scenico e con il pubblico, iniziato nel 2020 e portato oggi a compimento, di cui è testimonianza tangibile Atroce Favola, l’evento speciale di Collinarea Festival del Suono 2022, in programma sabato 30 e domenica 31 Luglio nel borgo Lari (PI). Lo spettacolo in prima assoluta, scritto e diretto da Loris Seghizzi è una rilettura in chiave contemporanea della celebre Madama Butterfly di Puccini, destrutturato nella forma e nello spazio, mescolando l’opera lirica con altri linguaggi artistici e dislocando la scena su due diversi palcoscenici grazie all’utilizzo di Connessioni©. Un unico grande spettacolo che vive tra due scenari a cielo aperto sullo sfondo di un borgo medievale.

PROGRAMMA

Sono tre i filoni tematici che danno forma alla programmazione di Collinarea Festival del suono 2022: “Suono Rumore e Vibrazione” che apre il festival dal 14 al 17 luglio al Borgo di Lari a sottolineare ancora una volta il leit motiv che ispira tutta la rassegna, “Memoria e territorio” e “Connessioni”- dal 18 al 31 luglio tra Lari e S. Luce- che presentano la creazione artistica delle compagnie partecipanti al festival: Scenica Frammenti, che cura anche la direzione artistica di Collinarea festival del suono,  e le Compagnie Lab SF, Zorba Officine Creative, Debora La Mantia, Mo-wan Teatro e molte altre.

Si apre il 14 luglio a Lari, al Castello dei Vicari con Valentina Carnelutti e il suo spettacolo “La Voce”: una riflessione sulla voce e sul suo suono fatta dall’attrice e interprete di audiolibri e di “Ad Alta Voce” per Radio3 Rai. La valorizzazione della cultura dell’ascolto musicale comincia il 15 luglio con la chitarra classica di Fabio Montomoli, grande interprete di J.S.Bach, genio della storia della musica la cui armonia musicale è stato dimostrato avere effetti benefici per il sistema nervoso; seguita dalle sonorità d’impronta jazzistica del vibrafono di Pasquale Mirra, tra i vibrafonisti più interessanti della scena italiana e internazionale, premiato come miglior vibrafonista italiano da “Jazz it” (2013) e nominato tra i migliori musicisti dell’anno da “Musica Jazz” (2014).

Si continua sabato 16 luglio con un’istituzione musicale italiana: l’Orchestra della Toscana, formata da ben 44 musicisti, diretta dal maestro Daniele Giorgi e considerata una tra le migliori orchestre in Italia. Quella del 16 luglio, è una serata speciale che va avanti fino all’alba con un’intera notte sotto le stelle dedicata all’ascolto della dell’opera “Tristano Muore” di Antonio Tabucchi, raccontata dalla stessa voce dell’autore grazie a una registrazione sonorizzata anni addietro da Mirco Mencacci, e concessa in esclusiva per Collinarea Festival del Suono, a dieci anni dalla scomparsa dello scrittore.

Domenica 17 luglio approdano a Collinarea due “virtuosi” della musica contemporanea. Vincenzo Vasi polistrumentista e compositore, considerato uno degli artisti più eclettici in diversi generi musicali, dall’elettronica sino al pop d’autore, sul palcoscenico del Castello dei Vicari con un concerto/performance immersivo per theremin, il più antico strumento musicale elettronico al mondo suonato senza alcun contatto fisico. E Giovanni Sollima violoncellista di fama internazionale e compositore italiano più eseguito nel mondo, con il concerto “Folk Ba-Rock Cello”, che chiude la prima parte del festival: un percorso nel tempo e nella storia delle musiche popolari del mondo, dall’Armenia all’Alto Adige, dall’Australia al Salento, che il musicista e compositore siciliano mette in relazione e in dialogo con Johann Sebastian Bach e la sua ” Suite n. 1 per violoncello solo in sol maggiore BWV 1007″.

