Esordio personale di Luca Fogliati dal titolo “Per te”, decisamente un ruolo romantico quello affidato alle liriche custodite da melodie in puro stile pop rock italiano. Si torna infatti ad assaporare quella scena underground che avevamo dentro le pieghe degli anni ’90, quando tutto significava emancipazione. Il rock che ammorbidisce i contorni, il suono suonato, la forma canzone che passa dalla ribellione alla diffusione radiofonica. Il singolo “Vertigine” che troviamo in rete arricchito dal video ufficiale ne da un ampia sintesi, di bellezza e di nostalgia. E torna l’amore…
Esordio personale di Luca Fogliati. Non abbandoni il rock che qui prende molto dal pop italiano vero?
SÌ sì, assolutamente. Il genere dell’album “Per Te” possiamo definirlo un pop-rock italiano in quanto, nonostante la forte e voluta presenza delle chitarre elettriche, c’è molto del cantautorato italiano.
Cosa ti spinge ad un percorso personale?
La voglia di mettermi in gioco in prima persona, di mostrare la mia anima più sincera senza avere così il pretesto per poter dare la colpa ad altri per i miei errori.
Lo trovi decisamente più performativo e formativo di una vita da band?
Lo trovo più stimolante e sicuramente più formativo per il percorso musicale che ho deciso di intraprendere.
La scena indie italiana sembra sempre più omologata. I cliché ci piacciono non possiamo farne a meno. Tu come li hai trattati e come ti poni nei loro confronti?
A mio parere l’Indie italiano negli ultimi dieci anni ha preso il sopravvento nel panorama musicale, spesso andando a ripetersi e creando una moda. I cliché sono inevitabili. In ambito musicale ho cercato di non essere troppo ripetitivo e banale, conferendo una propria identità e sound ad ogni mio pezzo.
“Per te” è un disco romantico. Torna anche l’amore a seminare l’ispirazione di un cantautore. Invece della pandemia che ci dici? Ormai non possiamo non citarla…
“Per Te” è sicuramente un disco romantico e a tratti nostalgico e riflessivo registrato in piena pandemia. Purtroppo la musica dal vivo ha subito un duro colpo, migliaia di persone che non hanno potuto lavorare, attività chiuse e l’impossibilità di vedersi con le persone a noi care. Un periodo difficilissimo che spero stia volgendo al termine. C’è tanta voglia di tornare ai concerti live, cantare, suonare e saltare tutti insieme!