In rotazione radiofonica “Teenage Rage”, il singolo di Simone Corvino estratto dal nuovo album “Chaos Theory” (NyNa City 91 records) disponibile sulle piattaforme digitali dal 6 aprile 2022.
Gli abbiamo fatto qualche domanda
1) Ciao! Benvenuto nel Meiweb, per i lettori che ti conoscono chi è Simone e raccontaci un po’ della tua passione per la musica.
Risposta:
Ciao, innanzitutto grazie per la vostra considerazione e per avermi dato la possibilità di esprimermi, attraverso le vostre domande.
La mia passione per la musica è il risultato di una giovane vita trascorsa tra gli Stati Uniti e l’Italia, insieme ai tanti musicisti che frequentavano casa mia I miei genitori mi hanno cresciuto facendomi ascoltare musica di un certo livello, artisti che sin da piccolo iniziai ad ascoltare, alle elementari, infatti, già conoscevo Fabrizio De Andrè, Rino Gaetano, il Neapolitan Power, Cat Stevens, Neil Young e The Pretenders, ma trova il vero amore in terza media quando scoprii The Beatles.
In quel preciso momento lasciai arpeggi e solfeggi, che studiavo in quegli anni, ed iniziai a portare la mia mini chitarra elettrica da “Zio” Antonio De Carmine, in arte Principe. Fu lui ad introdurmi alla musica che non insegnano a scuola: The Clash, Joe Strummer, Pixies, R.E.M. e The White Stripes. Ho formato, successivamente quando sono andato a New York, una band al liceo, “Benzine”, insieme a due compagni di scuola che sono diventati grandi amici. Con loro passavo nottate a scrivere nuove canzoni, jam sessione fino all’alba e abbiamo suonato live sia al BCC High school, dove c’era un teatro meraviglioso, e successivamente anche nella piazza di Bethesda, un sobborgo di Washington DC. Verso la fine della mia permanenza a D.C. siamo anche andati nel famoso INNER EAR STUDIOS, dove abbiamo registrato alcune tracce, proprio li in quel tempio dove alcuni mostri sacri del movimento punk americano degli anni ’70, Fugazi, Dave Grohl e Foo Fighters, Bad Brains e altri, avevano registrato dischi storici. Li ho cominciato veramente a capire la passione che avevo per la produzione musicale.
2) Teenage Rage è il nuovo singolo uscito da poco, raccontaci un po’ di com è nato.
Risposta
Teenage Rage è il mio primo singolo estratto dall’album Chaos Theory.
È un brano che ho scritto all’età di 16 anni, a New York City, un brano di rabbia adolescenziale, il primo di un lungo repertorio che nel corso di questi ultimi anni, quando ho iniziato a scrivere e comporre senza fermarmi più.
3) Il singolo è accompagnato anche da un videoclip molto particolare, raccontaci com è stato realizzarlo.
Risposta:
Inizio col dire che è stato molto faticoso, in termini fisici, perché come si evince dalle immagini, ho corso per lunghi tratti, con temperature altissime. Ricordo, infatti, che faceva un caldo bestiale. Per fortuna amo lo sport e mi piace allenarmi. Feci precise richieste al regista, Alessandro Freschi – Frè – quelle di cercare di trasmettere immagini che comunicassero quelle lunghe corse con l’obiettivo di afferrare il mio subconscio, senza mai riuscirci. Cosi come possiamo vedere nel finale, quando in quel pavimento liquido, completamente sfinito, io vengo assorbito.
Il tutto è stato realizzato in un solo pomeriggio, proprio per non uscire da quella dimensione in cui mi era calato.
4) Questo singolo è tratto dall’ album Teoria del Caos. Uscito questo mese in tutte le piattaforme digitali, cosa puoi raccontarci?
Risposta:
Sono un ragazzo, come tanti, che trova l’ordine nel disordine e la propria voce nella confusione che lo circonda.
Ho collegato quello che studiavo sul Chaos Theory, nell’aula della New School, a New York, alla mia vita e al mondo che mi circondava. Forse come la farfalla che batte le sue ali delicate, inconsapevole dell’ uragano che può provocare a distanza di anni e kilometri all’altra parte della pianeta.
Semplicemente faccio quello che so fare: strimpellare una chitarra e scrivere canzoni, perché è quello che la vita mi ha consegnato, come una precisa missione.
Questo è il mio Chaos Theory.
5) Qual è la traccia che preferisci?
Risposta:
A questa domanda davvero non so rispondere, sinceramente.
6) C’è un filo conduttore che lega i vostri brani?
Risposta:
Certo, la mia vita, i miei umori, il modo di comporre, le storie che racconto.
In pratica il filo conduttore sono io.
7) Ci sono nuovi progetti all’orizzonte?
Risposta:
Dopo questi due singoli, Teenage Rage e il singolo nuovo, A Beautiful Mistake, ci sono progetti sul mio lungo repertorio e soprattutto i live. Non vedo l’ora!