Dal 20 maggio, giorno della sua presentazione nazionale presso l’Alexanderplatz Jazz Club a Roma, sarà pubblicato dall’Etichetta discografica romana “Alfa Music” il nuovo album del trio della cantante, pianista ed autrice di jazz salentina Elisabetta Guido, con i due musicisti milanesi Mirko Fait (sax) e Martino Vercesi (chitarra), con i quali costituisce un affiatata band da almeno 3 anni. Martino Vercesi è anche autore degli arrangiamenti del disco. Special guest è il celebre trombettista Fabrizio Bosso.
L’album è stato già presentato in anteprima al JazzMi Jazz Festival di Milano, edizione 2021.
Il lavoro si intitola “Arabesque” e contiene 9 tracce, quasi tutte composizioni della Guido, che spaziano fra swing, ballad, samba, tango, giocando con il ritmo, come è nel suo tipico stile di autrice.
Nell’album sono presenti anche una composizione di M. Fait (Sempre per te vivro’) , un brano di F. Hersh (A wish) ed una composizione del noto direttore d’orchestra e compositore di musica contemporanea Angelo Inglese (La chitarra di fiammiferi).
Spiega la Guido: “Arabesque porta avanti la linea compositiva tracciata con il mio precedente album da autrice, “The Good Storyteller” (Dodicilune), cioè il mio voler suscitare immagini nella mente di chi ascolta ed il mio amore per il ritmo, che mi portò nel precedente lavoro a cimentarmi anche con 5/4, 7/8 e poliritmia. Ma, a differenza di quello, qui impera la “semplicità”, perché questo mio ultimo lavoro è “figlio” dei miei stati d’animo durante i lockdown causati dalla pandemia di Covid 19, periodi in cui ho sentito di voler utilizzare la scrittura musicale, come sempre avviene per me, come mezzo per ritrovare serenità ed un pizzico d’allegria. Sempre salvaguardando, certo, le mie origini jazzistiche, come si nota dalle armonie dei brani, ricche di modulazioni e di accordi contenenti particolari tensioni, descrittive dei vari stati d’animo, e dall’uso di passaggi melodici un po’ “virtuosi” tipici del jazz. Da questo sono nati brani come il samba “That’s the matter”, brano di punta dell’album, da cui è stato tratto anche un videoclip per la regia di Fabien Frigerio, in cui parte dell’effetto di cui dicevo sopra e’ stato dato anche dalla condivisione del pezzo con altre due cantanti, con un effetto anche di coralita’. Così come è nata anche la sambinha “A casa di Cristina”, con un testo dedicato all’estate, che è stata l’ unica stagione che ci ha dato un po’ di tregua dal virus”
Ci sono poi anche nel disco di Elisabetta Guido alcuni brani di tutt’altra atmosfera, basati su racconti reali, con cui l’autrice dimostra ancora una volta il suo impegno sociale a favore delle donne vittime di abusi e violenze (ricordiamo “Funkattivo” del precedente album). Infatti le tracce “Non ritornerò mai più” e “Risveglio” sono dedicate all’Associazione Salentina “La Girandola”, diretta da Monica Antonia Agrosì, che si occupa proprio della tutela di queste donne e dei loro figli.
Un’altra novità di “Arabesque” è la presenza di un blues moderno, “Your crazy love”, che la vocalist interpreta con una vocalità più vicina a quella popolare afroamericana, in continuità con 3 singoli che ha pubblicato con il suo Trio negli ultimi 2 anni, che contenevano arrangiamenti di Martino Vercesi fra soul e jazz, stile ora molto gettonato a livello internazionale.
Un discorso a parte va fatto per la traccia “La chitarra di fiammiferi”, composta dal noto direttore d’orchestra e compositore di musica contemporanea Angelo Inglese, con il testo di Angelo Punturi, ispirato da una vicenda particolare. Elisabetta raccontò sui social di suo padre Umberto, giovanissima promessa del blues italianonegli anni ’60, a cui fu impedito dalla famiglia di continuare la già promettente carriera nella musica. L’opposizione dei genitori fu tale che arrivarono a tentare di distruggere una chitarra da lui costruita interamente con dei fiammiferi, un piccolo capolavoro, che ora è stato restaurato.
Ed infine in “Arabesque” c’è l’omaggio ai grandi del jazz, con la versione di Martino Vercesi di “A wish” di F. Hersh e N. Winstone.
Elisabetta Guido è laureata in canto, in pianoforte ed in giurisprudenza. E’ una vocalist poliedrica, che spazia dal jazz, al soul e gospel ed al repertorio lirico, perché appassionata di tecnica vocale, in particolare di anatomia e fisiologia dell’apparato vocale. Ha calcato i palchi di buona parte d’Europa, partecipando a numerosi jazz festivals ed ha collaborato ed inciso (anche negli Stati Uniti) con grandi nomi della musica italiana ed internazionale, come J. Girotto, F. Boltro, F. Bosso, T. De Piscopo, C. Porter, A. Davis, Movin’ Melvin Brown, A. Miles, R. Ottaviano, P. Di Sabatino, A. Tavolazzi, L. Garlaschelli, R. Arbore, R. Cocciante, P. Belli, R. Zero, A. Ruggiero e tanti altri. Ha collaborato come vocalist e direttrice di coro con le produzioni di Rai1 “Grandi Eventi”, prendendo parte a trasmissioni televisive come Premio Barocco, Sanremo – Oscar Tv, Porta a Porta etc. Ha ricevuto numerosi premi alla carriera, come il Premio “Vigna d’Argento” ed il Premio “Il Sallentino” per l’Arte. E’ inserita nel dizionario delle Jazziste Europee “Woman in Jazz” (Colombo Editore, Roma). E’ direttrice del noto coro gospel “A. M. Family”. Ha insegnato nei Conservatori italiani, ha pubblicato saggi di tecnica vocale ed ha fondato e si occupa della celebre Community internazionale sul Canto Moderno @artofsingingita su Instagram.