Parte centrale di Collinarea festival del suono sono le conferenze che analizzano in una prospettiva multidisciplinare, tutti gli aspetti del suono. Si potrà esplorare il mondo della creazione di paesaggi sonori e degli effetti speciali audio il 15 luglio con Douglas Quin, sound designer dei film Jurassic Park III e Il Signore Degli Anelli; conoscere i danni dell’inquinamento acustico, e come proteggersi con il Professore di Fisica Acustica Università di Pisa Gaetano Licitra, il 16 luglio; scoprire le radiazioni cosmiche del Big Bang, con l’astrofisico Paolo De Bernardis; ascoltare i suoni della biosfera, oceani e foreste con Gianni Pavan, il 16 luglio.

L’intreccio interdisciplinare tra arte e scienza continua con le Melodie Cellulari del Prof. Carlo Ventura, da anni studioso degli effetti delle vibrazioni sonore sulle cellule staminali che in una conferenza spettacolo in programma il 16 luglio spiega come ogni suono così come ogni manifestazione artistica possa interagire con le dinamiche più profonde della nostra biologia. E infine il 17 luglio nell’intervento di Michael Payne, cui segue il convegno sul rumore secondo inquinante al mondo, che chiude la sezione di ricerca e studi di Collinarea Festival del suono 2022.

Da lunedì 18 luglio spazio alla creazione contemporanea con un programma che reinterpretare il legame ideale con i luoghi secondo il filo conduttore della memoria e delle nuove generazioni, presentando le più interessanti espressioni artistiche del territorio, per contribuire all’affermazione di Collinarea festival del suono come luogo privilegiato di sperimentazione. Su questa scia in questa seconda parte del festival sono molte le compagnie e gli artisti toscani che debuttano al festival con progetti inediti.

Lunedì 18 luglio al Castello dei Vicari, il reading musicale per contrabbasso e voce di Alessandro Buonamini e Adalgisa Vavassori, preceduto dal concerto di Dimitri Grechi Espinoza con il progetto Oreb, per sassofono solo e riverbero naturale, con il quale l’artista propone un percorso di ascesi interiore attraverso la musica affrontando il tema delle virtù spirituali, così poco sentito nell’odierna società. E il 20 luglio la prima assoluta di Parola ai giurati, pièce della Compagnia Lab SF, nata dal progetto di formazione under 99, e tratta dall’omonimo film di Sidney Lumet del 1957. Lo spettacolo è preceduto dalla performance-concerto Piano solo corpo solo della danzatrice Claudia Caldarano, con il pianista Simone Graziano.

Dal 21 al 24 luglio Collinarea festival del suono si sposta nel verde del borgo di Santa Luce, che si prepara per la prima volta ad accogliere il festival e i suoi artisti per seguire il percorso già intrapreso con Lari, diventato in questi anni una meta di turismo di alta qualità.

Apre il palco di Santa Luce il 21 luglio in Piazza Castello un artista molto amato non soltanto dal pubblico toscano; il cantautore, poeta, attore e performer livornese Bobo Rondelli a Collinarea festival del suono con due spettacoli: Beatles For Fables, un nuovo progetto dedicato ai Beatles, sviluppato con gli amici e colleghi, Eros Carpita e Loris Seghizzi, e con il pianoforte di Marco Sfrecola, alla ricerca di un “contatto” e vicinanza con lo spettatore e di uno spazio condivisibile, senza barriere, in un luogo immerso nella natura, per riportare anche i bambini a leggere le favole; e Osteria del Tempo Perso, il 22 luglio: una carrellata di personaggi vecchi e nuovi, imitazioni e brani tratti dal suo repertorio.

Tra gli artisti più interessanti in programma c’è sicuramente Andrea Cavarra, mascheraio, regista, attore e scenografo, e direttore artistico di Zorba Officine creative. Tra i maggiori esperti della ricerca teatrale sulla maschera Cavarra è il protagonista de Il Mascheraio, un vero e proprio atelier di costruzione di maschere teatrali per far conoscere al pubblico questa antica arte; e di teNero, in programma il 22 luglio, unracconto circense scritto e interpretato insieme a Michela Lo Preiato e messo in scena tra trampoli, fuoco, fachirismo, canto, danza, acrobatica aerea.

