Il titolo Modo Minore allude tanto al carattere intimo e patetico dei brani musicali scritti in questo tono, quanto a componimenti poco noti o caduti nell’oblìo, quando addirittura non considerati di bassa qualità. Accompagnato da un organico strumentale da camera, Enzo Moscato attraversa diversi filoni della produzione vocale dagli anni ’50 ai ’70, guidato da un’idea di «musica inclusiva» che spazia dalla canzone urbana diffusa en plein air nei vicoli di Napoli a quella intonata nella penombra dei night club.
L’ultimo (e romantico) Carosone di Giacca rossa ‘e russetto. L’imperituro e quasi modernista Sergio Bruni di ‘O jukebox ‘e Carmela. L’ironico Ugo Calise, il malinconico Enzo Di Domenico, Antonio Basurto e Teddy Reno, Mario Trevi, Mimmo Rocco, Bruno Martino, Giorgio Gaber, Luigi Tenco, Pino Donaggio, Sonny & Cher, l’Equipe ’84, Dalida e Gloria Christian.
In questo incessante navigare, tra memoria episodica e stimoli digitali dalla rete, si delinea un bricolage sonoro da cui affiorano piccole perle dimenticate: da Serenata arraggiata di Mallozzi-Colosimo del 1958 a ‘O bar ‘e ll’università di Annona-Di Domenico del 1971, fino a un paradossale Mandolino d’ ‘o Texas di Gentile-Capotosti del 1958, in bilico tra una surreale creatività e luoghi comuni.
«Il défilé di artisti, autori e canzoni d’epoca che attraversa Modo Minore – racconta Enzo Moscato – è un viaggio mnemonico-musicale. Scanzonatamente ma non senza il rigore dell’attenzione e dell’approfondimento filologico, si muove, anzi si sposta danzando discretamente – in modo minore, appunto, vale a dire in umiltà – dal cuore agli arti, dal centro al margine e viceversa del complesso (e al contempo leggerissimo e giocoso) impero canoro napoletano e internazionale del pieno ‘900».
Clicca QUI per la scheda completa
ORARIO SPETTACOLI: h 21, mer h 19.30 / DURATA 75 min