- Raccontaci brevemente chi è Camilla.
Chi è CAMILLA è una domanda difficile, posso dire di aver trovato finalmente la mia strada dopo tanto tempo di riflessione e mille paranoie, ho smesso e detto di voler smettere di fare musica tante volte prima dell’uscita dei miei singoli, ma c’è sempre stato qualcosa che mi faceva tornare in carreggiata e, diciamo che, ormai mi sono arresa alla musica.
- Per la playlist AIA Artists for Spotify ci hai proposto “Vengo a prenderti all’Havana”.
Cosa significa per te questa canzone? Quando l’hai composta? Che risultati hai già ottenuto? Dove desideri possa arrivare?
Vengo a prenderti all’Havana è un brano che non ho composto io ma mi è stato regalato dal mio attuale producer Sveno Fagotto. Da subito mi è piaciuta, parla di una storia d’amore tra lui e la sua ragazza, con punto d’incontro Cuba: essendo io Italocubana e lui innamorato dell’isola ci siamo subito trovati. Il brano ha ottenuto più di 5000 ascolti su Spotify e sono molto felice di avergli dato la mia voce, è piaciuto a molte persone e spero che possa piacere sempre di più! - Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la tua musica?
Io cerco sempre di scrivere in base alle mie esperienze, mi guardo attorno, descrivo situazioni o avvenimenti (come nel caso di “Valentina”), cerco di parlare per me ma anche di capire se le persone si ritrovano in quello che dico e nelle mie esperienze. Mi piacerebbe avere diversi riscontri, sia positivi sia negativi.
- Sei mai stata definita la copia di qualcuno?
Bella questa, mi viene da ridere perché di recente su Tiktok mi hanno fisicamente paragonata a Camila Cabello (tra l’altro abbiamo molte cose in comune) e tempo fa, sempre fisicamente, all’attrice di The L Word generation Q Sepideh Moafi, anche se io non ci vedo questa grande somiglianza. A livello timbrico e sonoro invece mi hanno paragonata a Nina Zilli, ma non lo dico quasi mai perché per me lei è un mito.
- Quanto contano veramente per te le tue canzoni?
Le mie canzoni contano tutto per me. Dal momento in cui ho deciso di mettere tutta me stessa in questo progetto, le mie canzoni sono me.
- Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo (guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?
È una specie di illusione no? Cercherò su internet. Al momento sono in metro e se guardo fuori vedo solo nero o il nome delle fermate (al momento sono a Gioia).
- Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto?
Assolutamente “Valentina” .
- Ho avuto l’onore di ascoltare in anteprima il tuo prossimo singolo “Magra” e l’ho trovato davvero simpatico ed effervescente! Raccontaci di più di questa futura hit.
“Magra” è una delle prime canzoni che abbia scritto, è un brano in cui mi metto più a nudo, è meno descrittivo degli altri: parlo di una Milano in un continuo avanzare e vorrei stare al passo ma alle volte va talmente veloce che vorrei solo fermarmi e restare a guardare, cosciente del fatto che non sia possibile perché ho il terrore di restare “indietro”. - Qual’è stata l’esperienza musicale più figa che hai vissuto in tutta la tua carriera?
La mia carriera è appena nata, non saprei dirvi, sicuramente mi è esploso il cuore quando ho fatto uscire il mio primo singolo.
- Qual’è stato il tuo rimpianto artistico più grande?
Aver perso tempo con persone che mi hanno deviato dal mio “stile” musicale cercando di “trasformarmi” in qualcosa che non ero, non dico però che sia stata una grande perdita di tempo perché comunque lì ho imparato a scrivere e a capire che quello non era il mio obiettivo. - Quanti strumenti musicali suoni, e tra tutti qual è quello che più ti rappresenta?
Suono uno strumento musicale e sono le mie corde vocali, magari non sembra ma non è così facile. Poi ho iniziato a suonare il piano da autodidatta ma sicuramente dovrei iniziare a prendere lezioni e vorrei imparare a suonare anche la chitarra e il basso (che è il mio strumento preferito e credo che sia quello che più mi rappresenti).
- Nel cassetto dei tuoi sogni ci stanno tre duetti. Se potessi dargli un nome, a quale artista preferito li attribuiresti?
Rispondo veloce: Madame, Margherita Vicario, Nathy Peluso. - Cosa ti ha fatto più incazzare artisticamente in questi anni?
Non riuscire a capire quale fosse la mia strada oppure saperlo ma non capire come muovermi.
- Chi è il tuo fan più fedele e sincero?
Posso dire me stessa ma in realtà sono io quella più critica. I miei fan più fedeli al momento sono la mia ragazza, la mia migliore amica e i miei manager di Fardela Music.
- Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
Eventi per questa nuova stagione di live se ne stanno organizzando numerosi, mentre in cantiere principalmente c’è mio Ep che uscirà prima dell’estate.
- Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarti e ascoltarti.
Ringrazio il MEI per quest’intervista, ringrazio tutti i vostri lettori per avermi dedicato il loro tempo e se vi va potete ascoltarmi su tutte le piattaforme digitali cercando i miei singoli: “Valentina”, “FuckGirl”, “Vengo a prenderti all’Havana” e “Magra”. Potete inoltre seguirmi su Instagram e Tiktok cercando @camicontfromtheblock ! Un bacio e alla prossima, Camilla.
Vengo a prenderti all’Havana di Camilla è presente in AIA Artists for Spotify Vol.2 https://open.spotify. com/playlist/ 0UgU9P5Drq5oXqDKXALQ0I