Al cuore del programma di Collinarea festival del suono 2022 c’è sicuramente la grande tragedia riletta in chiave contemporanea come in Iago – A Rock Tragicomedy, il 23 luglio a Santa Luce; una reinterpretazione rockeggiante di Loris Seghizzi dell’Otello di William Shakespeare. R&G Romeo E Giulietta – La lacrimosa storia, il 24 luglio, una rilettura fatta da Loris Seghizzi e Marco Mencacci, della storica parodia di “Romeo e Giulietta” di Franco Seghizzi, messa in scena per la prima volta nel 1964 e rappresentata per anni dalla famiglia teatrale. Cinema, musica ed animazione sono di ispirazione a questo spettacolo che trasforma uno dei drammi più amati della storia in un esilarante evento dal sapore di avanspettacolo.

Dal 25 luglio al via gli spettacoli dedicati alle Nuove Generazioni e territorio come Young inArea, progetto della Compagnia Lab under 22, un laboratorio permanente formativo curato da Scenica Frammenti e Sartoria Caronte, attivo a Lari sin dal 2008; e il progetto Lab SF under 15 inSolisproloqui il 26 luglio.

Alla Memoria di Lari sono invece dedicate la lettura teatrale di Paolo Maddonni Il Partigiano di Cevoli, che racconta l’esperienza nella resistenza di Aladino Sabatini, larigiano, classe 1920, che ha partecipato alla liberazione di Firenze, e il Concerto del Duo cameristico Sabatini-Rugani formato dai nipoti del partigiano Sabatini, Daniele Sabatini al violino, Marco Sabatini alla viola insieme a Simone Rugani al pianoforte, in un concerto in ricordo del nonno partigiano.

Ancora musica il 29 luglio con Michel Godard, uno dei pochissimi solisti di tuba e probabilmente l’unico solista di serpentone che imbraccia per la prima volta nel 1979. Questo strumento, che nasce come il basso della famiglia dei cornetti, non aveva mai goduto di un repertorio solistico. Godard, dimenticato il suo enorme talento tecnico, vi esegue un repertorio che va dalla musica del XVI secolo al jazz ed alla musica improvvisata.

Si chiude in bellezza il 30 e 31 luglio a Lari con Atroce Favola, l’evento speciale di Collinarea Festival del Suono 2022.

Lo spettacolo in prima assoluta, scritto e diretto da Loris Seghizzi, è una rilettura in chiave contemporanea della celebre Madama Butterfly di Puccini, destrutturato nella forma e nello spazio, mescolando l’opera lirica con altri linguaggi artistici e dislocando la scena su due diversi palcoscenici grazie all’utilizzo di Connessioni©. Un unico grande spettacolo che vive tra due palcoscenici a cielo aperto: la splendida piazza Matteotti, che sarà il porto di Nagasaki, con le persone, i suoni, gli odori e la cucina tradizionale giapponese (curata da MAD Livorno) e il suggestivo Giardino municipale, la casa di Butterfly, tra i suoni dell’orchestra, il profumo degli incensi e il bel canto. Entrambe le location saranno appositamente dotate di un sistema audio immersivo e di una scenografia allestita per permettere proiezioni ad alta qualità in video mapping. La regia video si troverà all’interno del Teatro comunale, il mixaggio e la registrazione del suono invece avverranno allo studio SAM, così, proprio come in uno studio televisivo o in un set cinematografico, sfruttando la tecnologia della fibra ottica, l’esperienza verrà tradotta in suono e immagini che accompagneranno la componente “viva” della scena, interpretata da una compagnia di 80 artisti, tra attori, cantanti e musicisti, oltre all’ORT Orchestra Regionale che cura la sezione lirica.

Sullo sfondo delle scenografie naturali del “Borgo del Suono”, la tragedia, tra il reale e il virtuale, della geisha sedotta, abbandonata e suicida, narrata da un nonno a un coro teatrale di bambini e adulti, formato nel Festival attraverso un apposito laboratorio di “drammaturgia in movimento”, condotto dal premio Ubu 2021 Manuela Lo Sicco. Una storia universale che affronta i grandi temi della discriminazione culturale e di genere e dell’abuso del potere, parlando anche ai più giovani utilizzando il linguaggio che più appartiene loro, quello immediato del video e della tecnologia, misto all’opera, il bel canto e la musica punk-rock dei CCCP, CSI e PGR. L’ambientazione dello spettacolo è curata nei minimi dettagli, ad evocare il periodo storico dell’opera, come potrebbe accadere in un set cinematografico, partendo dai costumi, disegnati da Eros Carpita (che firma anche la scenografia virtuale), con la supervisione di John Pascoe.

