“AFROSIDIACO” (TdE ProductionZ), è il nuovo album della giovane cantautrice valdostana HELEN ARIA, disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 5 novembre.
“Afrodisiaco” è un album ispirato agli anni ‘70. La presenza del violoncello è il fil rouge che, giocando con sonorità sperimentali, unisce i 14 brani muovendosi tra atmosfere sognanti e ritmi incalzanti. L’intero lavoro propone un viaggio attraverso la natura, caratterizzato dal suono cristallino e delicato dell’autoharp e dal timbro brillante del flauto traverso che trovano la loro complementarietà con i suoni acustici di chitarre, basso e batteria.
Ciao! Raccontaci di te: come nasce la tua passione per la musica e quando hai iniziato a capire che volevi che fosse parte della tua vita?
Sono sempre stata affascinata dalla musica, fin da piccola mi piaceva riempire le bottiglie con vari oggetti (riso, perline, conchiglie) e sentire i vari rumori che venivano emessi quando le agitavo. Ho iniziato gli studi musicali con il flauto traverso nel periodo delle scuole medie e successivamente ho deciso di prendere lezioni di canto moderno proseguendo con gli studi di canto lirico al conservatorio. Poter lavorare con la musica è sempre stato il mio sogno e ogni giorno ne sono sempre più convinta.
Quale è stata l’ispirazione per il tuo ultimo album “Afrodisiaco”? Come sono nate le collaborazioni con i musicisti che hanno preso parte al progetto?
L’album “Afrodisiaco” è un po’ il riassunto dell’ultimo anno della mia vita. Il mio percorso universitario mi ha dato molti spunti per scrivere i testi ispirandomi al cinema, al teatro e alle Avanguardie artistiche del primo Novecento.
Le collaborazioni sono nate grazie al mio produttore Momo Riva (TdE ProductionZ) che ho conosciuto nel 2018 quando mi sono recata nel suo studio di registrazione per realizzare il mio primo EP. È stato Momo a mettermi in contatto con altri artisti come i violoncellisti Federico Puppi (che ha suonato in 11 brani) e Stefano Blanc. Ha invece realizzato la grafica della cover del mio ultimo album il visual artist Andrea CadIO Cadioli.
Quali artisti ti hanno maggiormente ispirata nel tuo stile e sound?
Sono moltissimi gli artisti a cui mi ispiro, tra questi posso citare senza dubbio Bjork, Prince, Beck, Joni Mitchell e gli Sparks.
Ci descrivi la tua musica con tre aggettivi?
Sensuale, raffinata, onirica
Stai lavorando a qualche altro progetto?
Per ora mi sto dedicando solamente al progetto “Helen Aria” componendo le mie canzoni e portandole nei live show accompagnandomi con strumenti che mi permettono di giocare con le sonorità della mia voce come loop station, autoharp, synth e flauto traverso.
Dedico anche molto tempo agli studi infatti sono iscritta al Corso di Laurea in DAMS presso l’Università degli Studi di Torino.
Website: https://www.helenaria.com
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