Prende avvio venerdì 25 marzo alle ore 21 la trentottesima stagione del Circolo della Musica di Bologna, dal suo inizio ideata e diretta dal pianista Sandro Baldi, che nelle sue trentasette precedenti edizioni ha sempre posto il pianoforte e la sua sterminata letteratura al centro assoluto: chi l’ha potuta seguire fin dalla sua prima edizione può dire di aver ascoltato alcuni dei maggiori interpreti di pianoforte del nostro tempo, le opere fondamentali per pianoforte da Bach a Stravinsky e molti dei giovani talenti di pianoforte fin dai loro primissimi esordi, oggi ben saldi nelle loro carriere internazionali. Tutto ciò anche grazie alla stretta sinergia col Concorso Pianistico Internazionale “Andrea Baldi”, fondato e diretto dal M° Baldi e ormai giunto alla sua undicesima edizione, che nel 2022 si svolgerà dal 2 al 5 giugno presso la sede del Circolo della Musica a Rastignano (BO).
Baldi non smentisce il suo amore per il pianoforte, grande protagonista della stagione in tutte le sue forme. Sono infatti previsti dodici serate dal 25 marzo al 29 ottobre, tutte all’Auditorium “Andrea e Rossano Baldi” di Rastignano (BO) in via Valleverde 33 – fra le quali ben cinque recital pianistici – con eccezione della serata di gala coi vincitori dell’undicesima edizione del Concorso Pianistico Andrea Baldi, prevista la sera di domenica 5 giugno all’Oratorio di San Rocco a Bologna. Forte la presenza degli ultimi vincitori del primo premio del Concorso Baldi. Ma andiamo per ordine esaminando concerto dopo concerto.
Inaugurazione venerdì 25 marzo alle 21 con uno dei migliori duo pianistici internazionali, il Duo Schiavo-Marchegiani, che ritorna al Circolo della Musica dopo il grande successo ottenuto nelle sue precedenti esibizioni al Circolo della Musica, stavolta reduce della nuova incisione delle musiche per piano a quattro mani di Wolfgang Amadeus Mozart, realizzata in studio durante il lockdown lo scorso anno per la prestigiosa etichetta inglese Decca e in negozio da poche settimane. Venerdì 25 marzo i due pianisti piemontesi si esibiranno presentando un programma di grande fascino e spessore musicale: si apre con la notissima aria per soprano “Schafe können sicher weiden” (Le pecore possano pascolare in sicurezza) dalla Cantata della Caccia BWV 208 di Johann Sebastian Bach in una rara trascrizione per pianoforte a quattro mani: un brano di solare bellezza che viene frequentemente eseguito durante i matrimoni. Seguirà la Sonata in fa maggiore KV 497 di Mozart, appena incisa per Decca dal duo, la Fantasia in fa minore op. 103 di Franz Schubert (forse il più amato ed eseguito capolavoro per duo pianistico), tre Danze Ungheresi di Brahms e la trascrizione a quattro mani della Ouverture dall’Italiana in Algeri di Gioachino Rossini. Un programma completo, dunque, che accosta capolavori impegnativi a trascrizioni molto divertenti. Parallelamente all’intensa attività solistica, dal 2006 Sergio Marchegiani e Marco Schiavo formano un duo pianistico tra i più attivi e dinamici sulla scena italiana e internazionale. Hanno tenuto molte centinaia di concerti in tutto il mondo, tanto che Piero Rattalino così ha scritto del duo in occasione dell’uscita del CD coi concerti di Mozart e Kozeluch per due pianoforti e orchestra registrati a Londra con la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Gudni A. Emilsson: “Esecuzioni molto vivaci e molto precise, con suono piccolo e tocco scattante che ricordano il fortepiano, e con qualche momento oggi abbastanza insolito… Ma ciò che la gente del mestiere nota di più è la sgranatura dei trilli, sempre frementi, sempre misurati col contagocce come se ci fossero di rinforzo alla strumentazione alcuni usignoli”.
