Catania, Teatro Massimo Bellini. Grandissimo successo per lo Stabat Mater di Giovanni Sollima, uno dei più noti compositori e violoncellisti contemporanei, eseguito in prima assoluta sabato 11 e domenica 12 dicembre.
La partirtura, per controtenore, theremin, orchestra e coro, i cui versi in siciliano sono stati composti da Filippo Arriva, ha occupato la seconda parte del concerto sinfonico – corale.
Sollima si è esibito nella duplice veste di direttore d’orchestra e violoncellista mentre la voce solista è affidata all talentuoso Raffaele Pe.
Un debutto nel debutto quello del theremin, magistralmente suonato da Lina Gervasi, al Teatro Massimo di Catania.
“È stato un grande onore per me essere stata contattata dal Maestro Sollima, che ammiro da anni, per l’esecuzione di questa importante e suggestiva opera, ancor di più lavorare a suo fianco, potermi confrontare con un così grande artista e ricevere i suoi consigli e apprezzamenti. Nei secoli i più grandi compositori si sono confrontati con lo Stabat Mater, aver avuto l’occasione di poter mettere la mia arte a servizio di un’opera così antica, intimistica e struggente ( i versi sono stati scritti da Jacopone da Todi nel tredicesimo secolo, ndr), soprattutto in un momento storico così travagliato a livello mondiale, è stato davvero emozionante” racconta Lina, prodotta da Musica Lavica Records, casa di produzione ed edizione ed etichetta discografica siciliana aderente al circuito Audiocoop.
“Il theremin è il primo strumento elettronico, inventato oltre cento anni fa in Russia da Leon Theremin, è uno strumento magico e versatile, capace di adattarsi ad ogni stile e passare dalla musica classica a quella pop. Consente di suonare senza avere un contatto fisico con lo strumento, semplicemente muovendo le mani all’interno di un campo magnetico irradiato da due antenne che comunicano fra loro. L’esecuzione perfetta richiede estrema maestria perché qualunque interferenza con lo strumento così come un movimento delle mani inesatto di pochi millimetri modifica il suono. Sollima è visionario e nel suo Stabat ha voluto sperimentare inserendo il theremin come voce solista per raccontare il dolore della Madre ai piedi della croce, scelta riuscitissima perché il theremin è uno strumento che si avvicina tantissimo alla voce umana” precisa Denis Marino, Ceo di Musica Lavica Records.
“La Gervasi è un’artista completa, un’eccelsa flautista oltre che una delle thereministe più talentuose a livello mondiale. È motivo di grande orgoglio per Musica Lavica annoverarla fra i propri artisti e ricevere continue richieste di collaborazione a livello internazionale da grandi nomi sia della musica classica che pop, con un interesse sempre crescente anche da parte di musicisti di altri generi musicali” aggiunge Claudia Barcellona.
Musica Lavica ha appena compiuto due anni ed è nata in un momento tremendo per il comparto musicale, nonostante ciò è la dimostrazione che la professionalità e l’impegno pagano sempre, anche al sud, in una terra in cui le opportunità scarseggiano. Lina Gervasi ne è l’ennesima riprova.