Infine parte del programma è anche la mostra fotografica Per puro splendore della fotoreporter e scrittrice Annalisa Vandelli, allestita all’aperto nel borgo di Lari, che sarà visitabile per tutta la durata del festival.

Collinarea Festival del suono è un progetto di Sartoria Caronte in collaborazione con Scenica Frammenti, SAM Studio, con il contributo del Comune di Casciana Terme Lari (PI) e Comune di Santa Luce (PI). La direzione organizzativa è di APS Sartoria Caronte.

Gli interventi musicali in solo di Pasquale Mirra, Vincenzo Vasi, Giovanni Sollima e Michel Godard sono realizzati in collaborazione con Fondazione Fabbrica Europa e Toscana Produzione Musica e ideati insieme al direttore della sezione musica del Festival Fabbrica Europa Maurizio Busìa.

La direzione artistica è curata da Loris Seghizzi e da Mirco Mencacci, direttore dello studio Sam.

 

 

 

INFO

WEB https://www.collinarea.it/

FB: https://www.facebook.com/Collinarea

IG: collinarea_festival

Nasce in Toscana il primo festival del suono| dal 14 al 31 luglio COLLINAREA FESTIVAL DEL SUONO 2022 was last modified: luglio 7th, 2022 by Giordano SanGiorgi
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Un altro grande artista al MEI 2023! tramite vide Un altro grande artista al MEI 2023! 
tramite video incontro, avremo con noi @alessandroristori.official 

Da sempre sul palcoscenico, decide di essere cantante e show man durante l’adolescenza. La musica italiana degli anni ’60 e ’70, i miti Americani degli anni ’50 e il pop rock inglese sono le principali fonti di ispirazione.
Dal 2000 lavora anche su brani originali, prima attraverso l’autoproduzione poi con etichette discografiche, tra le quali la propria (BUMBUM DISCHI).
Nel 2008 si apre la porta del mercato Est Europeo grazie alla partecipazione e successivo piazzamento al 2° posto al concorso “NEW WAVE STARS”, a cui segue l’esibizione al programma televisivo “PESNYA GODA” trasmesso alla televisione Russa.
Nel 2015 Ristori approda al Principato di Monaco.
Il “Bar Américain” de L’HOTEL DE PARIS, storico punto di riferimento del jet-set Monegasco ed Internazionale ed amato da star del cinema e della musica, diventa il palco che farà di Alessandro Ristori: “IL CANTANTE DI MONTECARLO”
Sempre accompagnato dalla sua band, The Portofinos, inizia così a portare il suo show ancora di più in giro per il mondo, dagli Stati Uniti all’Egitto, dalla Russia al Brasile
Nel gennaio 2018, Philipp Plein lo chiama ad esibirsi per la presentazione della collezione Billionaire durante la Fashion Week Milanese. Presente alla sfilata Flavio Briatore.
L’incontro con l’imprenditore italiano porterà Alessandro e la band ad esibirsi con regolarità nei locali di Montecarlo, Londra, Dubai, Forte dei Marmi e Porto Cervo.
Da i brand più prestigiosi come Gucci, Cartier, Armani, Etro, Pomellato alla famiglia reale di Montecarlo. 
Ormai celebri, le sue performance al Royal Wedding tra Charlotte Casiraghi e Dimitri Rassam, al matrimonio di Alexandre Arnault e Gèraldine Guyot, ai party esclusivi del circuito della Formula 1 e Formula E, Cannes Film Festival, il matrimonio di Lord Edward Churchill e Kimberly Hammerstroem e all’evento London's Air Ambulance Charity con il Principe William Duca di Cambridge.

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Nel 1993 Loris Riccardi è art director della disc Nel 1993 Loris Riccardi è art director della discoteca Cocoricò di Riccione. Inizia così un periodo in cui la Piramide diventa il centro del clubbing europeo tra performance, musica e trasgressione. Con materiale d’archivio inedito e nuove interviste ai protagonisti di quella stagione, Cocoricò Tapes è un viaggio nel tempo per rivivere quelle notti indimenticabili.

