Fuori da venerdì 11 marzo per Formica Groove nuovo singolo di Gretel dal titolo Apatia (distr. Artist First). Con questo suo secondo brano, la cantautrice toscana ci regala un pezzo fresco e dal sound vivace, un pezzo scritto in chiave ironica con cui la giovane artista si propone di scherzare sui propri difetti e invita gli ascoltatori a prendere la vita con leggerezza e autoironia.
Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3CvjIeY
Ciao! Gretel Benvenut* nel Meiweb, per i lettori che non ti conoscono: parlaci di te e della tua passione per la musica
Ciao a tutti! Mi chiamo Greta Parra, in arte “Gretel”; ho 21 anni e vengo da un piccolo paese in provincia di Firenze. Studio Psicologia all’Università, ma la mia vera passione è cantare. Il progetto Gretel nasce circa due anni fa: volevo trovare un nome d’arte che raccontasse una storia e che non si discostasse troppo dal mio nome di battesimo. Ho scelto il nome Gretel perchè il legame indissolubile fra i due fratelli della fiaba Hansel e Gretel mi ricordano un po’ il rapporto che ho io con la musica. Sono una ragazza determinata e curiosa, cerco di trasmettere le mie emozioni attraverso le mie canzoni.
Apatia è il titolo del tuo ultimo singolo, uscito da poco. Ce lo racconti? Cosa volevi trasmettere a coloro che lo ascolteranno?
Questa canzone è stata scritta in chiave ironica perchè da piccola ero molto timida e introversa, gli altri credevano che non avessi emozioni e molto spesso mi sono sentita dire che sembravo “Apatica”. La verità è che queste persone semplicemente non mi conoscevano bene, io ci metto un po’ prima di aprirmi con gli altri, quindi a causa di questo ho ricevuto molte critiche e giudizi. Col tempo ho imparato a riderci su, Apatia è il risultato di questo mio cambiamento che mi ha portato ad essere la persona estroversa e solare che sono oggi.
Il singolo è accompagnato anche da un videoclip. Com’è stato vederlo realizzare?
Apatia parla di me, quindi ho voluto girare il videoclip proprio a casa mia, circondata dai miei oggetti personali che fanno parte della mia vita. Abbiamo scelto l’ambiente casalingo proprio per sottolineare quanto questa canzone sia stata scritta pensando a ciò che ho vissuto quotidianamente durante la mia infanza e adolescenza. Anche il videoclip è stato ideato in maniera ironica, mi sono divertita tantissimo e spero venga apprezzato da chi lo guarda.
Hai qualcuno da cui trai ispirazione per le tue canzoni? Se sì, quali sono le tue fonti?
In realtà le mie canzoni nascono da esperienze personali, però cerco sempre di ascoltare più musica possibile per trarre spunto da ciò che mi circonda e da ciò che fa parte del mercato musicale di oggi. Artisticamente parlando stimo molto Diodato, Ariete, Gazzelle, I Linkin Park ma anche Marco Masini. Come potrete capire adoro la musica in tutte le sue forme indipendentemente dal genere e dallo stile. Credo ci sia molto da imparare da ogni artista che ha più esperienza di me e che è riuscito a far diventare la propria passione un lavoro.
Ci sono nuovi progetti all’orizzonte?
Continuerò a scrivere, cercherò di imparare a suonare il pianoforte e spero di avere l’occasione di cantare presto uno o più brani miei su un palco di fronte ad un pubblico. La musica fa parte della mia vita e continuerò a coltivare questa passione con la speranza che un domani possa diventare un vero e proprio lavoro. Per tutte le informazioni sui prossimi pezzi e sulle novità vi invito a seguirmi sui miei social:
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