Ciao ! Lasciando il resto del racconto alle canzoni, posso dire che nel titolo c’è un po’ il fulcro di ciò che volevo esprimere…
Se diamo alla nostra sensibilità uno spazio grande quanto quello che solitamente concediamo ad istinto e raziocinio, possiamo imparare a sospendere il giudizio, a vedere le cose oltre il conformismo e a valutare ogni possibile imperfezione come la virtù di un oggetto fatto a mano, piuttosto che come il difetto di una produzione in serie.
Qual è stata la canzone che ti ha dato maggiori pensieri?
Ognuna è nata da una riflessione o da un episodio di vita che ha messo in moto le mie emozioni, sono grato a tutte per questo.
Nel disco si avverte un grande sforzo di concentrazione su alcuni temi universali. Sei una persona particolarmente riflessiva?
Molto. L’ambito metafisico mi interessa particolarmente.
Facci tre nomi di grandi cantautori contemporanei che ammiri particolarmente
Niccolò Fabi, Samuele Bersani, Andrea Laszlo De Simone.
Tu nasci come chitarrista. Quanto ti è mancata la dimensione del live in questi mesi?
Mi è mancata…Ma la pausa è stata anche propedeutica alla realizzazione di questo album.
Ti stai preparando a un’estate di concerti?
Dove ti potremo vedere e ascoltare?
Al momento è tutto un po’ in fase di definizione, Il primo appuntamento sicuro sarà il 21 Giugno alla Festa della Musica di Giovinazzo (BA).