In radio e disponibile in tutti gli store digitali “MINE”, il primo singolo della giovanissima cantautrice milanese Bianca Ventura, una ballad pop-dance in lingua inglese che l’artista ha scritto ed arrangiato insieme al padre Paolo Gallarati nel novembre del 2019, all’età di 15 anni.
Videoclip: https://www.youtube.com/watch?v=KfMkuFbGIv8
Ciao Bianca, partiamo dal singolo “Mine”. Perché hai scelto questo brano come brano di lancio.
‘Mine’ è il primo brano che ho scritto e registrato in studio e rappresenta quindi l’inizio del mio percorso musicale. Rappresenta bene il lato deciso della mia personalità e introduce il mio primo album ‘Bad Habits’.
In generale come nascono in testi delle tue canzoni?
Durante la giornata in momenti di pausa e spesso quando sono sovrappensiero mi vengono in mente delle melodie. Registro l’audio sul telefono e quando sono tranquilla a casa metto insieme le varie parti melodiche, così nasce la canzone e come ultima cosa aggiungo i testi.
I miei brani esprimono talvolta le mie emozioni, sono una valvola di sfogo, un rifugio per liberare qualsiasi pensiero o riflessione in libertà. Quando provo emozioni molto forti riesco a scrivere anche canzoni intere in una volta sola, mentre quando la canzone tratta un tema complesso e sono frutto di riflessioni, lo specchio di esperienze che vivo e maturo nel tempo, la scrittura può durare anche qualche mese.
Già un buon riscontro pur essendo la prima uscita discografica, te lo aspettavi? Usciranno altri singoli?
Non mi sono posta aspettative troppo alte. So che è difficile entrare nel mondo nella musica, in molti provano ad evere successo ed è difficile farsi notare. Sono sicuramente soddisfatta del riscontro che ho avuto su Mine da parte di molti miei amici e coetanei che mi hanno fatto i complimenti e questo è fondamentale per me perchè i giovani costituiscono gran parte del pubblico a cui sono destinati i miei testi. Il prossimo singolo uscirà ad aprile e a seguire il mio album di debutto, intitolato ‘Bad Habits’.
Raccontaci l’esperienza del primo videoclip.
Il primo videoclip è stato girato il 30 ottobre 2021 presso lo studio di Marco Carlos Cordaro, il videomaker, che con il videoclip di “Mine” ha “battezzato” il suo nuovo limbo… (Spero porti fortuna ad entrambi!!). Il videoclip è diretto da Lara Vai e la coreografia è di Marco Rigamonti
(MTM Teatro Litta di Milano). È stata un’esperienza davvero indimenticabile. Per un mese e mezzo ho fatto le prove per il video mentre mia mamma realizzava (letteralmente) i cubi della scenografia. È un video decisamente artigianale che mi ha fatto capire però la complessità di questo tipo di progetto. Lo storytelling ruota attorno a me e forse anche per questo è stato difficile da realizzare, non pensavo fosse tanto impegnativo riempire da sola la scena per tutta la durata del brano. Sono arrivata in studio alle 8 del mattino e abbiamo registrato fino mezzanotte circa, l’impegno che abbiamo dedicato è stato incredibile da parte di tutte le persone coinvolte, fantastiche.
L’album rappresenta l’inizio di un “viaggio”. Dove vuoi arrivare?
Il mio sogno è riuscire a fare della musica il mio mestiere. Ho sempre sognato di fare la cantautrice e di poter dedicare il mio tempo a scrivere e cantare brani per me stessa e per gli altri. Da quando sono piccola sento il bisogno di esprimermi e di cantare davanti a un pubblico con cui condividere ciò che provo. Al momento il mio obiettivo è di riascoltare il mio album di debutto ‘Bad Habits’ e poi di cantare live, un’esperienza che mi manca e che dal mio punto di vista è fondamentale per qualsiasi cantante per ‘confermare’ la propria identità
Sto inoltre scrivendo molto in questo periodo e penso già al secondo album! Durante il lockdown sono stata molto produttiva e non vedo l’ora di tornare in studio a registrare.
Quali sono le tue ansie e le tue paure?
Aspirare al mondo della musica significa esporsi a molti rischi. In molti ci provano senza successo nonostante siano molto talentuosi. Mi piacciono le sfide, ma non posso negare che in fondo provo un po’ di ansia. Esporsi al pubblico lascia le porte aperte a critiche anche negative. Tutti ti guardano e ti giudicano, una situazione che immagino sia difficile da gestire soprattutto per una giovane ragazza. Tutti si mostrano forti all’apparenza ma dentro siamo esseri umani, fragili, in cerca dell’accettazione da parte degli altri.
Perché la scelta di scrivere in inglese? Hai degli artisti di riferimento?
Studio la lingua inglese da quando sono piccola, sono bilingue. Ho sempre scritto i miei testi in inglese istintivamente, forse perché penso spesso in inglese e in inglese riesco musicalmente ad esprimermi al meglio anche se sono italiana e amo la mia lingua.
I miei artisti di riferimento sono soprattutto inglesi o americani. Sono cresciuta ascoltando molta musica grazie a mio padre, ad esempio The Police, Whitney Houston, Alicia Keys e Bon Jovi, gli U2. Al momento mi ispiro molto a cantanti come Madison Beer, Ariana Grande, Bruno Mars, Dua Lipa, Doja Cat, Billie Eilish. Il mio cantante preferito è Justin Bieber: adoro i suoi testi, il suo stile e la sua energia sul palco.
Link: https://linktr.ee/biancaventuramusic