Che non mancherà di sorprendere…
A garanzia di questa nostra previsione ecco la prima recensione dell’album, scritta al primo ascolto da qualcuno che di canzone d’autore sicuramente se ne intende.
Ascoltato Gigi Marras. Disco delizioso, testi scritti con rara ricercatezza e senza sciatterie… Arrangiamenti sopraffini. Ci sono delle punte di genialità come nel caso di “Microcanzone”, un caso divertentissimo di “metacanzone” alla maniera di Rodolfo De Angelis. Mi ha emozionato, divertito, deliziato e commosso (in “Inviti superflui” ho pianto, giuro…e fosse anche solo per questo pezzo un giorno vorrei conoscere e abbracciare Gigi). Il disco è suonato da dio… La citazione Vivaldiana nell’ultimo titolo è semplicemente fantastica. Sono molto contento di questo “catalogo” di qualità che si va costruendo per Storie di note… Gigi fa rima con Parigi…
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