È già disponibile su tutte le piattaforme di streaming “MUSIC WITH GUITAR” (TRP Music/Believe), nuovo album full length di VICTOR FROST realizzato in collaborazione con il chitarrista DAVIDE SCIACCA.
- Ciao! Benvenuto nel Meiweb. Per i lettori che non ti conoscono: Quando nasce la tua passione per la musica? Raccontaci un po’ di te.
Sono nato a Long Island, New York, in una famiglia di non musicisti, e quindi non ho avuto una formazione precoce. Avevo intenzione di laurearmi in chimica quando sono arrivato alla Columbia University. Fortunatamente, come scuola di arti liberali, aveva corsi opzionali in molte materie e io ho sempre scelto quelli musicali. Alla fine ho cambiato indirizzo di studi!
- Il tuo ultimo singolo, Intermezzo Op.58a, quando nasce? Hai avuto qualche tipo di influenza?
Ho subito un’operazione agli occhi nel gennaio 2012 e sono stato confinato a casa durante la convalescenza. La mia opera 58 vera e propria è una sonata per pianoforte che scrissi allora. Ma è stato solo l’anno scorso che ho pubblicato il movimento centrale come pezzo per chitarra, sotto il nuovo nome di Intermezzo.
- Se dovessi descrivere la tua musica con tre aggettivi quali sarebbero?
Lirico, indagatore, contrappuntistico.
- Dovessi scegliere due composizioni di altri autori, quali vorresti aver scritto e perché?
Se citassi la Serenata “Posthorn” di Mozart o il primo quartetto dell’Op.44 di Mendelsshon, rifletterebbe il fatto che li ascolto in ogni momento con rinnovato fascino e ammirazione per la loro consumata arte. Ma se avessi scritto una o l’altra opera, allora necessariamente non avrei potuto scrivere anche le migliori opere che ho fatto con la mia voce minore.
- Ci sono nuovi progetti all’orizzonte?
Mi piacerebbe togliere l’insegna e andare in pensione, ma posso dire che le mie muse hanno altri piani. Ti farò sapere di più non appena lo saprò io stesso!
Victor Frost