Esce “Come si deve”, il singolo d’esordio di Delaido. Il cantautore palermitano si presenta al mondo con un brano di ambientazione indie rock, dall’animo intimista. Il brano è accompagnato da un videoclip suggestivo e denso di significato, diretto da Alberto Culotta e interpretato da Anka Barešić e dallo stesso Delaido. Nelle immagini che scorrono, vediamo i protagonisti prepararsi a raggiungere la stanza in cui si incontreranno nel finale, mentre nei loro occhi compare a tratti una figura, che rappresenterà il tema centrale del video ed il soggetto del disegno con cui l’intero corpo del protagonista verrà tatuato nelle ultime scene.
Ciao! Benvenuto nel Meiweb. Per i lettori che non ti conoscono: Chi è Delaido? Quando ti avvicini alla musica?
Ciao a voi e grazie per questa intervista.
In realtà non saprei dire con esattezza quando mi avvicino alla musica. Credo sia qualcosa che ti porti dentro da sempre e che in qualche modo fa parte di te fin dall’inizio. Ho ricordi ancora abbastanza vividi dell’interesse e dell’enorme curiosità con cui da bambino mi approcciavo ai dischi che giravano in casa. Il mio picchiettare e suonicchiare qualsiasi cosa mi capitasse a tiro. Poi gli studi, le band, le prime pubblicazioni, i live… un po’ quello che è il classico percorso insomma.
“Come si deve” è il tuo singolo d’esordio. Quando nasce? Com’è stata la sua realizzazione? Qual è il messaggio che vuoi venga colto?
“Come si deve” è un brano a cui tengo molto. Non a caso l’ho scelto per inaugurare questo nuovo inizio. L’ho scritto un po’ di anni fa e la sua genesi è stata abbastanza scorrevole, l’ho scritta praticamente di getto. Ricordo che testo e musica sono venuti fuori praticamente da soli, e quando questo capita è sempre magico, una sensazione che non so spiegare. La canzone parla di un rapporto complicato, ma non amo dilungarmi troppo sul significato del brano. Mi piacerebbe che chiunque lo ascolti, si lasci trascinare dalla propria emotività e dal proprio vissuto, attribuendogli un significato proprio. E’ quello che faccio io stesso quando ascolto un brano ed è quello che vorrei venisse fatto con i miei.
Il brano è accompagnato da un videoclip, com’è stato realizzarlo? Raccontaci un po’.
La realizzazione di questo video è stata un’esperienza che mi ha lasciato tanto. Non avevo mai scritto un soggetto ed è stato parecchio stimolante per me farlo. L’obiettivo era quello di trovare una chiave per rappresentare al meglio la dimensione narrativa del brano, quindi è arrivata l’idea del labirinto e dell’uso di immagini simboliche che avessero una certa forza. Il lavoro, diretto da Alberto Culotta e interpretato da Anka Barešić, è stato molto intenso e ci siamo divertiti tantissimo durante le riprese. Siamo davvero molto felici del risultato.
Ci sono nuovi progetti all’orizzonte?
Il 2022 sarà per me un anno particolarmente impegnativo per quel che riguarda le uscite. Sono previste altre pubblicazioni già a partire da questo inverno, e in più vorrei riuscire a suonare quanto più possibile, adesso che finalmente inizia ad intravedersi qualche spiraglio nel mondo dei live.
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