Memorie di un capellone è un libro che corre tra Firenze e Napoli: esce per la collana Pop Story che la Iacobelli Editore ha affidato a Francesco Coniglio, esperto conoscitore delle dinamiche che girano attorno all’editoria musicale.. E’ un libro che vi consiglio, soprattutto se avete lasciato i capelli negli anni’70, se apprezzate il napoletano come lingua (e non lo classificate un dialetto come tanti) e se avete un animo ecologista. Infatti il nome della band di Gianfranco Caliendo riporta alla mente l’omonimo orto botanico fiorentino, sancito dalla seguente presentazione di Luca Ghini del 1543 … Un Luogo Pubblico, dove… si coltivassero le piante native di climi e paesi differentissimi, affinché i giovini Studenti, le potessero in breve spazio di luogo, con facilità e prestezza imparare a riconoscere .. Un luogo di cultura, rivolto alla curiosità delle nuove generazioni: un po’ quello che sono stati Gianfranco Caliendo ed Il Giardino dei Semplici: giovani, capelloni, romantici, differenti e produttori di belle canzoni, alcune delle quali ancora nell’immaginario collettivo.
Gianfranco Caliendo – Memorie di un capellone (Iacobelli Editore 2021)
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