Lo spettacolo “Majakovskij! Il futuro viene dal vecchio ma ha il respiro di un ragazzo” nasce con la musica e il testo di Arlo Bigazzi e con l’interpretazione e le traduzioni dal russo di Chiara Cappelli. Sospeso tra teatro e musica, è poi diventato un doppio CD, un libro, due graphic novel, stampe d’arte, alcuni video. In cinque anni, e nonostrante la pandemia, è stato presentato in quaranta repliche in molte parti d’Italia e spesso con musicisti diversi e nuove installazioni.
Da quel lavoro collettivo sono nati poi i progetti “Io canto il corpo elettrico” (un live dedicato anche ad altri poeti), “Solitarie Comunanze Digitali” (realizzato nel periodo del primo lockdown) e prossimamente “Alfabetiere Majakovski!”con Flavio Ferri e le immagini di Lucia Baldini. A ogni passaggio creativo il collettivo si è ampliato e ha coinvolto sempre più artisti.
Adesso il “concerto teatrale”, prodotto dalla Cooperativa Materiali Sonori approda di nuovo a Firenze, al Teatro Nuovo Sentiero di via delle Panche, sabato 26 marzo, alle ore 21.
Lo spettacolo racconta le poesie e la vita del giovane Vladímir Vladímirovič Majakovskij con parole e musiche che scorrono in un continuo inseguirsi per raccontare un Majakovskij apparentemente meno politico, ma più universale: un giovane innamorato della vita, dell’arte, dell’utopia. Certamente non il Majakovskij cui siamo abituati, icona imbalsamata della Rivoluzione, ma la storia e i versi di un ragazzo appassionato agli eventi dell’esistenza. Una narrazione – a volte intima e tenue, altre volte tesa e struggente – senza distinzione tra biografia e testi, raccontando un poeta predisposto a sfidare se stesso e il mondo che lo circonda. La storia di un ragazzo devastatore di banalità e inno a quella ribellione che è congenita nella gioventù. Un reading che è teatro e concerto.
In una scenografia minima, la talentuosa attrice Chiara Cappelli racconta e interpreta il poeta russo accompagnata da molta musica, da ritmi urbani e melodie sintetiche proposte da Arlo Bigazzi (bassista, compositore e produttore fra i fondatori della Materiali Sonori), con le influenze jazz e improvvisative della tromba di Mirio Cosottini, l’originale elettronica di Lorenzo Boscucci e i visual di Simona Canacci.
IL FUTURO VIENE DAL VECCHIO MA HA IL RESPIRO DI UN RAGAZZO – poesie e vita del giovane Vladímir Vladímirovič Majakovskij
“E’ arrivato lontano Vladímir Vladímirovič, molto lontano dal nostro tempo. E in qualche luogo, dietro qualche angolo, gli toccherà aspettarci ancora a lungo”. Con l’interpretazione di Chiara Cappelli e la musica di Arlo Bigazzi, è un doppio CD (con brani strumentali uno e la versione “teatrale” l’altro) con la partecipazione di Blaine L. Reininger, Mirko Guerrini, Mirio Cosottini, Guido Guglielminetti, Francesco Frank Cusumano, Michele Marini, Marco Furelli, Lorenzo Boscucci, Lorenzo Moka Tommasini. E poi un libro, una sorta di “Cantata collettiva per Volodia”, con i contributi di Francesco Forlani, Mirco Salvadori, Daniele Corsi, Giampiero Bigazzi, Luciano Del Sette e Fausto Malcovati, oltre a due graphic novel realizzati da Riccardo Cecchetti e da Monica Zeoli, dai quali sono poi state pubblicate alcune stampe d’arte, nuove traduzioni di poesie a cura di Chiara Cappelli e il testo integrale del monologo.
Inoltre è un opera transmediale in continuo movimento, con video, performance e il suo “sviluppo” live “Io canto il corpo elettrico”:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLMsnlkANGmD8c0qTk3fNK5GkKbUaJjjSi