Post a cura di @lobashow_ 

Tutti i dettagli della serata: 

Sabato 7 ottobre ore 18.00
Cinema Sarti
via Scaletta 10, Faenza
 
COCORICÒ TAPES
di Francesco Tavella
documentario, Italia 2023
durata: 67'
 
ospiti in sala Francesco Tavella (regista), Lisa Tormena (produttrice - Sunset), Giacomo Benini (produttore La Furia Film) e il dj e producer Cristian Camporesi (aka Sensoria)
A conclusione della proiezione sarà premiato con una Targa MEI alla carriera il gruppo Sensoria.

Si prosegue con la proiezione del miglior videocolip indipendente dell’anno e la premiazione del regista del vincitore del Premio Italiano Videoclip Indipendente 2023

Conduce e presenta Fabrizio Galassi per il MEI  e Coordinatore PIVI 
 
Biglietti:
Interi € 8,00 
Ridotti (over 65 - Cinemaincentro Card - convenzioni) € 6,50
Soci LA BCC ravennate, forlivese e imolese € 6.00
Under 25 € 5,00 
@sunsetstudio.it @lafuria_film @francesco_tavella_ @cinemaincentro @chris__shape
Il giorno 8 Ottobre alle ore 16:00 a Palazzo Milze Il giorno 8 Ottobre alle ore 16:00 a Palazzo Milzetti andranno in scena al MEI 2023 due giovani musicisti!

Ingresso libero - In caso di maltempo ci di sposta al Teatro Sarti di Faenza 
per info: mei@materialimusicali.it e 3494461825

Veronica Rudian: pianista, produttrice e poetessa italiana. Nel 2009, è stata nominata come testimonianza ufficiale (ambasciatrice del marchio) presso l'UNICEF e ha vinto. È popolarmente conosciuta per il suo album "Hell's Angels" con cui è stata in tournée a livello internazionale e si è esibita anche come artista ospite al Festival di Sanremo. Funziona su disco, ma soprattutto dal vivo.

Giovanni Bertoni: nasce a Forlì nel 2006. In casa respira aria di musica fin dall'infanzia, grazie a una famiglia che coltiva da sempre questa passione. Giovanni scopre la sua vocazione per il pianoforte prima come autodidatta e poi coltivandola con l'aiuto di diversi maestri. Nel 2022, diventa il "ragazzo del piano" dell'Ospedale Morgagni-Pierantoni, dove presta la sua arte come opera di volontariato a favore dei degenti, sanitari e passanti, suonando il piano nell'atrio del nosocomio. Per questo riceve un'attenzione mediatica a livello nazionale. Il suo volontario artistico in ospedale continua ancora oggi.  Dal 2022 è iscritto al corso di organo presso il Liceo Musicale "A. Masini" di Forlì sotto la direzione del prof. Davide Zanasi. Nel 2023 ha partecipato ad eventi dedicati ai Beatles e ha curato la serata musicale in occasione della mostra "Pesci fuori d'acqua" presso lo spazio artistico dell'Ex-Pescheria di Cesena.

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Artisti che si esibiranno sul palco del MEI il 7 o Artisti che si esibiranno sul palco del MEI il 7 ottobre parte 1 ⤵️

Lorenzo Lepore: cantautore romano classe 1997 dalla musica delicata ma di impatto emotivo. Con il brano “Futuro” ha vinto il premio “Miglior Testo” a Musicultura 2021. Pubblica poi il singolo “Meglio così” che costituisce una messa in discussione del senso comune, legato all’omologazione di massa. Ma con le giuste immagini e con le più accurate parole, ci trasporta nel suo immaginario ricco di idee e caratterizzato da autenticità. 

Etta: cantante rock di origine campane. Dopo Xfactor e la vittoria di Area Sanremo ETTA con la sua band vince il contest 1 Mnext conquistando il palco del concertone del Primo Maggio, ricevendo i complimenti di Piero Pelù che la invita ad aprire i suoi prossimi concerti.

