L’Ecofuturo che vogliamo – Musiconferenza con Michele Dotti e i MoMa
Sabato 11 dicembre dalle ore 20:45
Il circolo Arci Prometeo di Faenza in Vicolo Pasolini propone una serata per riflettere insieme sulle grandi sfide ambientali e sulle opportunità che queste possono aprirci.
Per capire come andare oltre il “bla bla bla” dei potenti dell’ultima COP26, creando dal basso sostenibilità e migliorando la nostra vita.
Interverrà durante la prima parte dell’evento Michele Dotti, educAttore e Direttore di “L’Ecofuturo Magazine”.
A seguire il live dei MoMa, band alternative rock sempre in prima fila per quanto riguarda il tema della tutela ambientale.
Chi e’ Michele Dotti:
Sono un educAttore, scrittore, formatore.
Fin da bambino ho imparato l’amore per la natura, il valore dell’amicizia, il piacere del gioco e il dispiacere degli sbuccioni nelle ginocchia.
Da quando avevo 18 anni sono impegnato nella solidarietà internazionale in Africa, dove sono stato più di 20 volte, seguendo come volontario tanti progetti di cooperazione, per l’autonomia alimentare, per i diritti dell’infanzia, per le donne… questa esperienza ha cambiato profondamente il mio modo di vedere il mondo e mi ha portato a capire che le cose possono cambiare!
Ho compreso così -praticandoli- i valori della giustizia, della solidarietà, della pace, dell’intercultura e maturato una empatia verso tutti i fratelli, vicini e lontani.
Sono questi i valori che cerco di promuovere ogni giorno nella mia intensa attività educativa e culturale.
Incontro infatti ogni anno migliaia di alunni negli spettacoli formativi e centinaia di insegnanti nei corsi di formazione che tengo in tutta Italia. È un impegno che porto avanti con spirito giocoso (e contagioso!), convinto che sia questo il segreto della felicità e dell’eterna giovinezza.
In parallelo all’attività di solidarietà concreta in Africa, ho sempre cercato di portare avanti un lavoro di ricerca e di approfondimento culturale in Italia, lavorando in particolare sugli stereotipi e sui pregiudizi e proponendo sempre una visione propositiva rispetto ai problemi.
Gestisco un blog personale (www.micheledotti.it) e una ricca pagina di Facebook (www.facebook.com/micdotti) e collaboro con diverse riviste educative e del mondo della solidarietà.
Ho scritto una dozzina di saggi sulle tematiche della mondialità, dell’intercultura, dell’impegno civile, fra i quali “La tela del ragno”, “Non è vero che tutto va peggio” (con Jacopo Fo), “L’anticasta” (con Marco Boschini), “Dudal Jam: a scuola di pace” e “Sbagliando non s’impara”, editi dalla EMI di Bologna e “Educare, amare e saltare nelle pozzanghere” per l’editrice Kaleidos.
Da qualche anno sono attivo anche nel campo della produzione video, con inchieste e reportage. Fra queste una “Una scuola diversa è possibile”, per RaiNews24 e una miniserie di tre reportage su Legalità, Intercultura ed Energie rinnovabili per TV2000.
Mi definirei un “sognatore instancabile”!
Chi sono i MoMa:
MoMa – The Breath Of A Whale
Independent
Il nuovo album fuori il 10 settembre 2021
Nel 2020 la band indie rock faentina MoMa ha registrato il nuovo album “The Breath Of A Whale” alle ExCantine Studio di Imola (BO); il mix è stato curato da Simone Casadio Pirazzoli, mentre la masterizzazione da Giovanni Versari (La Maestà Mastering).
L’artwork è stato realizzato da Alain Cancilleri. Le illustrazioni che formano il progetto grafico sono state pensate per creare suggestioni che rimandano, con uno stile poetico e leggero, ai testi delle canzoni, senza voler essere didascaliche. L’atmosfera impressionistica lascia libertà di interpretazione a chi sfoglia il libretto in un’atmosfera di intimità. Anche la tecnica è semplice, matita e acrilico e montaggio al computer.
“Seguente alla presa di coscienza dei continui mutamenti dei nostri tempi narrata nel precedente album, ‘The Breath Of A Whale’ evoca qualcosa di grande e maestoso a cui rivolgersi: una balena. Come le balene con il loro movimento di risalita dai fondali per respirare portano in superficie sostanze preziose per il nutrimento degli altri esseri viventi, così gli artisti portano a galla con le loro opere le profondità umane per dargli respiro.
‘The Breath Of A Whale’ è composto da racconti di solitudini e malinconie ed inni corali di riconciliazione e speranza. Vorrebbe essere una foto ad alta definizione del difficile momento che stiamo vivendo ed auspicare una reazione costruttiva e resiliente”, commenta la band a proposito del nuovo disco.
La tracklist di “The Breath Of A Whale” è la seguente:
- Liz&I
2. Addicted
3. We Never Wanted
4. Broken Dream
5. I’m A Star Tonight
6. Alchemy Straw
7. Just A Little Love
8. Rain In Summer
9. C’mon Faith
I MoMa hanno recentemente pubblicato il nuovo singolo “Liz & I” che segue i primi due singoli estratti da “The Breath Of A Whale”: “Broken Dream” e “Rain in Summer”
I MoMa, nati a Faenza nel 2011, partono dalle sonorità britanniche dei Beatles e dei The Smiths, per poi lasciarsi ispirare anche dal sound più folk, progressive e punk proprio delle grandi band che hanno segnato le decadi musicali dagli anni Sessanta ai Novanta – Radiohead, Stone Roses, U2 tra gli altri – dando così vita ad un mix dei diversi background di ciascun componente del gruppo. Amano ambientare la loro musica in sfondi immaginari e fantastici e la loro passione per il teatro emerge incessantemente nei loro spettacoli dal vivo.
Dai suoni acustici del primo lavoro “Linked To The Stars” (2013) si passa all’atmosfera elettrica del successivo album “A Permanent State Of Transition” (AreaSonica, 2016), riconfermata nel prossimo “The Breath Of A Whale”, un lavoro maturo che mette in mostra ancora come i MoMa siano una band socialmente ed ecologicamente impegnata.
I MoMa sono:
Marcello Valenti – Voce
Maurizio Morsiani – Chitarre
Alessandro Bozza – Basso
Andrea Rossi – Batteria
Presentazione della serata a cura di Giordano Sangiorgi , patron del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, manifestazione storica della scena indipendente ed emergente italiana, sugli scudi in queto momento con circa 200 mila visualizzazioni in America per un video che presenta i Maneskin e cita il MEI, Faenza e la Piazza del Popolo e per avere contribuito con la mobilitazione dei musicisti indipendenti italiani alle battaglie per la liberazione di Patrick Zaki
++ Ingresso con tessera ARCI e GREEN PASS da esibire all’entrata del circolo ++