Ciao Alessandra, partiamo subito da questo nuovo singolo “Protagoniste”. Come nasce e cosa rappresenta per te.
Protagoniste nasce da un bisogno, dalla necessità di dare alle donne lo spazio che si meritano. Non ho scritto questa canzone per descriverle, credo lo facciano già da sole. Le donne sono guerra ed equilibrio, problema e soluzione in un solo corpo, senza dover mediare perché nessun aspetto della nostra vita può precluderne un altro: sappiamo essere adulte e bambine, madri di famiglia e donne in carriera. È una canzone per educare al rispetto e all’inviolabilità del diritto alla vita, diritto di cui Roberta Lanzino e moltissime come lei non hanno goduto. È una canzone per riflettere e capire che ne siamo tutti responsabili perché non diamo il giusto peso a questa situazione e non facciamo abbastanza per riscattarle.
È il mio invito ad essere protagonisti della nostra vita, mai comparse.
I tuoi brani hanno un filo conduttore? Stai preparando un album?
Il filo conduttore dei miei brani è il mio pensiero, la mia verità. Tutti i miei brani raccontano situazioni che vivo o che ho visto vivere, con la speranza che chi le ascolta possa ritrovarci un po’ di sé stesso. Ho scritto tanto e sto continuando a farlo, usciranno sicuramente altri brani con l’intento di racchiuderli in un singolo progetto come un EP. Spero di presentarvelo al più presto.
Con chi ti piacerebbe duettare e perché.
Credo sia importante per chi fa musica saper spaziare, certo rimanendo fedeli a sé stessi. Ho sempre ascoltato generi molto diversi fra loro e questo mi ha portato ad avere nuovi stimoli. Se potessi tornare indietro nel tempo, la mia scelta per un duetto sarebbe Fabrizio De André: sono affascinata dalla sua scrittura che non ha epoca, è attuale e intramontabile.
Oggi sceglierei Marracash perché trovo incredibile il suo autobiografismo, l’intensità che trasmette e la sua capacità di saper “fare vivere” le esperienze che racconta.
Dovessi scrivere per altri, quale sarebbe il primo o la prima artista alla quale daresti un tuo brano?
Mi è sempre piaciuta l’idea di poter scrivere per qualcuno, in particolare sarei onorata di sentire un mio testo cantato da Francesca Michelin. È un’artista con forte capacità espressiva e trasmette delle “vibes” che sento molto vicine alle mie.
Come descriveresti la tua musica?
Credo che la musica sia la più bella forma d’arte: è espressione, linguaggio, movimento. Anche la mia musica, nel suo piccolo, lo è. Quando scrivo pongo estrema attenzione su due fattori, che ritengo essere fondamentali: l’importanza delle parole usate e lo sperimentalismo. Le parole sono potenti, devono essere ben scelte, perché sono un mezzo che concretizza le emozioni. Anche sperimentare e ricercare nuovi stimoli è importante, per poter creare sensazioni sempre nuove.
I tuoi 5 artisti internazionali preferiti e perché.
Nella mia top 5 degli artisti internazionali, sono assolutamente primi gli Offspring, una band statunitense che ascolto fin da piccola grazie a mio zio. Al secondo posto ci sono i Maneskin, che seguo dalle audizioni di XFactor e mi travolgono con la loro energia incredibile. Non possono mancare i Queen, che si commentano da soli; sono cresciuta ascoltando i loro successi e il modo in cui hanno rivoluzionato la storia della musica. Infine Lady Gaga e Dua Lipa per il loro sound.
Come nasce la collaborazione con Joseba?
Ho conosciuto il mio direttore artistico per caso, ad un concorso locale nel quale vinsi un inedito prodotto da lui. Da quella minima collaborazione è nato tutto. Nel 2020 sono entrata a far parte sotto contratto della Joseba Publishing, ed è stata la svolta della mia formazione artistica. Joseba mi ha affiancato persone professionali ed incredibili che mi hanno aiutata a smussare i miei blocchi, così ho iniziato a scrivere.
Li ringrazio infinitamente perché mi hanno fatta sentire adeguata, mi hanno reso sicura e continuano a credere nella mia musica.
Videoclip: https://www.youtube.com/watch?v=f03VGlroahE
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Alessandra F.