Roberta Di Lorenzo: cantautrice italiana, ha raggiunto la popolarità nel 2012 per aver composto testo e musiche del brano "E tu lo chiami Dio" interpretato da Eugenio Finardi al festival di Sanremo di quell'anno, caso unico nella musica italiana per una giovane autrice.

La Noce: cantautrice e polistrumentista che sente la profonda esigenza di esprimersi attraverso il linguaggio della musica. Ciò che vuole comunicare è l’affettività, intesa come l’insieme dei sentimenti negativi e positivi che caratterizzano l’uomo in relazione all’ambiente circostante e in relazione alle altre persone, concetto veicolato dalle sue rappresentazioni e dalla sua esperienza personale, con la speranza di offrire agli ascoltatori un punto di vista diverso.

Savana Funk: incarnano l'essenza della live band unendo funk, rock e blues con jam incendiarie, groove irresistibili ed una presenza scenica invidiabile, con un pubblico affezionato in rapida crescita e un crescente numero di concerti in tutta Europa. Aldo, Blake e Youssef si incontrano nella primavera 2015 a Bologna, scatta immediatamente una rara sintonia umana e musicale. Hanno vinto il premio come Miglior Artisti Emergenti dell'anno. 

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A condurre la serata del Premio ORI - Onda Rosa In A condurre la serata del Premio ORI - Onda Rosa Indipendente, sarà l’eclettica @robertagiallo, cantautrice e produttrice multidisciplinare da sempre attenta alla valorizzazione delle cantautrici italiane. 
Oltre ad aver curato numerosi articoli dedicati alla musica declinata al femminile su MeiWeb, ha coordinato insieme al Patron del MEI, @giordano.sangiorgi , le selezioni del Premio ORI 2023 e 2022.
Ci sarà inoltre @lauragramuglia che presenterà alle ore 18:00/20:C0 INCONTRO
"Parità di genere nell'industria culturale”
Appuntamento al 27 settembre, Bologna, Piazza Lucio Dalla, ore 20.30. Ingresso gratuito.
Le finaliste: ᴀɴɢᴇʟᴀᴇ, ᴀɴɢᴇʟɪᴄᴀ ʟᴜʙɪᴀɴ, ʙᴇᴀᴛʀɪᴄᴇ ᴄᴀᴍᴘɪsɪ, ᴄʜɪᴀʀᴀ ʀᴀɢɴɪɴɪ, ᴅɪᴏʀʜà, ᴇᴅʏ ᴘᴀᴏʟɪɴɪ, ᴇᴄᴀᴛᴇ, ғʀᴇᴀᴋʏ ʙᴇᴀ, ʜᴇʟʟᴇ, ᴍᴀʀɢò, ʀᴏʙᴇʀᴛᴀ ᴘʀᴇsᴛɪɢɪᴀᴄᴏᴍᴏ.
Vi aspettiamo 💛✨
Ori è supportato da: 
Associazione Rumore di Fondo
MEI - Meeting
Regione Emilia-Romagna
Comune di Bologna
Estragon Club

Post a cura di @lobashow_ 

#Meimeeting #ORI #RobertaGiallo #Bologna #PremioMusicale #Cantautrice #Cantautrici #MusicaItaliana #Music #Canzoni #emiliaromagna
Vi presentiamo direttamente dal palco centrale il Vi presentiamo direttamente dal palco centrale il 7 ottobre : Gli @gli_statuto! 

Sono una band formata a Torino nel 1983. Hanno iniziato a farsi notare nella scena underground italiana grazie a demo autoprodotti e singoli come "Io Dio" e "Ghetto." Nel 1988, hanno pubblicato il loro primo album, intitolato "Vacanze," per l'etichetta indipendente Toast. Due anni dopo, hanno rilasciato l'EP "Senza di Lei," che ha ospitato l'organista inglese James Taylor.

Nel 1991, il gruppo ha firmato un contratto con la EMI e l'anno successivo hanno partecipato al Festival di Sanremo con la canzone "Abbiamo vinto il festival di Sanremo," ottenendo un buon successo di vendite sia per il singolo che per l'album "Zighida'." 

Nel 1993, è uscito l'album "E' Tornato Garibaldi," seguito nel 1996 da "Canzonissime," che ha presentato brani con titoli di classici della canzone italiana ma con musiche e testi completamente originali.

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