Il concerto successivo è in programma sabato 23 aprile ore 21 con la ventunenne pianista veneta Beatrice Dallagnese, vincitrice del primo premio al Concorso Andrea Baldi 2021 nella categoria E. Un talento indubbio il suo, corroborato da un già intenso curriculum che la vede studiare all’Accademia Pianistica di Imola con Ingrid Fliter, frequentare parecchie master class con grandi pianisti quali Alberto Nosè, Jerome Lowenthal, Lilya Zilberstein e Michel Beroff e affermarsi in molti concorsi internazionali, anche in duo con la sorella gemella Eleonora. Romantico al quadrato il suo programma al Circolo della Musica, con due assoluti capolavori: gli Studi Sinfonici di Robert Schumann nella versione integrale comprensiva delle cinque “Variazioni postume” nella prima parte e la Sonata n. 3 op. 58 di Fryderyk Chopin nella seconda, due opere capitali del Romanticismo musicale che richiedono mezzi cospicui e grandissima maturità esecutiva.
Sarà un concerto davvero particolare il successivo di sabato 7 maggio sempre alle 21 all’Auditoriun “Andrea e Rossano Baldi” di Rastignano: è annunciata la presenza di QUARTETTO, alias una nuova formazione da camera con organico di soprano, violino, violoncello e pianoforte, in cui militano quattro artisti di area bolognese molto noti ciascuno nel suo campo, a cominciare dal soprano Manuela Rasori, diplomata in canto al Conservatorio di Rovigo, vincitrice del Concorso Franz Schubert e allieva prediletta di Erik Werba e Irwin Gage nel repertorio da camera, nel quale eccelle, come nella liederistica che negli ultimi anni frequenta assiduamente accanto alla pianista Chiara Sintoni. La quale Sintoni alla pratica strumentale (anche nel campo degli strumenti antichi che ha approfondito con Calo Mazzoli) alterna da molti anni quella musicologica. Al violino c’è Gian Francesco Falbo, diplomato al Conservatorio G. B. Martini di Bologna poi perfezionato a quello di Boston, dove oltre al violino ha studiato anche direzione d’orchestra. Musicista a tutto tondo, Falbo è anche compositore, essendo stato allievo di Gian Paolo Luppi. Studi bolognesi anche per il violoncellista Nicola Baroni (non solo violoncello, ma anche universitari al Dams), ma perfezionamento in giro per il mondo con grandi maestri quali Anner Bijlsma, Franco Rossi, Alain Meunier, Siegfried Palm, e una predilezione assoluta per la musica contemporanea: Bussotti, Castaldi, Donatoni, Guarnieri, Stroppa, Malec, Casserley i suoi autori preferiti e più assiduamente eseguiti, accanto alle proprie composizioni elettro acustiche e interattive che sono state eseguite in numerosi festival internazionali. “Nobiltà del canto popolare in Clara e Robert Schumann, Brahms e Beethoven” è il titolo del concerto del QUARTETTO, il cui programma è in via di definizione ma tratterà ovviamente di Lieder di Beethoven, Brahms e Schumann.
Sabato 21 maggio il Circolo della Musica potrà ascoltare l’arte interpretativa di un grandissimo talento giapponese, il ventottenne Yuki Tokunaga vincitore del primo premio al Concorso Andrea Baldi nel 2021, che ha iniziato lo studio del pianoforte a soli tre anni, si è formato con Gyorgu Nador e Vladimir Ovchinnikov al Conservatoio Tchaikovsky di Mosca.
Dopo aver studiato al Tokyo College of Music (Corso di Composizione), attualmente studia all’Accademia Pianistica di Imola con i Maestri Stefano Fiuzzi e Ingrid Fliter. A nove anni ha debuttato con l’Orchestra Filarmonica di Cracovia e successivamente si è esibito con le principali orchestre giapponesi tra cui l’Orchestra Filarmonica di Kanagawa, l’Orchestra Ensemble Kanazawa e la Hyogo Performing Arts Center Orchestra. Ha vinto numerosi premi nei principali concorsi pianistici in Giappone, risultando il finalista più giovane al Concorso Tchaikovsky del Giappone. Ha vinto il Grand Prix al Japan Classical Competition con il giudizio unanime della giuria. Successivamente ha vinto il Gold Prize e il Premio Speciale della Giuria al Chopin International Piano Competition in Asia. Nel 2021 ha vinto il primo premio al X Concorso Pianistico Internazionale Andrea Baldi di Bologna. Per il suo assoluto debutto al Circolo della Musica di Bologna suonerà di Beethoven la Sonata n. 31 in Sonata op. 110, Debussy la serie Estampes (Pagodes, La Soiree Dans Grenade, Jardins Sous La Pluie), di Granados “El amor y la muerte” (Balada) dal ciclo Goyescas e di Chopin la celebre Barcarolle op. 60
Ingresso ai concerti 10 euro (tessera endas annuale al secondo concerto cui si partecipa: 5 euro)