In rotazione radiofonica “DICEMBRE E VALENTINA” (Italiana Musica Artigiana), il nuovo singolo di MAURIZIO MARTINELLI. “Dicembre e Valentina” è il secondo singolo di Maurizio Martinelli, in cui il cantautore racconta la storia di una persona gender fluid, che vive la propria identità di genere e attrazione sessuale in base alla disponibilità di partner. Essere gender fluid per molti è un capriccio delle nuove generazioni, ma non per Valentina… perché la vita è una puttana che si concede solo un attimo e finge bene nell’intimità.
Ciao! Benvenuto nel Meiweb. Parlaci un po’ di te.
Sono un compositore, autore, musicista e cantante, conduttore di programmi musicali e sportivi in radio e in tv. Le mie canzoni raccontano il quotidiano, parlano dei sogni realizzati, degli scontri generazionali e dei sentimenti nascosti, della libertà conquistata ma solo apparentemente e l’indifferenza verso i nostri fratelli. Sono legato al sociale, ho vinto il premio Special Award Sociale nell’ambito della festa del Cinema di Roma con il videoclip “Anima a Brandelli” sul tema del bullismo e con la canzone “Io resto a casa” pubblicata nel periodo della pandemia, ho devoluto l’intero ricavato al Policlinico Umberto I di Roma. Amo usare la musica come veicolo, per trasmettere i valori della vita.
Quando capisci che la musica avrebbe avuto una parte cosi importante nella tua vita?
Sin da piccolo non riuscivo a stare senza lei, il pianoforte mi ha chiamato subito ed è diventato l’amico del cuore
“Dicembre e Valentina” è il tuo nuovo singolo. Quando nasce? Di cosa parla questo brano?
E’ un brano scritto un anno fà insieme a Paolo Audino, tratta un tema particolare e attualissimo quello dell’ideologia gender fluid, dove a mio parere c’è il capitalismo che cerca di infrangere l’ultima frontiera, quella di eliminare le diversità tra i sessi con lo scopo di creare l’individuo unisex, lo schiavo perfetto.Un individuo a cui vendere moda, arte,bellezza, che ormai è realtà, il 43% dei ragazzi fra 18 e 24 anni ha dichiarato di identificarsi in un tipo di sessualità liquida.
Se dovessi descrivere la tua musica con tre aggettivi quali sarebbero?
raffinata leggera dolce
C’è un filo conduttore che lega i tuoi brani?
Le mie canzoni raccontano il quotidiano, parlano dei sogni realizzati, degli scontri generazionali e dei sentimenti nascosti, della libertà conquistata ma solo apparentemente e l’indifferenza verso i nostri fratelli. Sono legato al sociale, ho vinto il premio Special Award Sociale nell’ambito della festa del Cinema di Roma con il videoclip “Anima a Brandelli” sul tema del bullismo e con la canzone “Io resto a casa” pubblicata nel periodo della pandemia, ho devoluto l’intero ricavato al Policlinico Umberto I di Roma. Amo usare la musica come veicolo, per trasmettere i valori della vita
Ci sono nuovi progetti all’orizzonte?
Con Gianluca Fiorentini, il mio discografico, titolare dell’etichetta Italiana Musica Artigiana pensiamo di fare uscire l’album in primavera e poi pandemia permettendo speriamo di riprendere e terminare anche il tour precedente bloccato dal covid.Sarà l’occasione per aggiungere nuovo materiale.