- Raccontaci brevemente chi sono gli Iron Mais.
Gli Iron Mais sono la più celebre Cow Punk Band Italiana, Il cowpunk è un genere abbastanza sconosciuto ma molto energico è divertente, la formula vincente è quella di reinterpretare completamente famosi pezzi della storia del rock e della musica mondiale oltre che proporre degli inediti sempre molto sarcastici ed accattivanti. - Per la playlist AIA Artists for Spotify ci avete proposto “My friends are gone”.
Cosa significa per voi questa canzone? Quando l’avete composta? Che risultati avete già ottenuto? Dove desideri possa arrivare?
My friends are gone è l’ultimo ironico sfogo, un sunto di anni di concerti live e vita vissuta durante i quali per svariati motivi alcune delle persone che ritenevamo amici si sono allontanate. Punto. Il pezzo è stato composto circa un anno fa, è stato un periodo proficuo per tante band visto che il blocco forzato della musica, speriamo che questo brano possa arrivare a molte più orecchie e a molti più cuori di tutti gli altri pezzi nostri e magari perché no, finire in qualche importante playlist.
Negli anni si sono verificate alcune situazioni curiose piacevoli e non, ad esempio, come cita una parte del testo, ci fa ancora sorridere il fatto che spesso ai concerti capitavano serate in cui suonavamo pezzi cattivissimi dove scappava magari anche una parolaccia oppure provavamo una rivisitazione di “Raining Blood” degli Slayer tutto questo di fronte a decine di bambini e noi avanti imperterriti col nostro show .. nel singolo abbiamo anche un po’ giocato sul fatto che dopo XFactor tanti “amici” si sono allontanati per motivi sconosciuti come invidia o semplice disaccordo portando però un po’ di ispirazione per questo pezzo, tutto il male non viene per nuocere 😁 - Come mai avete scelto di chiamare così la vostra band?
Il nome Iron Mais ha preso ispirazione ovviamente sia dal font che dal nome appunto della celebre band Iron Maiden, Infatti cerchiamo di unire tanto rock a questo genere vagamente Country western fondendoli insieme e creando una formula esplosiva . - Ho visto alcuni video della vostra partecipazione ad X-Factor e mi sono divertito un casino! Vi va di raccontarci qualche aneddoto di quell’esperienza televisiva?
Per quanto riguarda il periodo X-Factor devo dire che nonostante sia stato piuttosto faticoso, è stato anche molto divertente, portare al mainstream un genere così sconosciuto ha colpito sia il pubblico che i produttori, purtroppo non ha colpito Fedez che era l’unico che non aveva idee su di noi ed era anche il giudice dei gruppi però pazienza, il destino ha voluto così… diciamo che di aneddoti divertenti ce ne sono molti ma sceglierò quello meno scabroso: ci hanno simpaticamente vietato di uscire dal camerino e di appendere il nostro pollo spennato fuori dalla porta al passaggio dei Duran Duran nel dietro le quinte… Purtroppo abbiamo rispettato queste decisioni, lol… - Siete mai stati definiti la copia di qualcuno?
Ci hanno definito in vari modi ma la copia di qualcuno mai perché onestamente siamo già piuttosto originali così, al massimo possiamo aver preso spunto da due pietre miliari del genere come gli Hayseed DIXIE e gli Steve’n’Seagulls ma intanto riusciamo ad essere ancora piuttosto unici.
- Quanto contano veramente per voi le vostre canzoni?
Le nostre canzoni sono molto importanti ovviamente perché esprimono sempre un un’idea, uno sfogo o semplicemente un racconto la maggior parte delle volte autobiografico, sempre con leggerezza e spensieratezza ma cerchiamo di comunicare ed è per questo che i nostri pezzi, a parte il primo inedito, sono tutti in italiano, con questo speriamo di arrivare più diretti agli ascoltatori. - Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo (guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?
Questa è una domanda interessante perché appena ho visto il nome ho subito pensato a una scelta piuttosto profonda, conosco questo termine grazie ad una passione molto sana per il paranormale, passione non praticata ma molto seguita in cui spesso le persone vedono o soprattutto vogliono vedere qualcosa che spesso è solo illusione, qualche volta invece è realtà…in questo momento vedo un cielo non baciato dal sole ma sempre meraviglioso. - Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto?
Penso che quest’ultimo singolo, “My friends are gone”, possa essere definito assolutamente il nostro figlio prediletto, un brano più lineare e sicuramente più coinvolgente e diretto. - Qual è stata l’esperienza musicale più figa che avete vissuto in tutta la vostra carriera?
Di belle esperienze ce ne sono state tra cui anche X Factor di cui abbiamo parlato prima ma posso anche citare la splendida collaborazione che abbiamo avuto con la regina della dance Corona e soprattutto ricordare uno dei concerti più galvanizzanti che abbiamo fatto di fronte a un totale di 10.000 persone il giorno di San Patrizio a Milano, indimenticabili momenti. - Qual è stato il tuo rimpianto artistico più grande?
Il mio personale rimpianto artistico rimane quello di aver iniziato forse troppo tardi a suonare dal vivo, c’erano altre priorità prima tra cui ovviamente l’importante traguardo del conservatorio e i vari lavori per mantenersi, fattori che hanno rallentato un po’ l’inizio della musica dal vivo, ma mi sono rifatta in seguito.. - Nel cassetto dei tuoi sogni ci stanno tre duetti. Se potessi dargli un nome, a quale artista preferito li attribuiresti?
Ci sono tre persone con cui sarei molto fiera di fare un duetto, Hank Williams III, Quincy Jones e Tom Morello e da qui lasciamo che la fantasia voli.
- Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la vostra musica?
La gente dovrebbe ascoltare e acquistare la nostra musica primo per togliersi da questa superficiale dimensione attuale della musica fatta solo di campionamenti e voci innaturali e secondo perché un po’ di ironia e cattiveria nella vita ci vogliano. - Chi è il tuo fan più fedele e sincero?
Credo che i fan più fedeli e sinceri siano sempre i nostri familiari oltre che il mio cane e i miei quattro gatti, LOL… - Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
I progetti futuri ci sono e l’uscita di questo singolo non è altro che l’aperitivo per il futuro album di inediti che faremo uscire nei prossimi mesi e di cui parleremo ancora molto. - Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarti e ascoltarti.
Mando un saluto,un ringraziamento ed un bacio a tutti i lettori del Mei, spero che vogliate venirci a trovare e venirci ad ascoltare sia dal vivo che su Spotify, crediamo che la nostra musica possa variare un po’ le vostre giornate e il vostro umore o almeno lo speriamo ..Ciao a tutti!
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My friends are gone degli Iron Mais è presente in AIA Artists for Spotify Vol.2 https://open.spotify. com/playlist/ 0UgU9P5Drq5oXqDKXALQ0I