Una mostra che si fa percorso multisensoriale, un volo last minute verso la riconnessione con sé stessi e con il mondo attraverso Arte, World Wide Web e Viaggio, Musica e Mixology: “Last minute – Free your net” di Andrea Sampaolo fino al 29 maggio negli spazi di Fondamenta Gallery a Roma.
Perché “Last Minute”? Ce lo racconta l’artista stesso.
“Due mesi fa Insideart mi ha dato lo spazio” ci racconta Andrea Sampaolo “io mi ero dimenticato, me l’hanno ricordato, mancava un mese e 10 giorni e ho detto: va’ bene, facciamolo “Last Minute”. Last minute con i quadri e last minute con tutte le persone che ho coinvolto in questo bellissimo progetto, che consiste, praticamente, nella riqualificazione dello spazio del viaggio, lo spazio del sogno. A questo punto ho detto “ok, procediamo” e mi sono buttato.”
L’evento, ideato dallo stesso Andrea Sampaolo insieme all’agenzia Be4 creative, dove collabora come Advisor Art Solution, si fa esperienza che stimola i cinque sensi grazie alla connessione fra le 9 opere di Andrea Sampaolo, la colonna sonora originale del producer Marco Korben Del Bene – premiato come compositore per la categoria “Best Soundtrack” al New York Across the Globe Film Festival – e la speciale drinklist a cura di The Gipsy Bar. Un viaggio immersivo per raccontare il volo “Last Minute” della creatività e il sogno di evasione, viaggio e connessione che, attraverso la presenza di Progetour e Veratour, apre a mete sognate e negate nei gli ultimi due anni, caratterizzati da chiusure, limitazioni e distanziamenti.
Così Sampaolo sceglie per questa mostra di allargare i confini della percezione e coinvolge delle realtà, dei professionisti e dei creativi, ma non casualmente: “Queste scelte” ci racconta “sono dotate praticamente di una sola personale qualità che è il processo del valore: il valore sono le persone.”
Sono 9 le opere in mostra: due sono connesse al tema del viaggio (Go e Skyline) e introducono le 7 città – Atene, Barcellona, Havana, Londra, Miami, Parigi, Santo Domingo – da visitare attraverso gli occhi di Andrea Sampaolo nella mostra che vede la cura e l’allestimento grafico di Emanuela Broccoletti. Un volo last minute per destinazioni iconiche, che accendono l’immaginazione e offrono nuove prospettive di confronto, luoghi che forse in questi ultimi due anni abbiamo sognato di poter raggiungere, e che Andrea Sampaolo rappresenta visionariamente con il suo gesto e attraverso le sue cromie.
“Skyline è la sintesi: c’è l’aereo, il viaggio, il sogno, questa cosa eterea. Quando prendo l’aereo accade qualcosa di magico: vado in altri posti, luoghi che nell’antichità potevi raggiungere in un tempo maggiore; invece, oggi, in breve tempo, tu puoi andare da una parte all’altra del mondo” dice Sampaolo, raccontandoci di più sulle sue tele. “Miami è stata la mia casa, perciò è stata forse l’opera più di cuore… le altre sono dotate di quel processo naturale delle cose che accadono: forse quella più leale e reale che mi hanno detto è l’Havana. Due o tre persone che ci sono state mi hanno detto di essere rimaste colpite dall’opera sia dal colore che dall’emozione di quelle piccole immagini – che ho trovato dentro uno scatolone che era uno buttato di notte ed erano per i giocattoli per bambini e io ci ho passato lo spray sopra… le ho usate dopo quattro anni praticamente.”
Artista umile e schietto, Andrea Sampaolo è teorico (e attuatore) dell’arte al servizio della quotidianità. Mette a disposizione il suo ingegno e la sua intelligenza artistica per dare ogni volta vita a opere d’arte uniche e al tempo stesso adattabili a ogni contesto, a dimostrazione del fatto che l’arte contemporanea deve essere dinamica per allinearsi con il presente… e guardare al futuro con uno sguardo aperto sul mondo e un occhio curioso e sempre ricettivo.
Dall’accademico alla sperimentazione sfrenata, Andrea Sampaolo ha iniziato con la pittura. Ha capito velocemente che essa faceva parte solo per una piccola frazione del suo scopo. Nella sua carriera di oltre 30 anni, è passato con spontaneità da installazioni a performance, ricoprendo ruoli importanti come art director e communications director. Nel 2010, vola negli Stati Uniti dopo che il suo lavoro viene selezionato da Poltrona Frau per la tradizionale mostra dedicata agli artisti emergenti, che si tiene ogni anno nella sede di Miami. Da qui la decisione di trasferirsi in pianta stabile a Miami, dove viene messo sotto contratto dalla galleria Unix, con la quale partecipa ad Art Miami e alla fiera di Art Southampton. Nel 2021 realizza il graffito monumentale “BIGGAIS” per SLAMP, abbigliando 400 mq di superficie di un capannone industriale, che diventerà lo showroom dell’azienda.
Cosa possiamo aspettarci ancora da Andrea Sampaolo? “Nel futuro ci dovrebbe essere ancora Miami, ci dovrebbe essere Bologna però… lasciamo un po’ di suspense” ci ha risposto.
L’esposizione è visitabile solo su prenotazione fino al 29 maggio 2022 dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00 ed il sabato dalle 9.30 alle 13.00 presso Fondamenta Gallery (Via Arnaldo Fraccaroli, 9).
Per effettuare la prenotazione scrivere a segreteria@insideart.eu inserendo nell’oggetto “mostra LastMinute”, oppure contattare la redazione di insideart al numero 06 8080099.
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