Ai millennials il nome Corvi forse non dirà molto, ma a chi è cresciuto con il rock italiano degli anni ’60 dirà invece tantissimo. La storica beat rock band italiana ha recentemente dato alla luce un 45 giri edizione limitata dal titolo “Diamanti senza volto”. Noi abbiamo avuto la fortuna di parlarne con Claudio Benassi, membro fondatore del gruppo. Ecco l’intervista.
1) Ciao Claudio, un onore ospitarti nella #NewMusicThursday, rubrica del MEI che ogni giovedì segnala le più interessanti nuove uscite. Proprio per questo sei con noi: “Diamanti senza volto” è la nuova fatica dei tuoi Corvi, con Bluebelldisc Music.
Ci racconti di cosa si tratta?
Grazie, il piacere è mio per la Vs disponibilità.
“Diamanti senza volto” non è un’idea dei Corvi, il progetto di questo vinile-EP è nato dalla casa discografica Bluebelldisc Music. Contiene 5 brani registrati nel lontano 1968 dai Corvi, di cui hanno ancora i master: “Bambolina” – “Nemmeno una lacrima” – “Datemi un biglietto d’aereo” e “Questo è giusto”, più un brano inedito: “Un uomo piange solo per amore”. Dal testo di questo brano è nato il titolo del vinile “Diamanti senza volto”.
2) Il bello è che avete realizzato un vinile in edizione limitata. Solo 100 copie numerate. Un gioiellino da collezione per tutti i vostri fan quindi?
Anch’io ritengo che “Diamanti senza volto” sia un “VERO GIOIELLO” . L’uscita di questo EP mi conferma che la musica dei Corvi è stata ed è tuttora una parte importante della nostra storia e cultura musicale e questo mi rende molto felice.
3) Avete deciso di catalizzare l’attenzione solo sul supporto fisico. Da qui nasce una nostra curiosità: come vedi tu il mondo dello streaming e della musica liquida? Anche perché “Un ragazzo di strada” conta quasi 1.000.000 di stream su Spotify!
“Diamanti senza volto” può esistere solo su vinile, non ci sarebbe stato motivo di realizzarlo in altro modo. Amo il vinile, sono cresciuto musicalmente ascoltando dischi; apprezzo però tantissimo anche il mondo dello streaming e della musica liquida che permettono il collegamento in rete, da qualunque luogo, velocemente.
4) In generale, un artista come te, una band come I Corvi, con un importante storico, come si è adattato ai profondi cambiamenti subiti dall’industria discografica negli ultimi 20 anni?
Sono l’ultimo dei Corvi e in questi anni ho formato un gruppo con quattro giovani musicisti che hanno condiviso il mio progetto di riproporre gli storici brani della band con sonorità e arrangiamenti più moderni, in linea con la filosofia della band originale come se non ci fosse stata interruzione tra ieri e oggi. E’ per questo che non ho particolari interessi relativi ai cambiamenti subiti dalle case discografiche. I miei unici interessi sono: che la storia dei Corvi che dura da 65 anni, che spazia dall’avventura ricca di aneddoti divertenti, a momenti tristi di grandi tragedie per la scomparsa dei miei compagni di viaggio non sia dimenticata, e che la musica dei Corvi che non è migliore o peggiore di altri gruppi, ma senz’altro “diversa” continui ad essere apprezzata dalle nuove generazioni. Ed è per questo che tuttora, passati gli “ottanta”, quando suono la mia batteria mi sento sempre lo stesso ragazzo di strada…..
5) Torniamo a “Diamanti senza volto”, che come detto esce per la Bluebelldisc Music. Quando e come è nata la collaborazione tra di voi?
Abbiamo inciso Per la Bluebell Record due dischi nel 1968 poi non abbiamo più avuto contatti fino al maggio dello scorso anno quando Andrea Natale, manager della Bluebelldisc Music mi ha comunicato l’intenzione di fare un EP
6) Cosa puoi raccontarci invece di “Un uomo piange solo per amore”? Unico inedito del lavoro che ha anche una storia molto particolare…
A questa domanda non posso risponderti perché i miei ricordi sono molto vaghi.
7) Tornerete tra poco anche a “volare” sul palco! Quando e dove i prossimi concerti?
Il primo concerto, dopo la pandemia, sarà al Teatro Magliani di Corcagnano (PR) il 21 maggio, seguiranno poi Parma, Verona e tante altre ancora da definire che saranno pubblicate su Facebook.