Mirko Fait, poliedrico sassofonista milanese, ha al suo attivo 31 album. Ha collaborato con numerosi artisti di fama internazionale come F. Boltro, A. Zanchi, Gendrickson Mena, L. Garlaschelli, M. Panascia e F. Bosso etc. Ha suonato su migliaia di palchi in tutta Italia e partecipato a diversi jazz festivals come JazzMi, Ah-Um Jazz Festival, Sant’Elpidio Jazz Festival, Zagreb Festival, Doctor Jazz Salentum Festival etc. È direttore artistico di numerosi jazz club ed organizza diverse rassegne jazz a Milano.
Martino Vercesi è uno dei più noti e accreditati fra i giovani chitarristi italiani. Laureatosi con il massimo dei voti presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ha collaborato con diversi musicisti di chiara fama, come F. Bosso, A. Tavolazzi, L. Bonafede, T. Arco, G. Falzone, W. Allifranchini, M. Vaggi, S. Cerino, G. Visibelli, F. Trullu, L. Dell’Anna, M. Battisti, W. Calloni etc. Ha suonato presso alcuni dei più importanti teatri e jazz club nazionali e internazionali come Blue Note Milano, Auditorium “G. Verdi” Milano, Porgy and Bess Vienna. Ha scritto saggi sulla tecnica per lo studio della chitarra moderna.
Oltre allo special guest Fabrizio Bosso, in alcuni brani ci sono anche Simone Serafini al contrabbasso e Jacopo Zanette alla batteria. Ospiti anche le 2 cantautrici Alessandra Zuccaro e Azzurra Buccoliero, che cantano con la Guido, come dicevamo, nella traccia “That’s the matter”.
Il disco è stato registrato presso “Artesuono Recording Studio” di Udine, da Stefano Amerio.
La foto di copertina del disco e quelle del booklet sono di Roberto Cifarelli.
Questo è l’ordine dei brani:
- Your crazy love (blues di E. Guido)
- Non ritornerò mai più (ballad di E. Guido)
- That’s the matter (brano di punta del disco, abbiamo il videoclip)
- Sempre per te vivrò (swing di M. Fait)
- Fiaba (ballad di E. Guido)
- Risveglio (tango di E. Guido)
- La chitarra di fiammiferi (ballad di A. Inglese, testo di A. Punturi)
- A casa di Cristina (sambinha di E. Guido)
- A wish (ballad di F. Hersh e N. Winstone)
Nei brani n° 1 e 3: E. Guido, voce; M. Fait, sax; M.Vercesi, chitarra; S. Serafini, contrabbasso; J. Zanette, batteria. Special guest F. Basso, tromba.
Nel brano n° 4: E. Guido, voce; M. Fait, sax; M. Vercesi, chitarra. Special guest F. Bosso, tromba.
Nel brano n° 5: E. Guido, voce; M. Fait, sax; M. Vercesi, chitarra; S. Serafini, contrabbasso.
Nel brano n° 7: E. Guido, voce; M. Vercesi. Chitarra.
Nei brani n° 2, 6,8 e 9: E. Guido, voce; M. Fait, sax; M. Vercesi, chitarra.
Publishing: AlfaMusic Studio (SIAE), except 9.
IL VIDEOCLIP DEL BRANO
“THAT’S THE MATTER”
Circa due settimane prima della pubblicazione di “Arabesque”, dunque venerdì 6 maggio, sarà pubblicato su Youtube e sui social il videoclip di “That’s the matter”, il brano di punta dell’album “Arabesque”. Regista del brano è Fabien Frigerio. Il videoclip è una simpatica descrizione di una tipica giornata di prove di parte di una parte del gruppo di musicisti che ha suonato nel disco.
Interpreti del videoclip sono Elisabetta Guido, Alessandra Zuccaro, Mirko Fait e Martino Vercesi. Il lavoro è stato girato nella bellissima location dell’Apres Coup, elegante bistrot milanese, che ospita anche la Galleria d’arte “Arteutopia Milano”. Nelle immagini del videoclip infatti si possono ammirare i dipinti dell’artista Holly Heuser, che li ha gentilmente messi a disposizione come parte della scenografia. Curatori della mostra di Holly Heuser sono stati Luigi Pedrazzi e Biancanives Togliani.
LE DUE PRESENTAZIONI NAZIONALI
DEL DISCO
L’album “Arabesque” sarà presentato in prima nazionale venerdì 20 maggio 2022 presso il celeberrimo “Alexanderplatz Jazz Club” di Roma, con un quintetto composto da Elisabetta Guido alla voce, Mirko Fait al sax, Martino Vercesi alla chitarra, Luca Garlaschelli al contrabbasso e Giorgio Vogli alla batteria.
Fotografo ufficiale della serata sarà il grande Roberto Cifarelli.
L’evento è organizzato da Pina Stabile in collaborazione con Alexanderplatz Jazz Club.
Successivamente, il 29 maggio 2022 il progetto sarà presentato a Milano, presso il Teatro Elfo Puccini, Sala Bausch. In quell’occasione il quintetto sarà arricchito dalla presenza delle due vocalists Azzurra Buccoliero ed Alessadra Zuccaro. Regista dello spettacolo sarà Fabien Frigerio.
@-Roberto-Cifarelli.j