Come si suol dire un disco impegnativo. E dopo l’immersione sanremese e delle tante novità che arrivano dal suono esteticamente efficace, sfogliamo le pagine di un lavoro elegante, poetico e decisamente lontano da stilemi e forme conosciute. Parliamo dei Chromaki, al secolo Francesco Ferrarelli (musiche e arrangiamenti) e Camillo Ventola (voci e testi). Parliamo di “Stagioni” un disco anche disponibile in una bella edizione in vinile bianco uscito per la RadiciMusic Records di Firenze. Un dialogo tra pianoforte e voce, tra immagini e suggestioni, tra poesia e pensiero critico. L’immersione interiore che mette a nudo la fragilità dell’uomo dialoga anche con la forma digitale in quelle smagliature digitali che arricchiscono il viaggio. Un disco sintetico, da esperire con intensità e pochissime distrazioni. Un disco fuori dal tempo, come il video ufficiale del singolo “Equinozio”, girato ad Osaka, in Giappone.
Chromaki. Partiamo da questo moniker. Cosa raffigura e cosa significa?
Chroma è il colore. Chroma è anche un’unità di misura del suono. Ki è l’energia interna del corpo. Essenza individuale. L’insieme delle due parole richiama anche la tecnica cinematografica e televisiva di sovrapposizione di due immagini diverse: chroma key. Per noi è semplicemente il modo in cui definiamo la nostra creatività.
Un disco che dalla copertina alle sue sonorità sembra raffigurarsi dentro uno scenario naturalistico. Penso al loto, penso alla quiete di alcuni giardini… cosa ne pensate?
Il disco è intriso di sonorità e ispirazioni che provengono dalla natura, dai cicli della vita, dai ricordi e da un assoluto bisogno di ricongiungersi con la terra con un mondo che non esiste più.
Pianoforte e voce. Ma anche tanto altro che entra quasi in punta di piedi e spesso anche con un carattere più incisivo. Cosa mancava al pianoforte e alla voce?
Niente. 9 brani su 10 sono nati da pianoforte e voce e funzionano già così. Abbiamo solo voluto aggiungere un colore (chroma) alla nostra essenza (ki) attraverso alcuni dettagli, a volte delicati e a volte più incisivi, in linea con le nostre esigenze creative.
Un disco disponibile anche in un vinile bianco. Dalla forma canzone al supporto (nonostante le mode), siete decisamente contrari al core-business di questo tempo. Come vi rapportate al mondo circostante?
Cercando di conservare a ogni costo la nostra libertà di espressione poetica e musicale e, come anticipato dalla tua domanda, una cosa oggigiorno molto molto difficile.
Dal vivo i Chromaki?
In questo periodo piuttosto complicato stiamo cercando di trovare delle date e dei luoghi adatti alle nostre esibizioni. Il nostro prossimo concerto sarà il 26 febbraio al Pianeta Sonoro di Roma. Per il resto è tutto un work in progress.